Ue, Pd: "Ursula dica no in modo chiaro a Meloni o non la sosteniamo"

Ue, Brando Benifei (Pd) ad Affaritaliani.it: "Maggioranza ideale tra Popolari, liberali, S&D e Verdi"

Di Alberto Maggi
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Brando Benifei
Politica

"E' fondamentale per noi l'inclusione dei Verdi per rilanciare e rafforzare il fronte progressista e quindi non solo un'alleanza Ppe, Pse e liberali"

 

"Come gruppo S&D, Socialisti e Democratici, dobbiamo ragionare sulle priorità che devono essere il lavoro, l'ambiente e la riforma del funzionamento dell'Unione europea". Lo afferma ad Affaritaliani.it Brando Benifei, capodelegazione del Partito Democratico nella scorsa legislatura al Parlamento europeo e rieletto eurodeputato alle elezioni europee di sabato e domenica. "Dovremo negoziare con gli altri gruppi al Parlamento europeo, ma è chiaro che senza di noi non esiste alcuna maggioranza. L'ideale per la nuova Commissione europea sarebbe un'intesa tra Popolari, liberali, S&D e Verdi. E' fondamentale per noi l'inclusione dei Verdi per rilanciare e rafforzare il fronte progressista e quindi non solo un'alleanza Ppe, Pse e liberali", spiega Benifei.

Alla domanda se nella maggioranza possa esserci anche Ecr, i Conservatori e Riformisti di Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia, l'esponente del Pd risponde in modo molto chiaro e netto: "Abbiamo preso un impegno con i nostri elettori prima del voto e così ha fatto anche Renew (i liberali, ndr): nessun accordo con i Conservatori e Riformisti di Ecr. Se Ursula von der Leyen non chiarisce in modo inequivocabile questo punto per noi fondamentale sarà impossibile sostenerla come presidente della Commissione europea", conclude Benifei.