Ue, Vannacci vicepresidente dei Patrioti? Il Rassemblement National ci ripensa

Il portavoce del gruppo: "Prenderemo tutte le decisioni in occasione della prossima riunione del gruppo, lunedì"

di redazione politica
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Roberto Vannacci
Politica

Ue, Vannacci vicepresidente dei Patrioti? Il Rassemblement National ci ripensa

Ancora problemi per il generale Vannacci, europarlamentare della Lega fortemente voluto nelle liste del Carroccio da Matteo Salvini. La sua elezione a vicepresidente del gruppo parlamentare dei Patrioti europei in Parlamento Ue, adesso, viene rimessa in discussione. E’ la delegazione francese dei Patrioti (30 membri) a chiedere di tornare sulla decisione presa perché il voto sarebbe avvenuto “per sbaglio” da parte dei rappresentanti di Rassemblement National.

Lunedì (15 luglio) il gruppo terrà una riunione preparatoria in vista della prima riunione della nuova Aula, e quella sarà l’occasione per fare il punto. “Prenderemo tutte le decisioni in occasione della prossima riunione del gruppo, lunedì“, annuncia il portavoce del gruppo dei Patrioti, Alfonso De Mendoza, non smentendo duque che qualche decisione va presa.  Il capo delegazione della Lega, Paolo Borchia, tira dritto: “E’ stato eletto per acclamazione, per me il problema non si pone“. Dalle affermazioni rese alla stampa da De Mendoza però il problema sembra porsi, eccome. Lo stesso portavoce prova a minimizzare: “Non c’è divisione, c’è un nuovo gruppo che si è appena formato”.

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Ci sarebbero stato i noti ‘errori del principiante’, in sostanza. Non certo un buon biglietto da visita per chi vuole accreditarsi come alternativa alle forze tradizionali. Quel che è certo è che la figura di Vannacci anima il dibattito interno del gruppo. I francesi vogliono tornare sul loro voto. Una sfiducia nei confronti del generale e, implicitamente, una bocciatura a Salvini che l’ha voluto.

Ue, Vannacci: "Dubbi sulla mia nomina? Nessuno l’ha contestata ma dico sì a un confronto"

''Non penso che ci siano nomine in gioco. La votazione è già avvenuta e il mio nome non è stato contestato in tale sede. Probabilmente parleremo delle “farloccherie” che una certa stampa ha messo in circolazione». Così il neo eurodeputato Roberto Vannacci in un'intervista al Corriere sulla nomina a vicepresidente dei Patrioti per l’Europa. E commentando poi l'ultima dichiarazione della Nato sull’entrata ineluttabile dell’Ucraina nel Patto atlantico dice: ''Una provocazione che getta benzina sul fuoco invece di cercare di spegnerlo. Probabilmente una risposta per le rime a ciò che aveva affermato Putin durante la visita di Orbán, ovvero che la Russia sarebbe pronta a una negoziazione non appena l’Ucraina si fosse ritirata dai territori occupati. Ritengo, tuttavia, che avanti di questo passo si faccia ben poco per cercare di raggiungere una pace''.