Ue, von der Leyen tenta Meloni: Bilancio e flessibilità sul Pnrr per il "sì"
La presidente della Commissione teme i franchi tiratori e punta ad ottenere il voto anche di Palazzo Chigi per blindare il suo bis a Bruxelles
Ue, von der Leyen vuole anche il via libera dell'Italia: ecco la proposta fatta a Meloni
Ursula von der Leyen teme i franchi tiratori in vista del voto del Parlamento Ue per la sua riconferma come presidente della commissione europea. Per questo, nonostante sulla carta l'alleanza tra popolari, socialisti e liberali, potrebbe essere sufficiente per il suo bis, vuole il via libera anche da parte di Giorgia Meloni. Per ottenere il "sì" di Palazzo Chigi, von der Leyen avrebbe fatto una proposta alla premier: in cambio del voto favorevole - in base a quanto riporta La Repubblica - l'Italia otterrebbe vantaggi importanti: si tratta di tre deleghe chiave: Bilancio, Pnrr e fondi di coesione. Palazzo Chigi avrebbe così un Commissario con una competenza economica e un ruolo decisivo nella principale sfida che attende l’Italia: l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
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Un ruolo - prosegue La Repubblica - che sembra ritagliato sulle competenze di Raffaele Fitto. Una delega "economica" che tiene conto delle difficoltà italiane. Oggi, infatti, la Commissione aprirà formalmente la procedura per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia insieme ad un pacchetto di altri partner tra cui la Francia. Una misura che imporrà risparmi almeno per dodici miliardi l’anno. Per avere certezza di successo, insomma, punta a riconquistare la disponibilità di Giorgia Meloni. Che lunedì sera è stata - racconta uno dei partecipanti alla cena dei leader e lo riporta La Repubblica - "umiliata ed emarginata". La scelta della premier italiana di sottrarsi all’accordo, infatti, è stata imposta e non certo voluta.