Pensioni, Draghi: "Quota 100 non sarà rinnovata. Ora ritorno alla normalità"

Consiglie Ue, battaglia sui migranti. Video

Mario Draghi 
Politica
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La discussione sul dossier migrazioni tra i leader Ue si e' fatta tesa su vari punti della bozza di conclusioni, che e' stata riscritta, facendo slittare la fine dei lavori del vertice dei leader Ue. Tre i nodi principali: le azioni della Bielorussia contro le frontiere Ue, i movimenti secondari e i finanziamenti per i piani di azione con i Paesi terzi. In particolare, dove prima si faceva solo un riferimento generico agli attacchi ibridi, ora viene citata la Bielorussia, con possibili "misure restrittive aggiuntive". Sui movimenti secondari - tema caro all'Italia - si fa riferimento "all'equilibrio tra solidarieta' e responsabilita'".

Il siluro di Draghi però è riservato alla Lega e a Salvini. "Io non concordavo con Quota 100 e non verra' rinnovata, ora occorre assicurare una gradualita' nel passaggio a quella che era una normalita'". Ha detto, soffermandosi sul tema pensioni, il premier Mario Draghi dopo il Consiglio Ue.

Draghi, soddisfatto dalla discussione Ue sui migranti - "Sono molto soddisfatto di come si e' conclusa la discussione su questi punti. Il testo originario parlava solo di movimenti secondari senza citare l'equilibrio tra responsabilita' e solidarieta'. Il testo attuale ha introdotto questo concetto". Lo ha detto il premier Mario Draghi al termine del Consiglio Ue sul dossier migranti.

Draghi, migranti nodo Ue, non ha senso privilegiare rotte - Quello delle migrazioni "ormai e' un problema di tutti, non ha senso privilegiare un Paese o una rotta. Sui rimpatri e le riammissioni occorre che l'Ue agisca tutta insieme". Lo dice il premier Mario Draghi dopo il Consiglio Ue. "Il problema che abbiamo vissuto per tantissimi anni da soli oggi e' un problema di tutti e quindi e' importante non dividersi, perche' ormai e' un problema comune, non ha senso privilegiare un Paese o una rotta", ha detto Draghi citando la pressione "che si esercita al confine tra la Bielorussia e i Paesi Baltici e la Polonia dove "l'immigrazione e' usata strumentalmente dal regime bielorusso", "la pressione che viene dalla Turchia che e' destinata ad aumentare" con la crisi afghana, e "la pressione del Nord Africa che noi conosciamo fin troppo bene". Il presidente del Consiglio ha quindi sottolineato la necessita' di "ribilanciare la dimensione esterna dell'Unione dando al Mediterraneo meridionale la stessa importanza che si da' al Mediterraneo orientale" in termini di allocazione di fondi.

Draghi, Consiglio Ue importante, dibattito complesso - "Il Consiglio di oggi, immaginato come se fosse una riunione di transizione, senza grandi discussioni, si e' rilevato importante e con discussioni approfondite e complesse". Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa.

Draghi, non siamo d'accordo su finanziamento Ue per i muri - "Non e' vero" che c'e' un'apertura dell'Ue al finanziamento dei muri sulle frontiere esterne. "La commissione non e' d'accordo e al Consiglio europeo in tanti non sono d'accordo, compresi noi". Lo dice il premier Mario Draghi da Bruxelles.

Polonia: Draghi, regole chiare, non ci sono alternative - Sulla Polonia "non ci sono alternative, le regole sono chiare. Non e' stata messa in discussione la legge secondaria dell'Unione, ma la legge primaria, il trattato. Quindi non ci sono alternative, le regole sono chiare su questo". Lo ha detto il premier Mario Draghi al termine del Consiglio Ue. "Detto questo e' chiaro che bisogna mantenere aperta la via del dialogo", ha aggiunto.

Draghi, patto stabilita' funziona bene? Piu' di uno ne dubita... - Se il Patto di Stabilita' funziona bene? "Piu' di uno ne dubita...". Lo dice Mario Draghi in un passaggio di una delle sue risposte nella conferenza stampa a Bruxelles.

Draghi, impegni da affrontare con regole bilancio diverse - "Abbiamo un anno" per parlare di revisione del Patto di Stabilita', "c'e' tempo per maturare punti di vista che siano realistici". Lo dice il premier Mario Draghi dopo il Consiglio Ue sottolineando che "gli impegni che stiamo prendendo sulle vaccinazioni, sulla salute per affrontare future pandemie, sulle vaccinazione nel resto del mondo, sono di una dimensione tale che andranno affrontati con regole di bilancio diverse: abbiamo un anno per parlarne" e affrontarle "in modo realistico".

Draghi, in arrivo decreto per rimuovere ostacoli a Pnrr - E' "in arrivo un decreto che dovrebbe rimuovere alcuni degli impedimenti che ci sono: diciamo che i due mesi prossimi, da ora a dicembre, sono mesi in cui ci aspettiamo molta attivita' non solo da parte del governo ma anche dagli enti attuatori. Bisogna continuare a lavorare". Lo ha detto il premier Mario Draghi al termine del Vertice Ue, rispondendo ad una domanda sull'attuazione del Pnrr.

Draghi, nessun ritardo sul Pnrr, continuare con rapidita' - Sul Pnrr "non abbiamo nessun ritardo. Abbiamo sempre rispettato gli appuntamenti, intendiamo continuare a farlo e non registro preoccupazione nei nostri partner. L'unica cosa da fare e' andare con convinzione e rapidita' nell'attuazione degli impegni presi". Lo dice il premier Mario Draghi dopo il Consiglio Ue.

Draghi, terza dose vaccini serve, specialmente per alcuni - "La terza dose" di vaccino "sara' necessaria per certe categorie specialmente", come i piu' vulnerabili e i piu' anziani. "In questo senso sara' fatta". Lo dice il premier Mario Draghi dopo il Consiglio Ue.

Draghi, e' importante che campagna di vaccini continui bene - "I contagi sono in salita, molto di piu' in altri Paesi. Finora in Italia sono maggiori di pochi giorni fa, dobbiamo capire se sono maggiori per il numero molto piu' elevato di tamponi o e' frutto di una diffusione" del virus. "Cio' che e' importante e' che la campagna di vaccinazione continui ad andare bene. Noi abbiamo vaccinato di piu' di altri Paesi Ue e a dispetto dell'Inghilterra abbiamo mantenuto delle cautele". Lo dice il premier Mario Draghi dopo il Consiglio Ue.

Draghi, caro energia mostra necessita' autonomia strategica Ue - Il caro prezzi dell'energia "mostra la necessita' di avere una strategia che punta all'autonomia strategica dell'Unione ed e' su questo che la Commissione comincera' a lavorare". Lo ha detto il premier Mario Draghi al termine del Consiglio Ue.

Energia: Draghi, difficile rinunciare a gas immediatamente - "Nel lungo periodo e' sulla strategia delle rinnovabili che bisogna puntare. Ma se i prezzi del gas salgono, si pone un problema anche di finanziare questo percorso. Ed e' difficile rinunciare al gas immediatamente per molti Paesi". Lo dice il premier Mario Draghi da Bruxelles in conferenza stampa. "Il punto di arrivo e' chiaro che non puo' che essere le rinnovabili", aggiunge.

Energia: Draghi, preparare subito stoccaggi integrati - Sull'energia "siamo stati espliciti con la necessita' di preparare subito uno stoccaggio integrato con le scorte strategiche. Dobbiamo proteggere tutti i Paesi dell'Ue in egual misura". Lo dice Mario Draghi in conferenza stampa dopo il Consiglio Ue.

Draghi, nessun dubbio in Ue sul nostro europeismo - "Nessuno ha dubbi che questo governo sia europeista. Abbiamo detto sin dall'inizio che chi fa parte del governo deve rispettare il diritto dell'Unione" e considerare l'Euro "un grande successo". Lo ha detto il premier Mario Draghi rispondendo a Bruxelles a chi gli chiedeva della posizione della Lega in merito al nodo della Polonia. Ad ogni modo nessuno me l'ha chiesto, ha aggiunto il presidente del Consiglio.

Migranti: Lituania, ora modifiche leggi; Ue si difendera' =

AGI0730 3 EST 0 R01 / == Migranti: Lituania, ora modifiche leggi; Ue si difendera' = (AGI) - Bruxelles, 22 ott. - "Dopo cinque ore di negoziati" sul tema dei Migranti "abbiamo ottenuto un risultato molto soddisfacente" perche' il testo delle conclusioni dei leader Ue "riflette le necessita' di base che avvertiamo" dal momento che "le azioni del regime bielorusso sono definite come attacchi ibridi contro Polonia, Lituania e Lettonia" e "ora vediamo un'ampia gamma di possibili azioni e modifiche al quadro legale, se necessarie, per affrontare i problemi ai confini esterni". Lo ha dichiarato il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, al termine del vertice europeo a Bruxelles. "Non possiamo risolvere il problemi della migrazione secondaria, se non risolviamo prima quelli della migrazione primaria ai nostri confini", ha aggiunto Nauseda. "L'Ue e' pronta a difendersi", ha concluso. (AGI)Bxl/Bra 221607 OCT 21 NNNN