Vannacci: "Gli stranieri hanno una propensione alla criminalità di 4,2 volte superiore ai cittadini di origine italiana"

L'eurodeputato della Lega e generale ad Affaritaliani.it

Di Alberto Maggi
Roberto Vannacci
Politica

"La criminalità va contrastata con tutti i mezzi perché una società sicura va a vantaggio di ogni cittadino. Servono pene severe soprattutto per quegli atti criminosi che sono in aumento (rispetto al 2021 furti +17,3%, estorsioni +14,4%, rapine + 14,2%, violenze sessuali +10,9%)"


"L'accusa mossa alle forze dell'ordine dall'ECRI non sta in piedi", afferma ad Affaritaliani.it l'eurodeputato della Lega Roberto Vannacci sulla recente condanna del Consiglio d'Europa alla polizia italiana accusata di essere razzista. "Intanto si tratta di un organismo internazionale che nulla ha a che vedere con le istituzioni europee e che fonda i propri rapporti non su indagini formali o prove testimoniali ma su informazioni raccolte da un'ampia varietà di fonti, senza definire quali. Emette pareri non vincolanti ma che, evidentemente, vengono strumentalizzati da molti, così come successo dai media in Italia. Secondo l'Ecri le forze dell'ordine effettuerebbero una profilazione degli stranieri di origine africana e dei ROM perché concentrerebbero su queste categorie di persone i loro controlli e le loro attività di deterrenza contro il crimine".

"L'Ecri si dimentica di citare i dati del ministero dell'Interno riferiti all'anno 2022 secondo cui gli stranieri in Italia rappresentano l'8,5% della popolazione ma commettono il 34,1% dei reati. In termini pratici, quindi, gli stranieri hanno una propensione alla criminalità di 4,2 volte superiore ai cittadini di origine italiana", sottolinea Vannacci. "Non solo, sempre secondo i dati del servizio di analisi criminale nel 2022 il 45,5% del totale dei furti e il 47,3% del totale delle rapine sul territorio nazionale è commesso da stranieri. Da questi dati si evince che la possibilità di scoprire e di compiere un'attività di deterrenza nei confronti di una attività criminosa concentrandosi sugli stranieri è di quasi 5 volte superiore rispetto che a controllare a vanvera nella società intera".

"Questa non è né profilazione né discriminazione ma semplice tecnica investigativa e risparmio di risorse. Sarebbe come incolpare i medici di essere dei discriminatori perché concentrano la loro attenzione sulla porzione non sana di popolazione invece che su tutti indistintamente. La criminalità va contrastata con tutti i mezzi perché una società sicura va a vantaggio di ogni cittadino. Servono pene severe soprattutto per quegli atti criminosi che sono in aumento (rispetto al 2021 furti +17,3%, estorsioni +14,4%, rapine + 14,2%, violenze sessuali +10,9%), bisogna impedire ai delinquenti di poter continuare a reiterare i loro atti o con pene detentive o con pene che comunque non consentano loro comportamenti contro la società. Se abbiamo un problema di sovraffollamento carcerario allora il potenziamento delle strutture carcerarie va seriamente preso in considerazione. Il cittadino onesto si deve sentire tutelato e protetto dalle istituzioni mentre negli ultimi anni in molti si sentono abbandonati dalle stesse e spesso impotenti di fronte ad una microcriminalità dilagante e ad una immigrazione fuori controllo", conclude l'europarlamentare della Lega e generale Vannacci.

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