Ucraina, Vannacci (Lega): "Francia e Regno Unito portano la guerra nucleare in Europa. Con Trump cessate il fuoco"
"La pace deve essere l’unico obiettivo da perseguire"
"L’Europa deve rimanere un baluardo di stabilità e di pace, non un ulteriore fattore di instabilità in un mondo già troppo teso"
"Alla luce delle recenti indiscrezioni riportate dalla stampa, secondo cui Francia e Regno Unito starebbero considerando l’invio di soldati occidentali in Ucraina, esprimo con fermezza la contrarietà a qualsiasi ipotesi di coinvolgimento diretto di Paesi europei in un conflitto che non ci riguarda direttamente e che rischia di trascinare l’intero continente in una spirale di escalation militare e nucleare senza precedenti". Lo afferma ad Affaritaliani.it l'europarlamentare della Lega Roberto Vannacci.
"L’idea di un intervento armato europeo, avanzata per sostenere l’Ucraina nell’uso di armi a lungo raggio, appare non solo avventata, ma anche suicida. In un momento in cui l’insediamento del nuovo presidente americano Donald Trump promette una rapida risoluzione del conflitto attraverso negoziati diretti e il raggiungimento di un cessate il fuoco, accelerare verso un maggiore coinvolgimento militare non può che essere interpretato come una mossa miope e controproducente".
"La storia - sottolinea Vannacci - ci insegna che l’intromissione di attori esterni nei conflitti regionali spesso aggrava le tensioni, aumentando il rischio di scontri su larga scala. In un contesto già instabile come quello attuale, un simile intervento potrebbe provocare reazioni imprevedibili e pericolose, mettendo a repentaglio la sicurezza e la stabilità globale, oltre che quella europea".
"Inoltre, è evidente che una guerra su suolo ucraino con la partecipazione di forze occidentali rappresenterebbe un’escalation diretta tra NATO e Russia, aumentando esponenzialmente il rischio di un confronto nucleare. Un rischio che l’Europa non può e non deve correre, soprattutto in assenza di una strategia chiara e condivisa che garantisca la sicurezza dei propri cittadini".
"Proprio mentre Borrell continua a richiedere un cessate il fuoco in Medio Oriente non possiamo adottare una strategia opposta di guerra ad oltranza ai confini orientali del nostro Continente. La diplomazia, il dialogo e la negoziazione devono avere la priorità e non un intervento militare che sarebbe percepito come un’ulteriore provocazione da parte della Russia. La pace deve essere l’unico obiettivo da perseguire, e l’Europa dovrebbe concentrarsi sull’essere un mediatore credibile, piuttosto che schierarsi in un conflitto che non la coinvolge direttamente".
"L’Europa deve rimanere un baluardo di stabilità e di pace, non un ulteriore fattore di instabilità in un mondo già troppo teso. Per un’Europa di pace e non di guerra", conclude l'eurodeputato della Lega.
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