Vannacci, incontinenza…verbale. Dal puttan tour ai neri: le frasi

Il generale, candidato con la Lega alle Europee, intervistato a La Zanzara, ha fatto una serie di dichiarazioni che hanno suscitato molto clamore

di Redazione
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Roberto Vannacci
Politica

Dai nordafricani che "puzzano" ai "puttan tour" con gli amici: il generale Vannacci non si contiene

Il generale Roberto Vannacci non conosce freni. Dopo aver annunciato la sua candidatura alle Europee con la Lega, sembra non contenersi più. Non bastavano le dichiarazioni sulle "classi separate" per gli studenti con disabilità, ora si è espresso su nuove tematiche scottanti.

Durante l'intervista a La Zanzara, programma radiofonico di grande successo su Radio 24 con Giuseppe Cruciani e David Parenzo, si sia lasciato andare.

Il suo manifesto politico sui diritti delle donne e sulla prostituzione: "Sono favorevole, anche io ho fatto i puttan tour con gli amici, ma solo per guardare la mercanzia delle signore. Non condanno a priori chi ha questo diletto, ma io poi non ci sono stato".

Alla domanda se assumerebbe mai una persona di colore a lavorare con lui, il generale ha risposto: "Nessuna preclusione, ho lavorato tutta la vita accanto a uomini di colore, berberi. Sono persone come noi, ci mancherebbe e hanno le loro caratteristiche specifiche. Sono peculiari". Ma incalzato dal conduttore Parenzo ha continuato: "I nordafricani, a causa forse dell’alimentazione hanno un odore caratteristico. Quando puzzano, puzzano diversamente".

Il generale è poi tornato sul tema dell'omosessualità, ribadendo posizioni ormai note: "Gay non si nasce, nessuno ha mai scoperto il gene dell’omosessualità". E ancora sul fascismo: "Non firmerei mai una dichiarazione di antifascismo. Mussolini? È uno statista come Stalin e Kennedy. Il Duce ha compiuto nefandezze ma ha fatto anche cose buone come la bonifica dell’Agro Pontino", ha concluso.

Facile comprendere come le sue parole abbiano sollevato un'ondata di indignazione.

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