Vendola: "Alleanza larga anti-Meloni. Calenda? Inclusione, non esclusione"

Intervista al neo-presidente di Sinistra Italiana Nichi Vendola

Di Alberto Maggi
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Nichi Vendola
Politica

"Non è tra i miei desideri candidarmi alle elezioni europee"

 

"Come dico sempre, non sono mai fuggito dalla politica, mi sono solo tolto dalla prima linea e messo di lato. La decisione di accettare la proposta di fare il presidente del mio partito l’ho maturata durante il congresso: perchè me lo chiedeva la mia comunità, e anche perché non mi sono mai tirato indietro quando c’è da difendere le cose essenziali: la pace, la giustizia sociale, l’ambiente, la libertà delle donne, i diritti di tutte e tutti". Così Nichi Vendola, ex Governatore della Puglia, ad Affaritaliani.it all'indomani dell'elezione a presidente di Sinistra Italiana.

L'alternativa al Centrodestra di Meloni e un'alleanza AVS, Pd e M5S?
"L’alternativa a questa destra cattiva e pericolosa parte dalla costruzione di una larga alleanza politica tra le forze di opposizione, che abbia al centro un programma fondato sulla centralità dei diritti sociali e civili, sulla conversione ecologica, su un nuovo modello di sviluppo". 

Esclude intese con il centro di Calenda?
"Il gioco delle reciproche esclusioni è il grande regalo che abbiamo fatto a Meloni, consegnandole così il Paese. Discutiamo delle cose, confrontiamoci, magari con l’idea della inclusione piuttosto che quella dell’esclusione".

La strada è quella delle manifestazioni in piazza facendo asse con Cgil e Uil?
"I sindacati hanno riaperto la questione sociale, contestando al governo Meloni scelte di politica economica che sono uno sputo in faccia al mondo del lavoro e ai pensionati. Salvini col suo consueto garbo squadrista prova ripetutamente a infilzare il diritto allo sciopero, rendendo così chiara quale sia la posta in gioco oggi: cioè la tenuta dei diritti democratici insieme alla tenuta sociale dell’Italia. Altre piazze, come quelle di chi si ribella alla violenza del patriarcato, scavano un fossato tra il Palazzo della destra e i bisogni delle persone. C’è un universo di lotte, di storie, di sensibilità, di esperienze, che ci chiede di costruire l’alternativa".

Chi è il suo candidato per le Regionali in Puglia?
"Domanda piuttosto prematura, mica si vota per le regionali in Puglia...".

Lei si candiderà alle elezioni europee?
"No, non è tra i miei desideri".