Verona, Sboarina a Tosi: "No apparentamento. Sarebbe solo accordo di palazzo"

Troppe ruggini tra i due. Nonostante idee politiche simili i rapporti personali sono ai minimi. Il sindaco uscente: "Me ne assumo tutte le responsabilità"

Politica
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Verona, Sboarina e il no definitivo a Tosi. Ma la politica non c'entra

A Verona il dado è tratto. Sboarina ufficializza il no all'apparentamento con Tosi, più che i programmi politici pesano i rapporti personali. I due non si sopportano e non lo negano, con tanto di querele e dispetti politici vari. Federico Sboarina domenica prossima si giocherà la riconferma contro il candidato del centrosinistra Damiano Tommasi che parte in vantaggio (39,8%). Il centrodestra al primo turno si è spaccato tra Sboarina (32,7%) e Flavio Tosi (23,9%). "Voglio fare una premessa: la mia - spiega Sboarina al Corriere della Sera - non è una chiusura, sin dal primo momento ho sempre aperto a un accordo di programma. Poi è vero, mi sono confrontato con i vari leader ed è una scelta mia, nel momento in cui l’ho presa mi sono assunto la responsabilità di tutte le conseguenze".

"Con Giorgia Meloni - prosegue Sboarina al Corriere - abbiamo fatto insieme tutte le valutazioni. Ho spiegato che la mia voleva essere una posizione lineare, non un’alchimia. L’apparentamento tecnico agli occhi dei cittadini appare come una logica di palazzo. Tosi ha detto che voterà per me? Diciamo che lo ringrazio per l’appoggio, poi probabilmente lui ha punti di vista diversi dai miei, ma di sicuro il mio atteggiamento non è antidemocratico. Io faccio tutto tranne la vittima. Diciamo che ognuno ha le sue modalità di fare attività politica. Io vado avanti per la mia strada e poi sinceramente, come si dice, "non ti curar di lor...". Per Salvini il mancato apparentamento è "un errore madornale". Tosi rincara la dose: "L'accordo non c'è a causa delle scelte di Sboarina". Ma Meloni sostiene la decisione presa: "L'intero centrodestra è unito e sostiene Sboarina anche con il no all'apparentamento".