Ladro investito e ucciso, Crippa (Lega): "La causa è l'assenza della certezza della pena". Intervista

Il vice-segretario della Lega: "Totale mancanza di fiducia degli italiani nella giustizia porta a fatti di questo tipo"

Di Alberto Maggi
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Andrea Crippa
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Crippa (Lega): "Il punto è che la signora Dal Pino non può essere accusata e indagata per omicidio volontario"


"Premetto che la violenza va sempre condannata. Detto ciò, Cinzia Dal Pino ha probabilmente agito in quel modo perché in Italia tra la popolazione c'è la percezione della scarsa, se non inesistente, giustizia e certezza della pena". Lo afferma ad Affaritaliani.it Andrea Crippa, vice-segretario della Lega, commentando il caso accaduto a Viareggio della signora che ha travolto con l'auto chi le aveva appena rubato la borsetta. "Il fatto che questo ladro, così va definito, fosse un algerino - tra l'altro già conosciuto alle forze dell'ordine e questo la dice lunga sull'impunità che regna sovrana nel nostro Paese - non conta. Sarebbe potuto essere anche un islandese o un giapponese".

"Il punto è che la signora Dal Pino non può essere accusata e indagata per omicidio volontario. La Magistratura deve assolutamente tener conto del contesto, della situazione molto particolare e della paura che certamente questa signora aveva in quel momento. Tutte attenuanti che vanno ben tenute presenti. Purtroppo la totale assenza della certezza della pena e la praticamente totale assenza di fiducia degli italiani nella giustizia porta a fatti di questo tipo. Prima di condannare la signora va quindi valutato bene il caso e occorre riflettere sul perché di tale gesto. Che va ricercato nell'incapacità della Magistratura italiana di far sentire sicuri i cittadini di questo Paese", conclude Crippa.


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