Comunicazioni di Meloni prima del Consiglio Ue, sì della Camera alla risoluzione di maggioranza. La Lega assente in Aula: "Colpa dei treni"
Ok alla risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni di Meloni. L'intervento della premier prima del Consiglio europeo. Guarda il video completo
Giorgia Meloni
Ok alla risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni di Meloni
Approvata in Aula alla Camera la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo. 193 i voti favorevoli, 118 i contrari e 9 gli astenuti.
Meloni al Pd: "Macumbe non funzionano, fate corso voodoo..."
"Nel tentativo spasmodico di attaccare il governo dire una frase del genere è un insulto a sherpa, diplomatici, forze dell'ordine, papa Francesco, i funzionari e tutti quelli che hanno lavorato perché il G7 fosse un orgoglio della nazione mentre voi stavate lì a fare le macumbe sperando che fosse un fallimento, perché come sempre tifate contro la vostra nazione se non siete al potere". Così Giorgia Meloni in sede di replica alla Camera rispondendo a Giuseppe Provenzano del Pd che ha detto che "nessuno si è accorto che l'Italia è stata presidente del G7". "Penso che prima o poi dovrete fare un corso di riti voodoo perché le macumbe non stanno funzionando. Questo mi ha molto innervosito perché so quanto hanno lavorato queste persone che lavoravano in passato anche per voi quando avevate la decenza di rispettarle".
Meloni alla Camera prima del Consiglio Ue, la replica delle opposizioni
"Signora presidente, scenda dal ring. Questo è un luogo serio. Capisco la sua ricerca ossessiva del nemico per nascondere i vostri fallimenti, ma lei è la presidente di tutti italiani, e se lei avesse messo un euro in più sul Sistema sanitario nazionale, oggi avremmo almeno liste di attesa più corte". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein aprendo il proprio intervento nelle dichiarazioni di voto dopo le comunicazioni della premier Meloni alla Camera.
"C'è il favoloso mondo di Meloni da una parte; dall'altra c'è la realtà, quella fotografata dai numeri. E i numeri non funzionano, sono il clamoroso fallimento del sua propaganda". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein nelle dichiarazioni di voto dopo le comunicazioni della premier Meloni alla Camera. In particolare Schlein ha indicato tra questi "fallimenti" le politiche migratorie e i centri in Albania, la sanità, i fondi del Pnrr finora spesi, una serie di scelte fatte nella legge di bilancio, le politiche industriali. "La verità - ha concluso - è che lei si è chiusa dal Palazzo e le persone le vede solo dal palco o dal balcone. Non ascolta le persone. Si è rinchiusa nel suo favoloso mondo, ma gli italiani concreti rimangono con i loro problemi, e anche noi staremo lì ad ascoltarli".
Ironia della segretaria del Pd Elly Schlein in aula della Camera, sull'assenza stamani di molti deputati leghisti, giunti in ritardo a causa dei ritardi dei treni. "Saluto i colleghi leghisti - ha detto Schlein - giunti in ritardo a causa dei treni, e saluto il peggior ministro dei trasporti della Repubblica italiana".
E' inaccettabile che l'unica azione che abbiate intrapreso dopo la crisi in Siria sia stato bloccare i permessi di accesso. La vostra ossessione per l'immigrazione vi impedisce una politica estero all'altezza. Nel cessate il in Libano, voi non avete avuto nessun ruolo nonostante lì ci fossero i nostri militari. E fa male la totale assenza di qualsiasi ruolo diplomatico e politico dell'Ue, in questo scenario internazionale in cui vecchi e nuovi pericolosi assi si fondono con l'obiettivo di riscrivere un ordine mondiale non più basato sul dialogo, sulla convivenza, ma sulla forza, la guerra, la repressione delle libertà". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein nelle dichiarazioni di voto dopo le comunicazioni della premier Meloni alla Camera.
"Avete provato a raddoppiare i finanziamenti ai partiti ed eravate in buona compagnia. Il vostro obiettivo non è combattere le disuguaglianze, ma combattere nel Consiglio dei ministri per ministri e sottosegretari. È una vergogna la proposta di 7 mila euro in più al mese. Sono 5 volte lo stipendio di un'insegnante. Ma come vi permettete? E dice a noi che non accetta lezioni dal M5s? Noi da anni restituiamo cento milioni alla collettività, tagliandoci gli stipendi". Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte nelle dichiarazioni di voto in Aula alla Camera dopo le comunicazioni della premier in vista del Consiglio europeo.
Meloni alla Camera prima del Consiglio europeo: "Pronti a interloquire con nuova leadership siriana"
"Il prossimo Consiglio europeo sarà il primo di questa legislatura", i lavori "saranno più snelli e concreti", è "una impostazione che condivido molto", occorre "focalizzare l'attenzione sulla missione dell'Europa". Lo dice la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni in Aula prima del Consiglio europeo.
"Con orgoglio mi sento di poter dire missione compiuta", dice la premier ricordando la nomina di Raffaele Fitto a Bruxelles, "una persona stimata e perbene". "Non si tratta di un titolo onorifico, ma di uno strumento concreto", aggiunge il presidente del Consiglio. "La nomina di Fitto è adeguato al peso della nostra nazione in Europa, è un risultato che conferma la centralità dell'Italia", sottolinea Meloni.
Ue, Meloni: "Nessun isolamento. Italia sempre più protagonista"
"Nessun isolamento" dell'Italia in Europa che "è sempre più protagonista" sui dossier che si stanno discutendo.
Ue, Meloni: "Stabilità governo carta preziosa da giocare"
"La nostra straordinaria condizione di stabilità" rispetto "alle turbolenze politiche" di varie nazioni in Europa è "un importante capitale" ed è "interesse nazionale" sottolinearlo. "Si tratta di una carta preziosa da giocare a livello europeo".
Ucraina, Meloni: "Italia continuerà nel sostegno a Kiev"
La premier Giorgia Meloni parla inoltre della guerra in Ucraina alla Camera, ricordando la linea di credito da 50 miliardi per Kiev, "un prestito che sarà presto erogato", si è trattato di "un successo della presidenza italiana al G7".
"Desta preoccupazione l'aggressione russa", dice la premier, "l'Italia continua a sostenere finanziariamente e militarmente" le iniziative a sostegno dell'Ucraina, occorre difendere "il diritto internazionale. Non c'è convenienza per noi a vivere in un mondo sopraffatto dalle armi", sottolinea nelle comunicazioni in Aula prima del Consiglio europeo. "L'Italia continuerà a fare la propria parte nel rispetto delle sanzioni" contro la Russia, sottolinea la presidente del Consiglio.
Siria, Meloni: "Pronti a interloquire con nuova leadership"
"Nessun ritorno dell'Isis" in Siria, i siriani "avranno bisogno del sostegno internazionale e particolarmente delle nazioni arabe". "Pronti a interloquire" con la nuova leadership ma "serve prudenza", afferma.
Ue, Meloni: "Serve un approccio pragmatico amministrazione Trump"
"Serve un approccio pragmatico con l'amministrazione Trump", cercando di "evitare diatribe" sul tema del commercio.
Ue-Mercosur, Meloni: "In assenza garanzie no sostegno Italia"
"In assenza di garanzie" idonee per alcuni settori come l'agricoltura "non ci sarà il sostegno dell'Italia" sull'accordo Ue-Mercosur, l'accordo Ue-Mercosur deve "offrire garanzie di crescita anche al mondo agricolo". La premier riferisce che l'Italia sta studiando il dossier e "prenderà tempo", perché occorre verificare "la sostenibilità degli accordi su alcuni settori, come l'agricoltura", ripete.
Piano Mattei, Meloni: "È iniziativa a livello europeo"
Il piano Mattei "è un'iniziativa a livello europeo". Così la premier Giorgia Meloni parlando in Aula alla Camera prima del Consiglio Ue.
Migranti, Meloni: "Andremo avanti con i centri in Albania"
"Andremo avanti" con i centri in Albania.
Ue, Meloni: "Tornare origini progetto. Opportunità da cogliere"
Tornare alle origini del progetto europeo, "questa legislatura può essere l'occasione" giusta per "cogliere questa opportunità", l'Italia "intende fare la sua parte".
Migranti, Meloni: "Corte Ue non sposi sentenze giudici italiani"
"L'Italia ha avuto un ruolo decisivo nell'Unione europea per cercare nuove soluzioni al problema migratorio: consideriamo improcrastinabile una revisione della direttiva sui rimpatri e una accelerazione della revisione del concetto di paese terzo sicuro".
Occorre - ha sottolineato - "fare definitiva chiarezza su un argomento recente oggetto di sentenze italiane dal sapore ideologico che, se fossero sposati dalla Corte di giustizia Ue, rischierebbero di compromettere i rimpatri da tutti gli Stati membri: una prospettiva preoccupante e inaccettabile che occorre prevenire", ha concluso.
Automotive, Meloni: "Stop multe ad aziende costruttrici"
"Come Italia, insieme alla Repubblica cieca e con il sostegno di altri partner europei, ci siamo fatti promotori di un'importante iniziativa finalizzata a proporre una strategia alternativa. Lo scopo di questa nostra iniziativa contenuta nel non-paper per una nuova politica europea per l'automotive promosso dal ministro Urso è di fornire idee e spunti per agire con urgenza a livello europeo e scongiurare conseguenze irreversibili".
L'Italia nel settore dell'automotive propone "idee e spunti per scongiurare conseguenze irreversibili", la richiesta innanzitutto è "la sospensione delle multe per le case costruttrici che stanno già portando alla chiusura di importanti stabilimenti proprio per evitare di incorrere in quelle penalità. Ma nel medio periodo ci diamo l'obiettivo più ambizioso di riaprire il capitolo della neutralità tecnologica rendendo utilizzabili tutte le tecnologie mature che possano contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti", ha sottolineato la premier.
La Lega diserta
Vuoti i seggi dei rappresentanti della Lega durante l'intervento del presidente Meloni.