Zaia ricandidato nel 2025. Il piano della Lega per 'fregare' FdI-FI. Esclusivo

Veneto, cambiare di nuovo lo statuto (Lega e Lista Zaia hanno i numeri) e così è inutile il no al terzo mandato a Roma di FdI e Forza Italia

Di Alberto Maggi
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Luca Zaia
Politica

Veneto, la Lega sta lavorando al piano per blindare Zaia (che vuole gestire in prima persona l'autonomia)

 

Un colpo di scena. Una notizia riservatissima che Affaritaliani.it è in grado di rivelare. Come noto Luca Zaia, con il no al terzo mandato da parte di Fratelli d'Italia e Forza Italia in Parlamento per i Governatori regionali, non potrà ricandidarsi nel 2025. Ma nella Lega Veneta stanno lavorando e studiando un'escamotage che potrà consentire a Zaia di correre nuovamente il prossimo anno alle elezioni.

Come noto Zaia non sta facendo il secondo mandato bensì il terzo dato che nel 2012 la regione ha modificato lo statuto e in questo modo si è azzerato il tutto consentendo al presidente leghista di correre per la terza volta nel 2020. Ora il Carroccio del Veneto sta verificando se esiste la possibilità di cambiare nuovamente lo statuto, con la scusa dell'imminente approvazione dell'autonomia differenziata dal Parlamento - la Legge Calderoli - per permettere a Zaia di ripresentarsi ancora nel 2025 alle Regionali.

Lega e Lista Zaia hanno la maggioranza in Consiglio regionale pari a 47 consiglieri (la soglia per avere la maggioranza è di 41) e quindi non servono nemmeno i voti di Fratelli d'Italia, Forza Italia o delle opposizioni. Non è ancora certo ma l'ipotesi c'è e i leghisti veneti stanno studiando tutte le strade possibili per aggirare il no di Roma al terzo mandato e poter ripresentare Zaia alle elezioni, con o senza Fratelli e Forza Italia alleati. D'altronde Zaia punta a gestire in piena persona la tanto aspirata autonomia e non vuole perdere questa occasione. Le proverà tutte. Compresa la nuova modifica dello statuto. E Matteo Salvini che dice? D'accordissimo, meglio che Zaia resti in Veneto vista l'aria che tira nella maggioranza di governo.