Presentazione alla Cappella Orsini: LIBRO di GIORGIO CAVAGNARO

Finale immaginario per una storia vera (Male edizioni di Monica Macchioni)

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VENERDÌ 15 DICEMBRE ORE 19.00
Presentazione alla Cappella Orsini
LIBRO di GIORGIO CAVAGNARO
A CRÊUZA DO DIAO
Finale immaginario per una storia vera (Male edizioni di Monica Macchioni)

Nel cuore di Roma la presentazione del nuovo romanzo giallo di Giorgio Cavagnaro (Male Edizioni di Monica Macchioni) ispirato alla misteriosa vicenda di Lilly Resinovich e alla leggenda del “Sentiero del diavolo”

Roma, Cappella Orsini,
via di Grottapinta 21
Venerdì 15 novembre 2023 ore 19.00
Introduce Giuliano Compagno, letture di Stefania Casini e Pino Calabrese

Il 14 dicembre 2021 il cadavere di Liliana Resinovich, una tranquilla signora di 63 anni, viene ritrovato in un boschetto urbano della sua città, Trieste, e subito la sua triste fine diventa un caso giudiziario e mediatico. Un vero mistero, perché dall’autopsia risulterà che tra la denuncia della sua scomparsa e la data della sua morte sono passate circa due settimane. Dov’è stata Liliana in questo arco di tempo? La Procura di Trieste è costretta ad archiviare il caso come suicidio, contestato però a gran voce da amici, familiari  e anche dall’opinione pubblica, visto e analizzato in profondità l’intero scenario di questa morte inspiegabile, inclusi il carattere riservato ma positivo della signora Liliana e anche certi suoi imprevedibili e sorprendenti aspetti sentimentali, noti solo a pochi amici fidati. 
È questa l’ispirazione forte di Crêuza do Diao (Male Edizioni di Monica Macchioni, dicembre 2023) che, dallo spunto di un cold case del tutto reale, trasferisce l’azione nella città di Genova, più familiare all’autore, dove Cavagnaro ha cercato di immaginare una soluzione totalmente di fantasia, seguendo le movimentate indagini del sostituto procuratore Arianna Picasso e del suo amico Théo.

 


 

“Fin dalle prime pagine camminiamo anche noi sul ‘Sentiero del diavolo’, avviluppati da una storia che da subito ti prende al lazo come un infallibile cow-boy e ti trascina senza fiato e curioso fino alla fine” ci dice Enrica Bonaccorti, prima fan di Cavagnaro ed autrice della postfazione del libro (la prefazione è firmata da Giuliano Compagno). Il cow-boy è Giorgio Cavagnaro, che sa catturarci con lo stile di un film-maker che ha il dono della scrittura, veloce e insieme descrittiva, ironica e passionale, al servizio di una storia pubblica che qui si dipana e si trasforma, e  diventa letteratura. È così che nascono oltre Alba, l’invisibile protagonista da cui tutto parte, altri personaggi che ti prendono per mano e non ti lasciano più, primi fra tutti Arianna e Théo, così coinvolgenti che quasi ti fanno dimenticare la tragedia reale di una storia immaginata. “Questo è un romanzo che ha molti sapori, soprattutto sa di pesto per chi è genovese come me - ci spiega Enrica Bonaccorti - leggo e mi riaffiora l’accento delle mie origini, leggete e diventerete comunque protagonisti di un mistero ancora da scoprire. Perché questo è un libro che non ti lascia fare da spettatore, per quanto ti coinvolge.”