Acquedotto Pugliese, 120 anni di storia e 2 miliardi di € investiti sul futuro

Acquedotto Pugliese, una storia di 120 anni che si rinnova con oltre 2 miliardi di euro in investimenti sul futuro.

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Acquedotto Pugliese (AQP) è impegnato in un piano di investimenti di oltre 2 miliardi di euro sino al 2026. Gli interventi, sempre più consistenti, sono stati presentati in occasione dell'avvio delle celebrazion  dei 120 anni della legge istitutiva, che sancì la nascita del Consorzio per la costruzione e l’esercizio di AQP. Un appuntamento, ricco di approfondimenti e incontri, che prende il via da Capurso (Ba), cittadina natia di Francesco Lattanzio, fine intellettuale e insigne politico, che si batté fortemente per l’approvazione.

Domenico.Laforgia.Presidente.AQP.1Guarda la gallery

“Ricordiamo la nostra storia, onorando al meglio il legame con la comunità e quella missione iniziata 120 anni fa che oggi ci vede investire oltre 2 miliardi di euro, da qui al 2026, per continuare il miglioramento del servizio offerto ai cittadini”, ha dichiarato il Presidente di Acquedotto Pugliese, Domenico Laforgia, per la cerimonia inaugurale dei “120 anni di acqua in Puglia”, per onorare la figura di Francesco Lattanzio, il “vero creatore” di Acquedotto Pugliese, come lo definì Nicola Balenzano, ministro ai Lavori pubblici del tempo.

“Acquedotto Pugliese sta andando nella giusta direzione, grazie a linee industriali solide, un concreto piano della sostenibilità, chiari obiettivi e la capacità di mettere a sistema le risorse. Gli interventi più consistenti – ha spiegato Laforgia - riguardano il risanamento delle reti idriche e fognarie, con un importo di 198 milioni di euro, ed il potenziamento dell’apparto depurativo. Quest’ultimo con 139 milioni di euro è un ambito strategico di intervento per Aqp. Gli investimenti, finalizzati a un servizio sempre più efficiente, hanno in realtà anche un significativo risvolto ambientale: se la Puglia può fregiarsi di 18 bandiere blu, posizionandosi al terzo posto della classifica nazionale relativa alle acque marine, il merito è in gran parte di Acquedotto Pugliese”.

“AQP si conferma una delle più grandi, storiche società italiane e tra i maggiori player europei, per dimensioni e complessità, nel settore della gestione di sistemi idrici integrati. Siamo reattivi nel far fruttare le opportunità, comprese quelle del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) ed in particolare – ha sottolineato ancora il presidente Laforgia - della programmazione React-EU, che grazie all’ottimo lavoro svolto dall’Autorità idrica Pugliese (AIP) e dalla Regione Puglia, ci consentirà di portare avanti l’ulteriore risanamento delle reti e di completare le opere entro il 31 dicembre del 2023. Senza dimenticare che AQP ha in corso la candidatura di ulteriori interventi per un importo complessivo di oltre 100 milioni di euro entro maggio. Stiamo imprimendo un’accelerazione enorme che non ha eguali in Italia”.

“Il contributo di Acquedotto Pugliese alla transizione sostenibile dell’intero sistema produttivo è incardinato nella natura stessa dell’azienda e del servizio che offre. Un impegno portato avanti con coerenza e determinazione grazie alle nostre professionalità ed alle capacità progettuali che hanno portato Acquedotto Pugliese sino all’Expo Internazionale di Dubai, mettendole a disposizione - ha concluso Laforgia - di organismi internazionali come lo Iora e l’Unione per il Mediterraneo, al fine di affrontare insieme i delicati problemi legati alla disponibilità di risorsa idrica ed affrontare anche le impegnative sfide dei mutamenti climatici in atto".

“Questo è un anniversario che segna - ha detto il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - un cambiamento storico della Puglia e del Mezzogiorno. Solo ripensare alle avventure umane, tecniche e sociali che hanno segnato la storia della nascita di Acquedotto Pugliese dà la misura di una grande storia. Quella della Puglia è unica nel suo genere, una terra senz’acqua che la prende dalle vicine regioni. La sfida adesso continua. Dobbiamo utilizzare meglio i refluì in agricoltura e soprattutto dovremmo continuare il nostro lavoro di ricerca dell’acqua. Stiamo anche immaginando di produrre energia attraverso Acquedotto Pugliese e la sua capacità di garantire non solo il servizio idrico integrato”.

“Un risultato straordinario - ha commentato Antonio Matarrelli, Presidente dell’Autoritá Idrica Pugliese - per questa regione: 120 anni di consapevolezza che l’acqua è un bene essenziale, tra i più importanti in assoluto per l’essere umano ed è bene che rimanga pubblico. Stiamo lavorando tutti in sinergia, Aqp, Aip, Regione e comuni. L’Autorità idrica - ha concluso Matarrelli - ha approvato nel luglio dello scorso anno il Piano d’ambito, ovvero un piano strategico di investimenti, che si muove sulle direttrici di risparmio, rinnovamento delle reti, riuso e nuove fonti. Su questo percorso procederemo”.

I 120 ANNIL’idea di un acquedotto in grado di fornire risposte all’antica sete della regione Puglia, comincia a prendere forma già alla metà dell’800, ma si concretizza grazie alla tenacia di alcuni politici meridionali nel 1902, anno in cui viene approvata dal Regno d’Italia la legge n. 245, che sancisce la nascita di un Consorzio per la costruzione e l’esercizio dell’Acquedotto Pugliese.

Oggi AQP celebra un nuovo e significativo anniversario della propria storia al servizio del territorio ricordando i 120 anni della legge istitutiva. Lo fa a Capurso (Ba) per ricordare l’impegno di Francesco Lattanzio, fine intellettuale e insigne politico, nato nella cittadina barese nel 1836, consigliere e assessore del Comune di Bari nonché Consigliere e Presidente della Deputazione Provinciale, che si batté fortemente per l’approvazione.

GLI EVENTI - Nell’ambito della manifestazione sono previsti nella biblioteca comunale “Giuseppe D'Addosio” di Capurso diversi eventi legati ai “120 anni di acqua in Puglia”. Al termine della cerimonia inaugurale è stata inaugurata “La fontana racconta”, mostra itinerante composta da numerosi scatti, in parte provenienti dall'archivio dell'Acquedotto Pugliese e in parte realizzati da cittadini, oltre a diversi manufatti risalenti ai primi decenni del secolo scorso e destinati all'approvvigionamento, al trasporto, al consumo e alla conservazione dell'acqua prima dell'avvento di AQP. La struttura di Piazza Matteotti (Villa comunale) ospiterà la mostra fino al 28 maggio e l’esposizione sarà visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Laforgia Acquedotto pugliese 2022 (1)Guarda la gallery

Il programma celebrazioni ha previsto anche due tavole rotonde “Alle sorgenti della storia” e “Acqua risorsa per il nostro futuro sostenibile”, con gli interventi della Direttrice Generale di AQP, Francesca Portincasa e, tra gli altri, del Vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese. Mentre un appuntamento musicale - giovedì 19 dalle 20.30 - vedrà proporre il concerto dei Neri per Caso.

Spazio anche alle giovani generazioni con AQP Water Academy Young, l’istituto virtuale di Acquedotto Pugliese dedicato alle scuole, con laboratori scientifici ed una proposta didattica costruita su alcuni temi fondamentali come il ciclo dell’acqua, la sostenibilità, il risparmio e il riuso, sui quali si focalizza l’attività di AQP.

Tutti gli eventi possono essere seguiti live ed on demand su TVA, la web Tv di Acquedotto Pugliese.

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Acquedotto Pugliese S.p.A., con reti idriche per 20 mila chilometri al servizio di oltre 4 milioni di cittadini, 12.000 chilometri di reti fognarie e 184 depuratori, è tra i maggiori player nazionali nella gestione del ciclo idrico integrato e una delle opere di ingegneria civile più complessa di Europa.

Tale sistema, tra i più lunghi al mondo e che si sviluppa nell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) Puglia – il più grande italiano per estensione territoriale - garantisce l'approvvigionamento di acqua potabile alla Puglia (100% della popolazione), alla Basilicata (25%) e alla Campania (2%).

I servizi vanno dalla captazione, alla raccolta sino alla potabilizzazione e alla distribuzione dell’acqua oltre che ai servizi di fognatura e di depurazione delle acque reflue.

Acquedotto Pugliese S.p.A. è la capogruppo e controlla interamente Aseco S.p.A., azienda specializzata attiva ne trattamento e recupero dei rifiuti organici.

(gelormini@gmail.com)