Andriani, via al Roadshow di "auxiell", "euxilia" e Great Place To Work

auxiell, euxilia e Great Place To Work hanno ideato un Roadshow che da Sud al Nord Italia fa tappa nelle migliori aziende: via da Andriani di Gravina in Puglia

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Dipendenti Andriani
PugliaItalia

"auxiell", azienda di consulenza specializzata nell’efficientamento dei processi, ed "euxilia", società che conduce percorsi di coaching scientifico e sistemico, in collaborazione con Great Place to Work, lanciano il Roadshow per ispirare e condividere best practice, percorsi di miglioramento di processi e sistemi di sviluppo eccellenti.

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Il progetto, che attraverserà tutta Italia da Sud a Nord, sarà composto da sei tappe in altrettante imprese che possono servire da esempio virtuoso per il territorio circostante. L’intento è quello di suscitare un dibattito che fornisca risposte concrete e best practices tra gli stakeholder, per accrescere la cultura aziendale e indicare strumenti per il miglioramento delle performance.

Gli incontri sono accessibili al pubblico e si aprono con una breve introduzione del Roadshow e dell’impresa ospitante per dare poi la parola ai protagonisti dei casi aziendali d’eccellenza. Per ogni tappa è previsto inoltre un factory tour durante il quale gli ospiti avranno la possibilità di visitare la produzione e scoprire come l’azienda ha ottimizzato i suoi processi.

Se la crescita di un’azienda dipende da molti fattori, tra quelli più incidenti c’è il capitale umano e in contesti incerti come quelli attuali, rafforzare il benessere dei dipendenti significa ridurre le criticità e garantire continuità alla produzione. Non bastasse l’elemento economico a convincere dell’utilità di politiche aziendali che mettono al centro il lavoratore, subentrano i dati delle ricerche di Great Place To Work, società che analizza gli ambienti di lavoro misurando le opinioni dei collaboratori e la employee experience, da cui emerge che la categoria dei blue collar è quella più trascurata.

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Pur essendo una parte della popolazione lavorativa che non riceve l’attenzione che merita, gli operai rappresentano ben il 15-16% della forza lavoro e, soprattutto dopo il Covid, vivono una vita molto diversa da quella dei white collar che hanno potuto godere dello smart working e altre modalità di lavoro flessibili. Sicuramente, oltre ai cambiamenti culturali, di processi e di strumenti di lavoro introdotti dalla pandemia, le aziende stanno cercando di fare fronte alla crisi economica ed energetica che ha un impatto sulla facilità di reperimento di manodopera e, per la prima volta da molti anni, anche sul turnover tra gli operai.

Questi fattori si innestano nel processo di digitalizzazione e trasformazione tecnologica (la cosiddetta Fabbrica 4.0), già in essere prima della crisi sanitaria, che sta portando un numero crescente di imprese a interrogarsi sulle competenze attuali e future del proprio personale, in bilico tra riqualificazione e ricerca esterna di nuove figure. In questo scenario, sempre più aziende ritengono strategico lavorare sul coinvolgimento e sulla motivazione delle proprie persone, soprattutto nelle aree più operative, sulle quali sembra più difficile andare ad agire con leve soft.

Eppure, l’attività di ascolto nelle fabbriche con forte presenza di addetti alla produzione presenta delle difficoltà diverse rispetto a quelle di soli impiegati: non solo l’organizzazione e la logistica sono più complicate, ma anche le leve per lavorare su motivazione e la creazione del giusto engagement rappresentano una sfida che si rivolge a tutte le realtà del settore.

Sono quattro le aree su cui si focalizzano le imprese considerate eccellenti dai propri operai:

1. comunicazione e ascolto: da app scaricabili sui device personali a indirizzi e-mail aziendali anche per gli operai, da gruppi di lavoro e task force per rivedere processi e modalità di lavoro, a road show itineranti con manager della sede e momenti di ascolto, a colloqui periodici di feedback anche per gli operai;

2. welfare: da bonus per difendere il potere d’acquisto per le fasce di retribuzione più basse o per compensare i costi di viaggio casa-lavoro, a servizi sempre più localizzati e “à la carte” che rispondono alle differenti esigenze di lavoratori e famiglie;

3. arricchimento professionale: dalla creazione di figure intermedie di coordinamento alla formazione su competenze tecnologiche e nuovi strumenti di lavoro, dall’introduzione di sistemi di job posting tra diverse professionalità o sedi ad una maggiore interscambiabilità delle professionalità;

4. revisione di processi e strutture: anche sulla spinta della digitalizzazione, queste organizzazioni stanno coinvolgendo il personale operativo (o gruppi di esso) nella revisione di processi e modalità di lavoro, focalizzandosi su attività a maggiore valore aggiunto e organizzandosi secondo un approccio più agile.

Da qui nasce l’idea di un Roadshow che percorra l’Italia da Sud a Nord facendo tappa in diverse realtà imprenditoriali che hanno dimostrato di saper ascoltare le esigenze dei dipendenti della fabbrica, dando risposte concrete ai loro bisogni, consapevoli che il clima interno positivo va di pari passo con il miglioramento della produttività.

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Se crescono i ricavi - e migliora la redditività - si aprono anche possibilità di fare investimenti negli ambiti che contribuiscono di più a creare slancio e senso di appartenenza delle persone all'azienda: dall'innovazione al work life balance, fino alla redistribuzione della ricchezza.

Ideato da auxiell, azienda di consulenza specializzata nell’efficientamento dei processi, ed euxilia, società che conduce percorsi di coaching scientifico e sistemico, in collaborazione con Great Place to Work, il Roadshow è composto da sei tappe in altrettante imprese che possono servire da esempio virtuoso per il territorio circostante.

L’intento è quello di suscitare un dibattito che fornisca risposte concrete e best practises tra gli stakeholder, per accrescere la cultura aziendale e indicare strumenti per il miglioramento delle performance. Gli incontri sono accessibili al pubblico e si aprono con una breve introduzione del Roadshow e dell’impresa ospitante, per dare poi la parola ai protagonisti dei casi aziendali d’eccellenza.

"Le aziende che vogliono fare la differenza e performare in maniera eccellente sono quelle che lavorano su processi e persone: business strategy e people strategy devono essere necessariamente allineate – dichiara Riccardo Pavanato, CEO di auxiell - le aziende che emergono nel ranking di Great Place to Work sono quelle capaci di fare la differenza per quanto riguarda, appunto, processi e persone. Non tutte le aziende manufacturing sono tuttavia sensibili a questo tema. In questo settore, tra l’altro, spesso non è facile creare un ambiente di lavoro positivo e stimolante. Il Roadshow ha quindi duplice scopo: sensibilizzare le aziende di questo macro-settore sulla tematica e, contemporaneamente, incontrare imprese che siano di esempio per gli altri sulla base delle performance ottenute e degli approcci seguiti".

"In un mondo dove il talento è la valuta più preziosa – spiega Alberto Rossi, Chief Inspirator Officer di euxilia -, l'eccellenza di un'azienda non si misura solamente attraverso i suoi risultati finanziari, ma anche attraverso il suo impegno nell'innovazione e nella crescita sostenibile. Questo impegno si manifesta non solo nel creare un ambiente di lavoro gradevole, ma nell'edificare un ecosistema in cui ogni dipendente si sente parte integrante di un progetto più ampio. Qui, la cultura aziendale va oltre la mera soddisfazione lavorativa, diventando un potente catalizzatore per attrarre e trattenere i talenti migliori, alimentando così un circolo virtuoso di ispirazione, dedizione e risultati eccezionali. In tale contesto, mettere le persone al centro delle proprie politiche aziendali va ben oltre il raggiungimento di una certificazione o un riconoscimento esterno; significa comprendere che il vero successo di un'azienda è intrinsecamente legato al benessere dei suoi dipendenti e che investire nelle persone rappresenta la scelta più intelligente e lungimirante per garantire un futuro prospero e sostenibile".

"In oltre 60 Paesi al mondo Great Place To Work supporta le aziende nel comprendere il punto di vista dei collaboratori e delle collaboratrici - commenta Filippo Dal Fiore, Senior Consultant di GPTW - per costruire ambienti di lavoro in cui si respiri sempre più fiducia, affiatamento e motivazione. Tutti in azienda ne beneficiano, perché l’ascolto introduce più trasparenza e più senso di responsabilità. Ottenere la certificazione Great Place To Work è un obiettivo che sempre più aziende evolute si pongono, consapevoli che stare bene nell’ambiente in cui si trascorre la maggior parte del proprio tempo di vita fa la differenza per tutti. Grazie a un modello basato sul buon senso comune, Great Place To Work propone un percorso inclusivo, che genera sempre grande partecipazione e soddisfazione nelle aziende".

Il primo incontro avrà luogo il 23 novembre a Gravina in Puglia (BA), presso l’azienda Andriani S. p. A. Società Benefit, salita sul podio dei Best workplace for Blue collar per due anni consecutivi. L’azienda, che è costantemente impegnata in favore del benessere delle sue persone, investe in attività e iniziative, anche di formazione, volte a migliorare l’esperienza lavorativa quotidiana dei propri dipendenti, sia negli uffici che all’interno del proprio stabilimento produttivo, con l’obiettivo di promuovere il concetto di Felicità al lavoro.

Le tappe successive saranno il 25 gennaio 2024 presso l’azienda La Marzocco a Scarperia (Firenze), il 22 febbraio 2024 presso NTS a Lallio (Bergamo), il 14 marzo 2024 presso Alfa Laval a Monza, il 21 aprile 2024 presso Aristoncavi a Brendola (Vicenza), il 9 maggio presso Vimec a Luzzara (Reggio Emilia).

L’evento sarà aperto, previa registrazione al seguente link : https://www.eventbrite.it/e/biglietti-six-places-to-work-manufacturing-roadshow-681423344567?aff=oddtdtcreator

auxiell - Fondata nel 2005, auxiell è un’azienda di consulenza con sede a Padova che migliora le performance delle organizzazioni in cui opera. Analizza, progetta, realizza e misura processi efficaci ed efficienti in grado di concretizzare i business model, rendendoli sostenibili nel tempo e facendo evolvere sistemicamente tutta l’azienda attraverso risultati concreti e quantificabili. Conta più di 60 consulenti e ha al suo attivo centinaia di clienti e opera in Italia, Messico e Romania (con filiali proprie), USA, Brasile, Cina, e altri Paesi dell’UE. Nel corso degli ultimi anni auxiell si è contraddistinta non solo come punto di riferimento per la lean transformation di processi operativi, di vendita e sviluppo, ma anche come vera eccellenza nelle tematiche relative agli ambiti strategy deployment e lean accounting, affiancando all’attività consulenziale quella co-editoriale (co-pubblicando in italiano testi di riferimento nel panorama internazionale).

euxilia - euxilia nasce nel 2017 in Unox S.p.A., leader mondiale nella produzione e progettazione di forni professionali, per supportare il management dal punto di vista dello sviluppo delle persone portandola non solo a raggiungere risultati tangibili in termini di fatturato e crescita, ma anche al riconoscimento di Best Workplaces™. Pioniera nel potenziamento delle performance individuali e di team, oggi euxilia ha sede a Padova e lavora con clienti in tutto il mondo seguendo progetti anche in Oceania e nelle Americhe. Il team euxilia è composto da 12 coach interni e si impegna ogni giorno a guidare individui, team e intere organizzazioni verso il miglioramento delle proprie performance. Centrali alla filosofia di euxilia sono le persone: è attraverso loro che si raggiunge l'eccellenza. Con avanzati percorsi di training, coaching e ridefinizione delle dinamiche organizzative, euxilia promuove un ambiente in cui ciascun individuo possa esprimere il proprio potenziale al meglio. Quest’anno ha ottenuto la certificazione Great Place To Work.

(gelormini@gmail.com)