Banca Popolare di Puglia e Basilicata: crescita e solidità nel primo semestre 2024
BPPB: Crescita e solidità nel primo semestre 2024 Redditività e solidità patrimoniale in ulteriore crescita: ROE annuo al 15% e Tier1 al 16,8%. Raccolta da clientela pari a 7,2 miliardi di euro, in crescita di 72 milioni di euro da inizio anno.
Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Puglia e Basilicata ha approvato nella seduta odierna il Resoconto Intermedio di gestione al 30 giugno 2024, il quale evidenzia un utile al netto delle imposte pari a 25,4 milioni di euro, in aumento del 99,2% rispetto al risultato ottenuto nello stesso periodo del 2023. Tale performance di rilievo è accompagnata da un ulteriore miglioramento dei principali ratios di solidità patrimoniale e dal consolidamento di quelli di liquidità e qualità del credito.
In particolare, i risultati economici della Banca per il primo semestre dell’esercizio 2024 possono essere sintetizzati nei seguenti punti:
- il margine d’interesse registra un incremento netto di 6 milioni di euro (+9,9%), dovuto sia alla crescita dei tassi di mercato che ha consentito una più efficace gestione degli spread e di ottimizzare il rendimento del portafoglio titoli di proprietà, sia al contributo dell’ALM;
- il margine commissionale cresce del 3,4%, pur assorbendo maggiori commissioni passive connesse al salvataggio di Eurovita/Cronos;
- le rettifiche di valore si attestano a 3,9 milioni di euro, in riduzione di oltre il 41% rispetto all’analogo dato del semestre dell’anno precedente, a conferma dell’efficacia delle azioni di monitoraggio poste in essere per la mitigazione del rischio di credito e grazie anche al miglioramento degli spread di Mercato;
- il valore degli oneri operativi, pari a 56,9 milioni di euro è inferiore del 5% rispetto a quanto registrato nei primi sei mesi dell’esercizio 2023. Questo miglioramento è dovuto principalmente al consistente calo delle spese amministrative, che ha permesso di compensare l’aumento delle spese per il personale, legato agli incrementi retributivi della prima tranche del rinnovo del CCNL.
In conseguenza delle suddette dinamiche, il risultato netto della gestione operativa risulta pari a 43,9 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto a quello dell’analogo periodo dell’anno precedente (+66,9%) e l’utile ante imposte sfiora i 40 milioni di euro, pari al doppio rispetto al valore di 19,6 milioni di euro dello scorso esercizio. La stima del carico fiscale dei primi sei mesi del 2024 è pari a 13,6 milioni di euro, portando così l’utile netto a 25,4 milioni di euro.
Sotto il profilo della gestione del risparmio, la raccolta globale da clientela risulta pari a 7,2 miliardi di euro e registra un aumento di 72 milioni (+1%) rispetto ai valori di fine 2023, ascrivibile essenzialmente alla crescita della componente amministrata della raccolta indiretta (+8%) e alla raccolta diretta (+0,1%). Il totale dei crediti verso clientela in bonis si attesta a 2.440,8 milioni di euro, in linea con i valori di fine anno. Sotto il profilo della gestione del credito si registra una nuova produzione di 177,3 milioni di euro ed una conseguente crescita dello 0,4% della componente “Mutui e sovvenzioni”.
I profili di capitale, liquidità e qualità del credito della Banca evidenziano valori di assoluta solidità. In particolare, grazie ad una generazione organica di capitale, il CET1 ratio registra una crescita di 60 bps rispetto a fine 2023 e raggiunge il 16,8%, considerando anche il risultato di periodo; gli indicatori LCR e NSFR si attestano rispettivamente al 251,3% e 148,9% rispetto ai minimi regolamentari del 100%, anche a fronte di un ulteriore rimborso di una tranche pari a Euro 125 milioni del funding TLTRO. Per quanto riguarda la qualità del credito, gli indici di NPL lordo e NPL netto risultano, rispettivamente, del 4,4% e del 2,3%, in linea con i valori registrati al 31 dicembre 2023.
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