Brindisi, l'omelia diventa un sermone e i fedeli gridano Basta! al vescovo

L’omelia diventa un sermone e i fedeli non sopportano, manifestando platealmente il loro malcontento all'Arcivescovo di Brindisi, Mons. Giovanni Intini.

Tags:
PugliaItalia

L’omelia diventa un sermone e i fedeli non sopportano, manifestando platealmente il loro malcontento. E’ successo a Brindisi, in occasione dei festeggiamenti in piazza per i santi patroni, San Lorenzo e San Teodoro d’Amasea, dove il vescovo Giovanni Intini è stato ripetutamente interrotto dai fedeli col grido "Basta!".


 

Il presule, deluso da chi sabato - nascosto tra la folla - aveva urlato "Basta!" durante il suo intervento ritenendolo troppo lungo - Domenica 1 settembre ha deciso di non tenere l'omelia durante la messa pontificale: "Per non stancare anche voi stasera come ho stancato gli ascoltatori di ieri sera, e non vorrei che qualcun altro gridasse basta - ha detto - ho pensato stasera di tacere. Accogliamo nel silenzio la parola di Dio che è stata seminata nei nostri cuori".

Sabato 31 agosto, durante i festeggiamenti per la festa patronale della città erano previsti gli interventi del sindaco (di otto minuti) e dell’arcivescovo. Ma le lamentele per la lunghezza del discorso, circa 18 minuti, hanno interrotto più volte le parole del monsignore. I borbottii della folla, ben presto, sono diventati dei “Basta!”, magari accompagnati da applausi ironici e qualche altro suono. Intini ha terminato l’intervento senza dare alcun segno di disturbo e, come da programma, è iniziato l’attesissimo spettacolo pirotecnico seguito dalla processione.

Il giorno dopo, però, lo stesso arcivescovo ha ripreso l’accaduto senza nascondere più di una punta di amarezza. La celebrazione di domenica 1 settembre si è chiusa con mezz’ora in anticipo, di fronte alle autorità e a una folta rappresentanza cittadina.


 

Sulla vicenda è intervenuto anche il Pd di Brindisi: "L'amarezza e la delusione dell'arcivescovo sono sentimenti - si legge in una nota - che accomunano la maggior parte dei cittadini, non solo credenti. La vergognosa e inutile intolleranza, manifestata da una manciata di irrispettosi e ineducati cittadini, in un momento - atteso un anno - in cui si celebra la tradizionale omelia in onore di San Lorenzo e San Teodoro, rappresenta una grave macchia ai festeggiamenti".

“Il discorso di monsignor Intini ha saputo cogliere con saggezza la necessità di una riflessione su temi cruciali come l’illegalità, la corruzione, l’esclusione sociale e la difesa degli interessi di parte - continua la nota - pertanto, il Pd di Brindisi si augura che tutti i cittadini possano riflettere sulle parole dell’arcivescovo e possano unirsi nello sforzo di costruire una società più giusta, inclusiva e solidale, in cui nessuno si senta abbandonato o escluso”.

(gelormini@gmail.com)