Canosa, bomba carta alla Farmalabor di Fontana presidente Confindustria Puglia

Una bomba carta ai danni del portone d'ingresso del Centro Studi e Ricerche "Dr Sergio Fontana, 1900-1982", presso la Farmalabor a Canosa di Puglia (BAT).

Tags:
canosa puglia confindustria bari bat bomba carta presidentefarmalaborsergio fontana
bomba farmalabor (1)
PugliaItalia

Uno sfregio alla bellezza e un oltraggio a un modello aziendale, oltreché imprenditoriale, votato alla cura appassionata della ricerca innovativa. Questo rappresenta l’atto dimostrativo, compiuto ai danni del portone d’ingresso del Centro Studi e Ricerche "Dr Sergio Fontana, 1900-1982", presso la Farmalabor a Canosa di Puglia (BAT).

“Non può esserci sviluppo senza legalità”, ripete da tempo il suo titolare, Sergio Fontana, da un anno e mezzo presidente di Confindustria Puglia e Confindustria Bari-BAT. Infatti, preoccupa l’escalation di fatti di cronaca nera nei territori della BAT e in particolare a Canosa: dalla rapina alla vigilia di Natale appena trascorso, con il ferimento del titolare del supermercato, risalendo fino alla morte di Damiano Bologna, il 50enne picchiato mortalmente, per aver difeso un’amica poco più di un mese fa.

Tantissime le manifestazioni di solidarietà a Sergio Fontana, a partire da quella del Sindaco di Andria, Giovanna Bruno: “Tutta la mia personale stima e solidarietà per ciò che rappresenta e per il rigore con cui svolge il suo ruolo all'interno di Confindustria Bari - Bat. Un uomo che non si farà certo scalfire dall’accaduto e che non perde occasione per denunciare l’impellenza che tutti dovremmo sentire - ha ribadito Bruno - di arginare in ogni modo i fenomeni di deriva sociale, cui le nostre comunità sono quotidianamente esposte”.

Ad esprimere solidarietà anche la Presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, a seguito dell’attentato ai danni del Presidente di Confindustria Sergio Fontana, che ha visto esplodere un ordigno davanti alla sede della Farmalabor di Canosa, azienda di cui è proprietario.

“L’attentato che ha colpito la sua attività di famiglia la notte di Capodanno - ha aggiunto la Presidente Capone - è deplorevole e segno di grande vigliaccheria. A chi cammina ogni giorno a testa alta e s’impegna per difendere la propria comunità e i suoi valori non fanno paura queste violenze, al contrario, convincono ad andare avanti con ancora più determinazione. E questo è il nostro augurio, di continuare le sue battaglie con immutato entusiasmo, con la certezza che saremo sempre al suo fianco e che le Forze dell'ordine e la Magistratura faranno al meglio il proprio dovere”.

Mentre il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in una nota diffusa ha dichiarato: “La mia totale e assoluta vicinanza a Sergio Fontana, alla sua famiglia e a tutti i suoi dipendenti. Chi pensa di ottenere qualcosa con la violenza e l’intimidazione si sbaglia di grosso. Oggi tutti i pugliesi sono Sergio Fontana, sono stati colpiti alle spalle, ma la reazione sarà durissima. Le Forze dell’ordine e la Magistratura faranno il loro dovere e assicureranno alla giustizia questi vigliacchi”.