Carta igienica alle stelle, città più virtuose: Siracusa, Bari e Mantova

L’inflazione colpisce l’Italia ad ampio raggio e non risparmia nemmeno i settori più “delicati”: in 3 anni persino la carta igienica ha avuto un rincaro del 44%

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L’inflazione colpisce l’Italia ad ampio raggio e non risparmia nemmeno i settori più “delicati”: in tre anni persino la carta igienica ha avuto un rincaro del 44%, secondo il sito del Mimit.

In un ventaglio di ‘top-spender’ che vede Bolzano e Grosseto in testa ai consumi di rotoli e salviette (fino a 4 euro a confezione), spicca la virtuosità di città come Siracusa, Bari e Mantova tutte al di sotto dei 2 euro a confezione.

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“Si stima che il mercato della carta igienica valga in Italia circa 1,2 miliardi di euro all'anno - afferma il presidente del comitato scientifico Crc, Furio Truzzi - un bene talmente indispensabile che, come si ricorderà, durante la pandemia fu uno dei primi a sparire dagli scaffali dei supermercati”.

A pesare sui rincari dei prezzi è soprattutto l’impennata dei costi delle materie prime, anche a seguito della perdurante guerra in Ucraina, che influisce sul crollo delle importazioni di legno dalla Russia, indispensabile per la produzione di cellulosa a sua volta utile a quella per la carta igienica.

Ci sono poi i maggiori costi di produzione determinati dal caro-energia. Per non parlare delle furbate praticate con la riduzione dei quantitativi di prodotti nelle confezioni classiche: “Negli ultimi anni numerosi brand hanno ridotto la dimensione dei rotoli di carta igienica, inserendo meno fogli e quindi meno quantità di prodotto nelle confezioni - spiega il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso - una inflazione occulta, che si aggiunge ai rincari registrati presso negozi e supermercati. Ci chiediamo che fine abbia fatto l'indagine avviata nel 2022 dall'Antitrust per monitorare tale fenomeno”.

(gelormini@gmail.com)

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