Consiglio Regionale, blitz per protrarre legislatura se Emiliano si dimette
Scatena polemiche il blitz trasversale dei consiglieri regionali, che approvano - nella maratona per il Bilancio l'emendamento sulla proroga di legislatura
Scatena polemiche il blitz trasversale dei consiglieri regionali pugliesi, che inseriscono e approvano - nella maratona di fine anno per la definizione del Bilancio di previsione - l'emendamento sulla proroga di legislatura (fino alla alla naturale scadenza), nel caso di dimissioni del presidente Emiliano, con l'indicazione che a subentrargli sarà il Vice-Presidente.
Consiglio Regionale PugliaGuarda la gallery
Tra i primi a biasimare l'accaduto è il parlamentare e Segtetario regionale del PD, Marco Lacarra: "Grave che si sia votato a favore. L’approvazione in Consiglio regionale dell’emendamento presentato dalla Lega, per consentire la permanenza in carica dei Consiglieri regionali dopo le dimissioni del Presidente, è un fatto grave".
"Se nel Partito Democratico qualcuno pensa che si possa essere credibili dopo atti del genere - ha tuonato Lacarra - sono ben contento che a breve non ricoprirò più la carica di segretario. È allucinante che parte della maggioranza abbia sostenuto questo emendamento dell’opposizione e, allo stesso modo, è assurdo che chi rappresenta i cittadini resti concentrato sui propri destini personali, persino in tempi difficili come questi. Il momento di giocare è finito da un pezzo".
Sullo stesso tenore la nota dei consiglieri di maggioranza del M5S, Marco Galante, Cristian Casili e Grazia Di Bari e dell’assessora Rosa Barone: "Come avevamo annunciato già da quando si è iniziato a parlare di prorogare la legislatura, in caso di dimissioni del presidente Emiliano, abbiamo espresso voto contrario all’emendamento".
"Riteniamo che il Bilancio - si lege nella nota - non fosse la sede idonea per discutere di questa proposta, che invece avrebbe dovuto essere esaminata con una modifica alla legge elettorale da portare in Commissione e poi in aula. La cosa più grave però è che a neanche metà mandato ci si preoccupi già delle prossime elezioni e di candidati in pectore, in un clima da perenne campagna elettorale che di certo non fa bene ai pugliesi".
"Non è accettabile - stigmatizzano i pentastellati - che si passino i prossimi due anni a chiedersi se il presidente Emiliano si candiderà e chi sarà il suo successore. Non vogliamo in alcun modo stare in mezzo a giochi politici che finiscono per penalizzare solo i cittadini. I pugliesi meritano di meglio".
Più critico il commento nella nota de 'La Puglia in più': "La presentazione dell'emendamento, e la contestuale approvazione con voto segreto, sono l’ennesima dimostrazione di debolezza di un Presidente e dei suoi fedelissimi che, invece di pensare a come allocare le risorse per risolvere i problemi dei pugliesi, mettono mano alla legge elettorale per garantirsi la sopravvivenza”.
(gelormini@gmail.com)