Cooperativa barese L’Obiettivo: 40anni di inclusione e sfide pro-svantaggiati
La cooperativa barese L’Obiettivo festeggia 40 anni di inclusione, sfide e impegno al fianco degli svantaggiati
La Cooperativa Sociale L’Obiettivo ha spento le sue prime 40 candeline per festeggiare quarant’anni di impegno e di battaglie combattute al fianco dei soggetti più fragili della società. Nata a Bari il 7 settembre del 1982 sull’onda emotiva della legge Basaglia che chiuse i manicomi, la Cooperativa ha iniziato la sua storica traversata in Puglia verso l’inclusione con dieci soci (otto utenti del Servizio di Igiene Mentale di Bari, un’assistente sociale e un Ente Pubblico della Provincia di Bari tra i soci fondatori della cooperativa).
Oggi vanta circa 250 tra dipendenti e soci lavoratori e commesse in diversi settori tra cui pulizie civili, manutenzione del verde e arredo urbano, ausiliariato, manutenzione ausili e presidi protesici.
Una storia costellata di lotte per affermare la dignità delle persone, di progetti ed emozioni: il primo stipendio per chi non ne aveva mai visto uno, il primo grande appalto a metà degli anni ’80 nella Facoltà di Giurisprudenza di Bari, sino ad arrivare all’approvazione della legge regionale di recepimento della legge 381 del 1991 in favore delle cooperative sociali, grazie alla sinergia con la Lega delle Cooperative.
Presenti all’evento celebrativo, il presidente de L’Obiettivo, Nicola Armenise, l’ex presidente della Cooperativa, Paolo Tanese, il presidente di Legacoop Puglia, Carmelo Rollo e il direttore di Legacoop Puglia, Pasquale Ferrante e i soci della Cooperativa.
“Le cooperative sociali di tipo B - ha detto Rollo - rivestono un ruolo fondamentale nella società. Sono rimasti davvero in pochi quelli che oggi fanno battaglie per assicurare prospettive di vita e ridare dignità alle persone, al fine di generare reale inclusione. Per questo i 40 anni di questa cooperativa la dicono lunga sulla determinazione e la passione con la quale hanno lavorato fino ad oggi”.
“Favorire l’inclusione sociale grazie anche all’inserimento lavorativo di chi vive un disagio - ha aggiunto Pasquale Ferrante, direttore Legacoop Puglia - è l’unico modo per ridare un posto nel mondo a persone che vivono ai margini di tutto. In questi giorni siamo riusciti a riportare l’attenzione della Regione sull’importanza dell’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati e sulla centralità della funzione della cooperazione sociale nella legge 68 del ‘99”.
“Questa è un’occasione preziosa per ringraziare tutti i soci e i lavoratori della Cooperativa L’Obiettivo - ha concluso il presidente Nicola Armenise - perché solo grazie alla sinergia e al lavoro di squadra siamo riusciti a raggiungere questo importante traguardo e ad essere ancora qui dopo 40 anni”.
(gelormini@gmail.com)