DAB 23, 'Dynamic Lab': geometrie coreografiche in scena

Dynamic Lab, con tre giovani interpetri. Il viso bendato, il divieto, la violenza, il corpo fermato da forze più forti.

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PugliaItalia

di Silvia Viterbo

Prima di ogni spettacolo di DAB 2023, una scuola di danza presenta una propria creazione. Questa volta è Dynamic Lab, con tre giovani interpetri. Il viso bendato, il divieto, la violenza, il corpo fermato da forze più forti, e poi lentamente i visi che si scoprono, che hanno ancora traccia di blocco, di limiti.

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Poi l’abbraccio forte, intenso della ballerina, che sembra una adolescente e che sa di biscotti e di fiori selvatici. Quindi l’armonia, è possibile?                   

Inizia lo spettacolo Zoè, del corpo che libera e viene liberato, il corpo politico, il corpo poetico, il corpo nell’ambiente Natura. Creazione di Luna Cenere, artista che da sempre lavora sull’elemento corpo fisico e sul nudo.

I corpi sono stesi per terra, incastrati l’uno con l’altro, poi nel movimento lento, progressivo si forma come un’onda. Le braccia si piegano all’indietro e la sequenza dei corpi diviene indefinita. Le geometrie di cinque danzatori nudi in scena di fronte allo spettatore che quasi non se ne accorge. Non certamente, dunque, una nudità esposta ed esibita, ma funzionale agli spazi e sempre ritmata in figure che ricordano legami con il mondo animale e i suoi significati.

La musica è martellante e penetra dentro, mentre i corpi nudi si disgiungono con movimenti così impercettibili da sembrare sempre immobili. Si piegano, si tendono, creano figure fantastiche in cui il movimento delle mani disegna un pavone, un totem, una illusione.

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I corpi continuano il loro percorso intrecciati, quasi in branco, o prossimi l’uno all’altro. Uno spazio di riflessione’ sul corpo e sull’esistenza che nella sua nudità si offre allo sguardo, umana, animale, spersonalizzata.La coreografia è una scrittura sui corpi e dei corpi che in questo caso diventa declinazione delle forme e significati della loro nuda vita, tema che la memoria collettiva e le coscienze dell’oggi sono chiamate a interpretare.

Quando un solo corpo si stacca dagli altri, anonimi nella luce che li rende irreali, e disegna posizioni scultoree, c’è la bellezza e si crea una scrittura sui corpi e dei corpi che diventa declinazione di forme e significati della nuda vita da cui emergono domande di tipo sociale, culturale, strettamente legate al tema del corpo contemporaneo.

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