Decollanz (FdI): 'Sospendere riconoscimento al Consolato Onorario Russo Bari'
Il Coordinatore della Città di Bari di Fratelli d'Italia, Luigi Decollanz, invita il sindaco Decaro a sospendere il riconoscimento al Consolato Onorario Russo.
La nota è del Coordinatore della Città di Bari di Fratelli d'Italia, Luigi Decollanz, che invita il sindaco Decaro a intervenire nei rapporti diplomatici tra il capoluogo pugliese - la città di San Nicola - e la Russia.
"Quello che il Governo Russo sta facendo in terra Ucraina - scrive Decollanz - è di una ingiustizia insopportabile. Non c’è alcun onore nell’invadere militarmente un paese confinante, nel bombardare i suoi ospedali e i suoi orfanotrofi, e nello schiacciare con i propri carri armati civili inermi".
"Bari è da sempre una città che ha accolto le genti russe, - sottolinea Decollanz - una città in cui le culture orientali e occidentali si fondono ma nel sacro riconoscimento degli universali principi di democrazia e libertà, e nel rispetto delle altrui culture".
"Per questo motivo Bari non può tollerare che un governo oppressore e sanguinario, come quello russo, abbia la sua rappresentanza onoraria in città nello stesso momento in cui bombarda un paese confinante come l’Ucraina".
"Deve partire proprio da Bari, città di frontiera dell’Est - esorta Decollanz - un chiaro ed inequivocabile segnale al governo degli oligarchi russi: le vostre genti saranno sempre le benvenute, ma solo se portano la Pace dei Popoli."
"Chiediamo quindi - conclude il coordinatore cittadino di Fd'I - che il Sindaco di Bari SOSPENDA con effetto immediato il riconoscimento del Consolato Onorario Russo nella città di Bari e tutte le prerogative consolari ad esso concesse".
Da Consolato Onorario Russo di Bari si fa presente che "Il Consolato Onorario è un centro di elaborazione e diffusione di valori etici e culturali ed attraverso le azioni che svolge: promuove la conoscenza, la comprensione , la solidarietà e la fratellanza tra i popoli".
"Lo sviluppo delle relazioni interreligiose, culturali, economiche e commerciali tra i paesi sono tutte iniziative che promuovono la Pace e non alimentano certo la guerra. Proprio per questa attività al Consolato è stato conferito dalla Fondazione 'Assisi Pax Internazional' l'albero della Pace".
(gelormini@gmail.com)