Domenico Laforgia, le ricche competenze di AQP a tutela dell'oro blu
L'intervista al Presidente dell'Acquedotto Pugliese SpA, Domenico Laforgia, su programmi e prospettive di AQP in occasione dei 120 anni della società pubblica.
Domenico Laforgia, presidente di Acquedotto Pugliese SpA e già rettore dell’Università del Salento, nonché ex capo del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia, nelle acque "dell'acquedotto più grande d'Europa" ci si trova bene. Anche perchè, come afferma lui stesso nell'intervista rilasciata ad Affaritaliani.it - Puglia, "Governare una macchina ricca di competenze, bravura e professionalità, dove chi deve fare le cose sa cosa fare - in fondo, - aiuta molto".
Solo alcuni giorni fa, in occasione dell'avvio delle celebrazioni dei 120 anni della legge istitutiva, che sancì la nascita del Consorzio per la costruzione e l’esercizio dell'Acquedodotto Pugliese, è stato annunciato un piano di investimenti di oltre 2 miliardi di euro sino al 2026.
Il presidente Laforgia, in qualche modo veste - metaforicamente - i panni di una sorta di Presidente del Fondo Monetario intermazionale, alle prese con il bene comune forse più prezioso al mondo: l'acqua, che non a caso è definito "l'oro blu".
“Acquedotto Pugliese sta andando nella giusta direzione, grazie a linee industriali solide, un concreto piano della sostenibilità, chiari obiettivi e la capacità di mettere a sistema le risorse. Gli interventi più consistenti – spiega Laforgia - riguardano il risanamento delle reti idriche e fognarie, con un importo di 198 milioni di euro, ed il potenziamento dell’apparto depurativo. Quest’ultimo con 139 milioni di euro è un ambito strategico di intervento per Aqp. Gli investimenti, finalizzati a un servizio sempre più efficiente, hanno in realtà anche un significativo risvolto ambientale, i cui effetti sono testimoniati dai riconoscimenti riservati alla Puglia". Un modo come un altro per ricordare che se la Puglia può fregiarsi di 18 bandiere blu, posizionandosi al terzo posto della classifica nazionale relativa alle acque marine, il merito è in gran parte di Acquedotto Pugliese.
“AQP si conferma una delle più grandi, storiche società italiane e tra i maggiori player europei, per dimensioni e complessità, nel settore della gestione di sistemi idrici integrati. Siamo reattivi nel far fruttare le opportunità, comprese quelle del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) ed in particolare - sottolinea il presidente Laforgia - della programmazione React-EU, che grazie all’ottimo lavoro svolto dall’Autorità idrica Pugliese (AIP) e dalla Regione Puglia, ci consentirà di portare avanti l’ulteriore risanamento delle reti e di completare le opere entro il 31 dicembre del 2023. Senza dimenticare che AQP ha in corso la candidatura di ulteriori interventi per un importo complessivo di oltre 100 milioni di euro entro maggio. Stiamo imprimendo un’accelerazione enorme che non ha eguali in Italia”.
“Il contributo di Acquedotto Pugliese alla transizione sostenibile dell’intero sistema produttivo è incardinato nella natura stessa dell’azienda e del servizio che offre. Un impegno portato avanti con coerenza e determinazione grazie alle nostre professionalità ed alle capacità progettuali che hanno portato Acquedotto Pugliese sino all’Expo Internazionale di Dubai, mettendole a disposizione - aggiunge Laforgia - di organismi internazionali come lo Iora e l’Unione per il Mediterraneo, al fine di affrontare insieme i delicati problemi legati alla disponibilità di risorsa idrica ed affrontare anche le impegnative sfide dei mutamenti climatici in atto".
Sul fronte approvvigionamenti il presidente Laforgia conferma le attenzioni alle fonti storiche, così come ad altre soluzioni: "Abruzzo e, soprattutto, Molise dove ci sono corsi d’acqua non utilizzati, nonché all’Albania:ì, dove la disponibilità è massima e sotto certi aspetti anche commovente. Più volte ci siamo sentiti dire che così come la Puglia ha dato da mangiare agli uomi e donne d'Albania, nel momento del bisogno, l'albania sarà ben felice di dar da bere alla Puglia. E a dirlo sono state le massime autorità del Paese. Insomma, ci muoviamo ad ampio raggio. Senza trascurare anche il grande tema della dissalazione".
Mentre a proposito di caro energia, situazione internazionale e nota dolens 'bollette' precisa: "Direi che non ci sono rischi. Il Governo ha messo in campo interventi straordinari per tutelare i consumatori. La situazione, comunque, é gestita dall’Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, che lavora per rinviare l’impatto dei rincari di due anni".
"Il boom dei prezzi - spiega ancora Laforgia - è in realtà una bolla speculativa dovuta a chi ha interesse a piegare la volontà degli europei, facendo leva sul prezzo del gas. Motivo più che valido per abbandonare ogni titubanza al ricorso deciso - ovviemente regolamentato - alle fonti rinnovabili. L'obiettivo che stiamo perseguendo è la messa a punto di un piano di investimento sulle rinnovabili, che ci permetterà una totale autonomia sul piano energetico".
E a proposito della Web-Tv di AQP, sorridendo alla curiosa relazione del claim "Mettere a fuoco l'acqua" col cognome del Presidente, Domenico Laforgia ribadisce: "Vogliamo farne strumento di approfondimento tematico su innovazione, sostenibilità e ambiente. L’idea è quella di occuparci non solo di acqua, ma di tutti quei nodi che sono essenziali per lo sviluppo del territorio. Uno spazio dove potremo dare più visibilità alle attività e alle innovazioni di AQP, magari valorizzare meglio l'impegno e gli sforzi di tuttii e soprattutto attivare, coltivare e rafforzare il dialogo con i cittadini".
Acquedotto Pugliese S.p.A., con reti idriche per 20 mila chilometri al servizio di oltre 4 milioni di cittadini, 12.000 chilometri di reti fognarie e 184 depuratori, è tra i maggiori player nazionali nella gestione del ciclo idrico integrato e una delle opere di ingegneria civile più complessa di Europa.
Tale sistema, tra i più lunghi al mondo e che si sviluppa nell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) Puglia – il più grande italiano per estensione territoriale - garantisce l'approvvigionamento di acqua potabile alla Puglia (100% della popolazione), alla Basilicata (25%) e alla Campania (2%).
I servizi vanno dalla captazione, alla raccolta sino alla potabilizzazione e alla distribuzione dell’acqua oltre che ai servizi di fognatura e di depurazione delle acque reflue.
Acquedotto Pugliese S.p.A. è la capogruppo e controlla interamente Aseco S.p.A., azienda specializzata attiva ne trattamento e recupero dei rifiuti organici.
(gelormini@gmail.com)