Elly Schlein a Lecce in tanti ad accoglierla con Loredana Capone
Bagno di folla a Lecce al Teatro Koreja per Elly Schlein, candidata alla Segretaria nazionale Partito Democratico, accompagnata da Loredana Capone.
Bagno di folla a Lecce al Teatro Koreja per Elly Schlein, candidata alla Segretaria nazionale Partito Democratico, accompagnata da Loredana Capone, che ha fatto gli onori di casa.
“A sud del sud dei santi, come diceva Carmelo Bene, e al centro del Mediterraneo - ha detto la presidente del Consiglio regionale pugliese - perché le cose dipendono da come le guardi e da come te ne prendi cura. Il sud di una nazione può essere visto come una periferia, che per tanti è il luogo dei problemi, dove i divari sociali ed economici, atavici, si acuiscono e generano distacco, abbandono, emigrazione. Il luogo da lasciare al suo destino, come qualcuno vuole far con l’autonomia differenziata".
"Noi, invece - ha precisato Loredana Capone - lo vediamo come il luogo delle opportunità, dove il talento si esprime, dove vive una comunità, legata dal doversi rimboccare le maniche, dal dover fare da sé, dalla necessità di riscattarsi. E anche il Partito Democratico lo vediamo ancora come un luogo di opportunità: contro i gufi che ogni giorno ci sputano addosso. Vogliamo uscire dalle secche".
"Come abbiamo fatto qui in Puglia e nel Salento dove ci siamo sforzati, Regione e Comuni, con gli imprenditori, con l’università, con le associazioni, di uscire dallo stereotipo del sud che chiede assistenza e abbiamo creato buone prassi ammirate nel mondo, dalle biblioteche di comunità alla facoltà di medicina e tecnologia, unica pubblica in Italia qui a Lecce. Così pure nel partito: uscire dalle secche. Vogliamo un partito che non guardi al proprio ombelico ma si apra a una comunità, quella degli italiani che deve riprendere fiducia in sé stessa, una comunità che vuole farcela".
"Per questo ci vuole un partito che dia fiducia. Ai giovani e alle donne innanzitutto - ha sottolineato Loredana Capone - che non è che non emergono perché non sono bravi ma perché c’è una cappa: non hanno un lavoro stabile, non possono fare un mutuo, non hanno da decenni una casa a costo sostenibile. In molte città un posto letto costa metà del loro stipendio iniziale, e così rimangono a casa dei genitori fino quasi a trent’anni, mentre i loro coetanei dieci anni prima hanno costruito il loro futuro".
"Non serve tapparsi gli occhi, le nuove povertà vanno affrontate con nuove politiche: scuola, casa lavoro, sono tre perni che non avvitiamo più! E così per le donne: ci sono, sono brave, ma in questo mondo ancora patriarcale sono bloccate. Ecco sblocchiamo il nostro partito e sblocchiamo la società.
"C’è bisogno di una rivoluzione epocale come dice il papa. E sciogliamo l’ipocrisia: noi siamo il partito dell’umanità, in cui la parola “sicurezza” è importante, non è della destra, e non vuol dire sopraffazione, emarginazione, abbandono, come fa la destra, ma “integrazione”, e allora promuoviamole queste politiche di integrazione coi fatti concreti. E cerchiamo noi un accordo con le forze sociali: saranno nostre alleate se costruiamo vere politiche del lavoro invece di impegnarci a togliere anche quei diritti che in anni di lotte i lavoratori hanno conquistato e le imprese garantito, prima di essere sopraffatte dai costi eccessivi che lo Stato ha scaricato su di loro".
"Sblocchiamo il partito: apriamoci alle differenze, al rispetto, alla nuova società che viviamo - ha concluso Loreda Capone - non siamo più nel Novecento, ma il nuovo non ci deve fare paura. E se ne vediamo la complessità troveremo le energie e le risorse per affrontarle. Facciamo un atto di fiducia, l’ultimo, raccogliamo e rendiamo di nuovo popolare il partito”.
In moltissimi sono rimasti fuori dal Koreja, che non è bastato a contenere quanti sono arrivati a Lecce per sentire Elly Sclein, che ha toccato tutti i temi portanti della politica nazionale: "Per ritrovare un'identità forte - ha detto Schlein - abbiamo bisogno di aprirci e ritrovare credibilità con quei mondi che non si sono più sentiti rappresentati in questi anni, come quello del lavoro o del terzo settore o dell' accoglienza o della scuola». «Dobbiamo costruire un ponte - ha aggiunto - tra le migliori energie che il Pd già esprime sui territori. C'è l'esigenza di ritrovare una casa comune e noi siamo qui per fare questo, non per offrire posti ma per provare a costruire insieme un luogo nuovo dove sentirci tutti a casa".
E sull’autonomia ha aggiunto: "Calderoli, con una forzatura che ha scavalcato i luoghi del confronto con le Regioni, ha mandato direttamente alla Presidenza del Consiglio un disegno di Legge che dobbiamo rigettare con forza perché è un disegno di Legge che fotografa e perpetra i divari territoriali e le disuguaglianze esistenti e non lo possiamo accettare perché non abbiamo bisogno di dividere ulteriormente questo Paese, semmai abbiamo bisogno di riunificarlo. Gli abbiamo chiesto di ritirare e di non procedere su questa strada e di far fissare i livelli essenziali di prestazione, che voglio ribadirlo sono diritti essenziali delle persone e non possono essere approvati da Commissioni istituite dal Governo attraverso un Dpcm”.
Con una nota sull'arrivo in Puglia di Elly Sclein è intervenuta la consigliera regionale PD, Lucia Parchitelli: “Nelle ultime settimane ho ascoltato e letto tanto sulla mia adesione alla candidatura a prossimo Segretario nazionale del Partito Democratico dell’uno o dell’altro candidato. E’ arrivato il momento di fare chiarezza e ufficializzare, dopo aver attentamente valutato le proposte di tutti i candidati alla Segreteria, la mia adesione al progetto di rinnovamento del PD proposto da Elly Schlein".
"Un percorso fatto di confronto e con una visione di futuro da costruire su valori e idee, con obiettivi chiari da raggiungere con il contributo di ognuno. Il nostro Partito ha bisogno di ritrovare in primis sé stesso, se vuole riconquistare la fiducia di tante persone che oggi non ci seguono più, e anche per questo credo nel Programma proposto da Elly, che parte da principi quali la giustizia sociale, il clima e il lavoro (dal salario minimo alla lotta al precariato)".
"Ma è anche diritto alla salute, contrasto alla povertà educativa e più opportunità per i giovani, welfare, integrazione, diritti civili e lotta alle discriminazioni - ha proseguito Parchitelli - per citare solo alcuni dei temi che ci vedranno impegnati nei prossimi mesi. Non ultimo, la condivisione di questo percorso tiene conto delle realtà associative locali, che tanto si sono spese sul territorio in questi anni e che fungono da cerniera preziosa tra la politica e la comunità".
"La Puglia farà la sua parte, perché la nostra è una Regione che Elly ha già dimostrato di amare anche con il suo no all’Autonomia differenziata. E’ il momento di lavorare insieme a chi ha deciso di aderire a questo progetto, con tutti coloro che sceglieranno di accompagnarci in questa sfida: il futuro ‘PARTE DA NOI’, ma sono sicura che sia la strada giusta da percorrere per rinascere e tornare a dare al Partito Democratico quell’identità che fa parte della nostra storia”.
Nel frattempo, Francesco Boccia, senatore PD e coordinatore della mozione Schlein, ai microfoni di Trm, uscendo dal Senato, ha dichiarato: “Archiviato l’accordo in Direzione sulle regole per il voto al congresso, adesso possiamo parlare solo di contenuti: di lavoro, della battaglia che il PD dovrà fare con la pericolosa proposta di autonomia di Calderoli, di lotta al consumo del suolo e difesa dell’ambiente, di democrazia economica in un tempo in cui le diseguaglianze sono aumentate. Sono questi i temi identitari di una grande forza progressista come il PD. Tutto questo avrà ancora più forza se la partecipazione alle primarie sarà ampia e Elly Schlein è la candidata che più di tutti favorisce la più ampia partecipazione e riporta dentro il Partito democratico l’entusiasmo di tanti elettori”.
Il tour pugliese di Elly Schlein è proseguito a Taranto al ristorante sociale dell'Associazione Art. 21, pranzo sociale con i militanti e le militanti e, a seguire il dibattito pubblico al circolo Arci di via Mercato Nuovo.
(gelormini@gmail.com)