Epatite C, al via a Bari l'uso pediatrico del Maviret: pillola antivirale

La prima paziente una piccola di 12 anni assistita dal reparto di Malattie infettive pediatriche dell’ospedale Giovanni XXIII

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PugliaItalia
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È stata avviata a Bari, all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII, la prima somministrazione pediatrica del Maviret, il farmaco per il trattamento dell’infezione da virus dell’epatite C cronica. Si tratta di una pillola antivirale, da assumere in due cicli da 30 giorni, che agisce bloccando l’azione delle proteine essenziali alla replicazione del virus e garantisce tassi di cura molto elevati. Il Maviret  non richiede l’uso concomitante di interferoni, farmaci associati a scarsa tollerabilità e effetti collaterali potenzialmente gravi.

Il farmaco, già utilizzato per gli adulti, ha avuto la somministrabilità dall’Aifa anche per i bambini. A ricevere la terapia per prima è stata una paziente di 12 anni assistita dall’unità operativa di Malattie infettive pediatriche dell’ospedale Giovanni XXIII, diretta dalla dottoressa Desireè Caselli.

Ospedale pediatrico Giovanni XXIIIGuarda la gallery

“Non appena avuto l’ok dall’Aifa alla somministrabilità e ricevuto il via libera da parte della Regione, siamo partiti con la somministrazione del farmaco contro l’epatite C in età pediatrica. È una innovazione terapeutica importante per la salute pubblica perché prima per la prima volta abbiamo una cura in grado di assicurare la guarigione dall’infezione. La somministrazione avviene in ambulatorio e non ha controindicazioni”, ha spiegato la dottoressa Caselli.

Dagli studi clinici fatti durante le fasi di sviluppo del medicinale è emerso che, dodici settimane dopo la fine del trattamento, il virus dell’epatite C non è più stato rilevato in oltre il 90% dei pazienti.

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"La Puglia sta diventando sempre di più regione all’avanguardia in ambito sanitario - ha commentato il segretario regionale del PD Puglia,  Marco Lacarra - dopo la somministrazione, per la prima volta in Italia, del farmaco Zolgensma a un paziente pre-sintomatico, in seguito allo screening neonatale per la Sma - reso obbligatorio dalla Regione Puglia in tutti i 26 punti nascita a partire dallo scorso 6 dicembre - oggi al Giovanni XXIII è partita la somministrazione pediatrica della pillola antivirale per l’epatite C. Un grande passo avanti per la sanità pugliese, che permetterà a molti nostri corregionali di non dover più andare fuori regione per determinate terapie".

"Si tratta di un farmaco già utilizzato negli adulti, per il quale l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha autorizzato da poco l’utilizzo anche a livello pediatrico. «Sono ancora molte le criticità presenti nella sanità pugliese - ha ribadito Lacarra - ma la strada tracciata in questi anni di governo regionale dal presidente Michele Emiliano è quella giusta da seguire. Non dobbiamo voltarci indietro, ma solo guardare avanti e lavorare, così come stiamo facendo, per far sì che quanto fatto continui a portare frutti nei prossimi anni".

"L’obiettivo - ha concluso Lacarra - è garantire la migliore assistenza possibile a tutti i pugliesi, attrarre sempre di più professionisti di valore e limitare quelli che in molti, ancora oggi, chiamano 'viaggi della speranza' verso altre regioni".

(gelormini@gmail.com)