FieraCavalli 2024: a Verona la Puglia con le razze equine autoctone
Sono quasi 20mila i cavalli allevati in Puglia, con un aumento dei capi del 32% negli ultimi 5 anni, un patrimonio consistente a conferma del lavoro quotidiano degli allevatori ma anche della passione di turisti e pugliesi per le passeggiate e il turismo equestre nei 51 agriturismi in cui è offerta l’attività di equitazione, senza dimenticare però l’attività sportiva e la pet therapy. E’ quanto emerge dalle elaborazioni di Coldiretti Puglia, sulla base della Banca Dati Nazionale, in occasione della 126esima edizione di Fieracavalli a Verona.
"Ma in Puglia sono allevati anche 3mila tra asini, muli, bardotti - segnala Coldiretti Puglia - al centro dell’attività per gli adulti, ma soprattutto per i bambini impegnati nelle lezioni di educazione alimentare e ambientale. Laboratori sensoriali ed esperienze guidate, l’arte della cura e bellezza dei cavalli, la sana merenda per i pony, la storia delle razze equine abili in campagna e della transumanza sono solo alcune delle attività proposte da donne Impresa della Coldiretti per far conoscere il mondo del cavallo.
"Salgono a quasi 12 milioni gli italiani (+18%) che si sono dichiarati coinvolti nel “mondo cavallo” almeno una volta negli ultimi 12 mesi - sottolinea ancora Coldiretti - per la maggior parte tra i millennials (28-43 anni), le famiglie con altri appassionati di cavalli e gli sportivi. Aumenta anche lo zoccolo duro: secondo il sondaggio, sono infatti 3,6 milioni i praticanti (il 10% degli italiani maggiorenni, il 20% in più sul 2018) impegnati in passeggiate (9%), vacanze a cavallo (3%) e sport equestri (7%). Una spinta al turismo viene dalle campagne italiane dove sono quasi 1400 le aziende agrituristiche dove viene svolta attività di equitazione.
Con 32 razze tutte italiane, il Belpaese vanta la maggiore biodiversità equina d’Europa con il patrimonio equino che coinvolge oltre 3 milioni di italiani fra sportivi e amanti di passeggiate fra boschi e sentieri in collina, pianura o al mare su 7mila chilometri di percorsi da nord a sud della penisola.
Un patrimonio importante per il turismo Made in Italy ma anche per la formazione delle nuove generazioni nelle fattorie didattiche e per la salute con la pet therapy. Fra le pratiche di agricoltura sociale vi sono infatti - continua la Coldiretti - i servizi di cura e assistenza terapeutica come l‘ippoterapia. Il turismo in sella è complementare ad altre forme di vacanza a contatto con la natura e con la ricerca di specialità enogastronomiche che – precisa la Coldiretti – rappresentano il valore aggiunto delle vacanze in agriturismo.
Come tutelare le razze equine autoctone nelle diverse regioni italiane? Un interrogativo che accomuna una serie di territori, Puglia in testa, al centro del confronto, promosso per venerdì 8 novembre a partire dalle 10.30 nello stand della Regione Puglia all’interno del padiglione 10 della FieraCavalli di Verona. Durante la manifestazione, giunta alla 126esima edizione e in programma dal 7 al 10 novembre 2024, la Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse Forestali e Naturali con il convegno Tutela e valorizzazione delle razze equine autoctone italiane, un’opportunità per lo sviluppo del territorio metterà attorno ad un tavolo chi lavora per garantire gli incrementi ippici in diverse zone d’Italia, dalla Toscana alla Campania, passando per la Sardegna e la Sicilia.
“La Regione Puglia attraverso il Servizio Valorizzazione e tutela risorse naturali e biodiversità - sottolinea l’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia - lavora per assicurare la salvaguardia e la conservazione di una serie di razze autoctone, preservando ad esempio il patrimonio genetico del cavallo murgese e degli asini di Martina Franca. A Fiera Cavalli porteremo alcuni esemplari di queste razze, che sono tra i simboli della storiografia agricola della Puglia. Capire quali sono le attività condivise con le altre regioni italiane per la tutela e la valorizzazione delle razze equine, significa lavorare in maniera coesa per assicurare anche alle diverse razze autoctone maggiore tutela per la prosecuzione della specie”.
FieraCavalli a Verona è anche un’occasione importante per promuovere i prodotti agroalimentari: non mancheranno quindi i cooking show, otto quelli in programma, che racconteranno i territori pugliesi attraverso cibi di qualità e riconosciuti come DOP e IGP.
Le attività in programma durante la 126esima edizione della FieraCavalli di Verona sono state organizzate dalla Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse Forestali e Naturali e dalla Sezione Coordinamento dei Servizi territoriali del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia in collaborazione con UnionCamere Puglia, nell’ambito del Programma di Promozione dei prodotti agroalimentari pugliesi di qualità ed Educazione Alimentare.
Il turismo equestre - secondo la ricerca “il mondo del cavallo” commissionata a Nomisma da Fieracavalli - rappresenta un importante comparto per il turismo in Italia, grazie alle varie attività ricreative legate all’equitazione e all’interazione con i cavalli. Sono 1.375, infatti, le strutture come agriturismi che offrono la possibilità di avvicinarsi ai cavalli non solo ospitando maneggi e corsi di equitazione, ma proponendo anche passeggiate che permettono di esplorare il territorio in modo unico e immersivo, dall’alto di una sella.
E Fieracavalli, promotrice - già dieci anni fa con il lancio della guida Italia a Cavallo con il Touring Club Italiano - del turismo equestre riesce, anche nell’edizione in programma dal 7 al 10 novembre, nel compito di parlare agli equituristi e rispondere anche alle loro curiosità in campo enogastronomico, grazie al Salone del Turismo Rurale e dei Prodotti Tipici.
Il nuovo spazio all’interno del Padiglione 4, insieme alla Regione Veneto e Puglia, vede protagonisti 30 espositori in grado di permettere al pubblico di scoprire non solo le eccellenze eno-gastronomiche regionali, ma anche le migliori offerte turistiche per visitare i tesori rurali del nostro Paese, grazie alla presenza di Agritursimo.it - il portale leader per l’agriturismo in Italia con 4.500 strutture partner -dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI) - che porta in fiera varie proposte di sviluppo e valorizzazione del territorio, come manifestazioni turistico-culturali, storico-ambientali, folcloristiche, gastronomiche e sportive, e tanti produttori locali per appuntamenti enogastronomici che toccano tutto lo stivale, da nord a sud.
(gelormini@gmail.com)