Italia 'Paese dell'anno', Puglia virtuosa per i vaccini. Buon Natale!
Gli auguri ricchi di speranza per l'Italia e per la Puglia, visti dal lontano Canada, nell'analisi riflessiva di Susan Radojevic.
di Susan Radojevic - Canada
L'Italia è incoronata 'Paese dell'anno'. La Puglia è la più virtuosa di tutti per la campagna vaccinale. I Paesi Bassi entrano in lockdown nazionale. I cittadini di altri paesi marciano in audace disobbedienza, contro le restrizioni di sicurezza e salute, citando violazioni delle loro libertà civili. Decine di foto sui social-network di persone che condividono i loro piani di viaggio per Natale; s’imbarcano su voli internazionali e si radunano in gruppi senza mascherine, senza distanziamento fisico e probabilmente alcuni non vaccinati.
Tutto questo mentre la nostra società chiude un secondo anno di vita in pandemia, con un virus astuto come una volpe, estremamente insidioso e spesso anche mortale. Qualcosa che può essere una novità solo per i ribelli!
E mentre si moltiplicano i cosiddetti assembramenti ‘scettici’, ancora una volta, è tutto un fiorire di protocolli sanitari e di sicurezza, per proteggere anche loro e i loro cari. Per tutelare anche chi ritiene che le scelte siano sbagliate, anche chi si trincera dietro l'egocentrismo, l'inconsapevolezza sbagliata, al di sopra degli altri e della propria vita.
Siamo una civiltà in una galassia, che a sua volta è incastonata in un universo infinito. Ci devono essere civiltà, di un altro tipo e più evoluto, là fuori. E’ probabile, anzi sperabile. Altrimenti, l'universo è un sacco di spazio sprecato. Non credete?
Con questo nei miei pensieri, mi chiedo spesso: “Cosa penserebbero di noi quelle civiltà nelle loro galassie?” Cugini in un'altra galassia. Forse, ci vedrebbero come una specie autodistruttiva, con una data di scadenza (morte) in sospeso? Penserebbero che la nostra ossessione per il materialismo, la nostra avidità, il nostro egocentrismo e la nostra mancanza di empatia verso le nostre specie di colore, genere e credenze diverse, sia poco intelligente e censurabile? O darebbero un'occhiata e direbbero, lasciateli perdere. Alla fine, si distruggeranno da soli!
Poi mi tornano in mente le parole e le azioni di una donna molto saggia, per spingermi e guidarmi verso la luce e verso un'altra direzione. Verso il pensiero e il credo di un prigioniero della speranza. Così, scavo ancora più a fondo e guardo nel mio cuore, nella parte più intima. Il luogo, l'oggetto che la nostra 'anima bambina' associa all'emozione dell'amore.
L'amore per la vita. L'amore per l'altro. Irrilevante di tutto il resto, quello manifestato ed etichettato, dal nostro pensiero stretto e chiuso, come "fatica da covid19". In pratica, un alibi. Una scusa che alcuni usano per concedersi di prendere decisioni sbagliate e agire male.
L'amore, che sia fraterno, platonico o romantico è ciò che ci salverà. Cosa ci porterà dall'altra parte di questa vita. Senza di esso la nostra civiltà non è altro che una terra desolata e arida.
E allora, tocca riflettere. Visto che siamo in molti a festeggiano la nascita di chi ha dato la vita, per tutti e per ciascuno. Perché ci ha amati e ama ognuno di noi incondizionatamente. Anche coloro chiusi nelle proprie certezze ‘fallaci’.
In fondo, non c’è dubbio: meglio vivere in un mondo con Amore che in uno pieno dell’aridità della sua mancanza.
* Traduzione a cura di A. Gelormini