Monti Dauni, nuova vita per il Castello di Deliceto (Fg)

Lavori finanziati dal Ministero della Cultura, un’ala dell’edificio ospiterà un Museo Archeologico. Nella costruzione fortificata prenderà vita anche l’Archivio della Memoria Viva.

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Al Castello di Deliceto, costruzione fortificata risalente al IX secolo, stanno per iniziare i lavori che riqualificheranno completamente il sito, rendendolo più accessibile, rifunzionalizzandone gli spazi e mettendolo al centro di un progetto ambizioso, che vuole creare opportunità di sviluppo sociale, economico, culturale e occupazionale, valorizzando appieno il patrimonio materiale e immateriale del borgo, che identifica da sempre la sua storia con quella del suo Castello.


 

Il piano di interventi, che saranno svolti sotto l’egida della Soprintendenza Archeologica, è finanziato per 1 milione di euro dal Ministero della Cultura, risorse alle quali si aggiungono 100mila euro di cofinanziamento comunale. Il progetto è stato curato da due architetti di Deliceto, Alfonsina Ippolito e Paolo Lipsi, che seguiranno anche l’esecuzione dei lavori.

Per la realizzazione del Museo Archeologico, che sarà collocato nell’ala nord-est del Castello, ci si avvarrà della consulenza di un altro professionista delicetano, l’archeologo Lorenzo Baldassarro, che guiderà anche laboratori di restauro. Il Museo Archeologico ospiterà i reperti storici recuperati in decenni di scavi archeologici. Si tratta di importanti testimonianze che saranno catalogate, esposte e illustrate nella loro valenza storica, artistica e culturale. Oggetti che raccontano le vicende millenarie del borgo e del suo territorio.

Tutti gli ambienti interni saranno recuperati, rispettandone le caratteristiche, per fare del Castello il fulcro dell’offerta culturale e turistica del borgo. Il progetto, tra l’altro, mira a rendere pienamente accessibile la struttura, anche per persone con limitate possibilità motorie. Saranno realizzati, infatti, due elevatori: il primo, all’esterno, permetterà di superare la scalinata di accesso alla fortificazione; il secondo, all’interno, darà a tutti la possibilità di visitare agevolmente i suggestivi locali sotterranei, un tempo adibiti a scuderie.


 

L’antico maniero sarà dotato di servizi più adeguati e moderni, anche a supporto di una funzione convegnistica del Castello, che potrà diventare un vero e proprio hub di iniziative, ospitando eventi e mostre. All’interno dello storico edificio, troverà spazio anche l’Archivio della Memoria Viva, un grande spazio creativo etnoantropologico, un percorso sistematico, digitalizzato e multimediale capace di reinterpretare il patrimonio storico e culturale di Deliceto in ogni sua espressione.

Il piano di riqualificazione del Castello, infatti, si integra con il più ampio progetto finanziato dal PNRR e denominato “Mystica Harmonia - Deliceto dalle stelle in una grotta, per aspera ad astra”. “Gli interventi che riguarderanno il Castello”, spiega Adriana Natale, consigliera con delega a Cultura e Turismo, “Sono un’occasione storica per il nostro borgo. Il Castello è da sempre il monumento più rappresentativo del paese, un attrattore formidabile che richiama visitatori e studiosi".

"I lavori saranno seguiti passo dopo passo dalla Soprintendenza Archeologica. E questo dà ampie garanzie sulla cura con cui verranno realizzati, a tutela dell’identità storica-architettonica di un luogo con oltre 1000 anni di storia. L’obiettivo che ci muove è quello di rendere ancor di più il Cestello di Deliceto un forte attrattore turistico e una location da destinare anche al wedding”.


 

Durante i lavori la struttura sarà chiusa al pubblico, ma i visitatori potranno continuare ad ammirarla dall’esterno, a partire dai prossimi eventi del Natale: il Castello di Deliceto, infatti, è uno dei più iconici della provincia di Foggia e si presta da sempre a foto da cartolina, con il caratteristico Torrione, di forma quadrata che, dall’alto dei suoi 30 metri, domina il borgo antico ad ovest, e le due Torri Rotonde del Molo, a nord, e del Parasinno ad est, da cui si può ammirare la piana del Tavoliere fino al golfo di Manfredonia.

A sud la parete lunga oltre 80 metri che si erge a strapiombo sulla rupe rocciosa. “Siamo consapevoli dell’importanza storica e della complessità dei lavori che interesseranno il Castello” aggiunge Pasquale Bizzarro, sindaco di Deliceto, “Ci impegneremo al massimo affinché il Castello possa, quanto prima, riaprire al pubblico in tutto il suo rinnovato splendore. Un Monumento Nazionale che è testimone del nostro passato e, con questo intervento, si proietta verso il futuro per continuare a scrivere la storia della nostra Comunità e dell’intero territorio dei Monti Dauni”.

(gelormini@gmail.com)

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