Notte della Taranta, donne e amore sotto il segno di Fiorella Mannoia
Taranta magica: la lunga notte di Melpignano ha brillato per le donne e per l’amore nell'edizione a cura di Fiorella Mannoia.
notiziatesto
La Notte della Taranta 2023 è stato un canto corale d’amore per il territorio e le sue radici, ma anche un inno alla libertà femminile e contro la violenza sulle donne. Emozionante l’omaggio a Luigi Chiriatti. E a Galatina, le “Ronde della Taranta” hanno chiuso la grande kermesse musicale.
Una Fiorella ‘pizzicata’, straordinaria Maestra Concertatrice della Notte della Taranta 2023, ha firmato un’edizione più vicina alla tradizione, intensa e al contempo delicata. Protagonista indiscussa, la musica: i canti popolari, gli stornelli, i canti delle tabacchine, le pizziche della tradizionali, che con gli arrangiamenti di Carlo Di Francesco e Clemente Ferrari sono risultate un mix equilibrato e affascinante tra memoria e innovazione.
In apertura della serata, sulle note di "Un giorno di venerdì", il commosso omaggio al compianto Luigi Chiriatti, Gigi per tutti, profondo conoscitore delle tradizioni popolari salentine. “Alla memoria, al ricordo, alla tradizione. A Gigi Chiriatti che per la Notte della Taranta è stato tutto questo” – ha esordito così Fiorella Mannoia, salita sul palco vestita di rosso e a piedi nudi, mostrando, così, di essersi innamorata profondamente della pizzica e di essersi calata nell’animo profondo della tradizione musicale locale più autentica. Forte e sentito l’applauso da arrivare come un vero abbraccio a Gigi Chiriatti, che ha speso la sua vita con impegno e passione come ricercatore, musicista, direttore artistico del festival itinerante e direttore scientifico dell'Istituto Diego Carpitella.
26 i brani della scaletta del Concertone 2023, ritmi arcaici del Salento al suono della pizzica, che la Mannoia ha definito ‘rito ancestrale e sempre moderno’.
Fiorella e gli ospiti Arisa, Brunori Sas e Tananai hanno entusiasmato il pubblico con le loro interpretazioni, alcune in griko e, per Brunori Sas, anche in lingua arbëreshë. Accompagnata dalla coinvolgente Orchestra e dalla bravura assoluta dei cantanti della Notte della Taranta, Enza Pagliara, Alessandra Caiulo, Stefania Morciano, Consuelo Alfieri, Salvatore Galeanda, Antonio Amato e Gianluca Paglialunga ha preso per mano gli spettatori per accompagnarli nella magica notte di Melpignano. Bellissime le coreografie e straordinario il Corpo di Ballo della Notte della Taranta.
La Taranta è fimmena - Un segno rosso sotto l’occhio e la camicia con una scritta rossa sulla schiena per lanciare un monito: è di Tananai il grido silenzioso che risuona forte dal palco: “Adesso basta. Nessun'altra”. La Mannoia lo abbraccia e gli fa eco: “L'amore è consenziente, è condivisione.”
Dopo il suo omaggio a Fabrizio De Andrè, Fiorella che ha interpretato 'Bocca di rosa' ha ribadito: “L’amore è stare bene, è avere il piacere di stare insieme, desiderarsi l’un l’altro. Niente di più.”
Le note struggenti dei canti popolari e il suono impetuoso dei tamburelli, l’orgoglio dell’identità e il ritmo del cuore, le riflessioni sulle donne e le metafore sulla vita, mentre sullo sfondo si rincorrevano i colori della tradizione, i ricami a tombolo, i disegni di acqua e luce che hanno incorniciato una serata intensa per le emozioni e perfetta nella sua organizzazione.
La lunga notte di Melpignano è terminata alle prime luci dell’alba, ben dopo la fine del Concertone. Tantissimi i giovani che, dopo il Concertone hanno raggiunto, infatti, la piazza principale del paese e altre piazze limitrofe, facendo partire delle ronde spontanee, ballando e suonando i tamburelli fino al mattino.
Una serata curata nei dettagli, che si è svolta con serenità grazie alla grande sinergia tra gli organizzatori, le istituzioni e tutte le forze dell’ordine, Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Croce Rossa e i servizi di security coinvolti. “La Polizia locale è stata straordinaria, un battesimo di fuoco per il nostro nuovo comandante – ha tenuto a sottolineare la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato – sono tutti molto giovani e lavorano con grande passione, sono queste le squadre che ti permettono di fare tanto! Grande sinergia e tanto lavoro con il solo obiettivo di fare le cose per bene.”
“Un’edizione che ha visto un pubblico più consapevole e responsabile – sono state le parole di Graziano Vantaggiato, sindaco di Soleto e consigliere nel direttivo della Fondazione Notte della Taranta – Merito di tutto il territorio e di tutte le Istituzioni sia civili che militari.”
Il grande successo del Concertone premia lo sforzo organizzativo e riconferma la grande attrattività della tappa finale della Notte della Taranta, evento e promosso e sostenuto dalla Regione Puglia, che ha superato di gran lunga le 150mila presenze attese alla vigilia (c’è chi parla di 200mila). Quest’anno, solo per citare un dato, sono stati 180 i bus giunti a Melpignano, 30 Gran Turismo in più rispetto al 2022.
Armati di tamburelli e carichi di aspettative i partecipanti sono arrivati da tutta la Puglia, ma anche da fuori regione per ballare la pizzica. La Notte della Taranta, nata nel 1998 su iniziativa dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, in 25 anni ha raccontato in musica il Salento, il suo passato, le passioni, la vita nei campi e la sua quotidianità lenta e affascinante.
* Photo a cura di Marco Perulli
La Notte della Taranta 2023 è stato un canto corale d’amore per il territorio e le sue radici, ma anche un inno alla libertà femminile e contro la violenza sulle donne. Emozionante l’omaggio a Luigi Chiriatti. E a Galatina, le “Ronde della Taranta” hanno chiuso la grande kermesse musicale.
Una Fiorella ‘pizzicata’, straordinaria Maestra Concertatrice della Notte della Taranta 2023, ha firmato un’edizione più vicina alla tradizione, intensa e al contempo delicata. Protagonista indiscussa, la musica: i canti popolari, gli stornelli, i canti delle tabacchine, le pizziche della tradizionali, che con gli arrangiamenti di Carlo Di Francesco e Clemente Ferrari sono risultate un mix equilibrato e affascinante tra memoria e innovazione.
In apertura della serata, sulle note di "Un giorno di venerdì", il commosso omaggio al compianto Luigi Chiriatti, Gigi per tutti, profondo conoscitore delle tradizioni popolari salentine. “Alla memoria, al ricordo, alla tradizione. A Gigi Chiriatti che per la Notte della Taranta è stato tutto questo” – ha esordito così Fiorella Mannoia, salita sul palco vestita di rosso e a piedi nudi, mostrando, così, di essersi innamorata profondamente della pizzica e di essersi calata nell’animo profondo della tradizione musicale locale più autentica. Forte e sentito l’applauso da arrivare come un vero abbraccio a Gigi Chiriatti, che ha speso la sua vita con impegno e passione come ricercatore, musicista, direttore artistico del festival itinerante e direttore scientifico dell'Istituto Diego Carpitella.
26 i brani della scaletta del Concertone 2023, ritmi arcaici del Salento al suono della pizzica, che la Mannoia ha definito ‘rito ancestrale e sempre moderno’.
Fiorella e gli ospiti Arisa, Brunori Sas e Tananai hanno entusiasmato il pubblico con le loro interpretazioni, alcune in griko e, per Brunori Sas, anche in lingua arbëreshë. Accompagnata dalla coinvolgente Orchestra e dalla bravura assoluta dei cantanti della Notte della Taranta, Enza Pagliara, Alessandra Caiulo, Stefania Morciano, Consuelo Alfieri, Salvatore Galeanda, Antonio Amato e Gianluca Paglialunga ha preso per mano gli spettatori per accompagnarli nella magica notte di Melpignano. Bellissime le coreografie e straordinario il Corpo di Ballo della Notte della Taranta.
La Taranta è fimmena - Un segno rosso sotto l’occhio e la camicia con una scritta rossa sulla schiena per lanciare un monito: è di Tananai il grido silenzioso che risuona forte dal palco: “Adesso basta. Nessun'altra”. La Mannoia lo abbraccia e gli fa eco: “L'amore è consenziente, è condivisione.”
Dopo il suo omaggio a Fabrizio De Andrè, Fiorella che ha interpretato 'Bocca di rosa' ha ribadito: “L’amore è stare bene, è avere il piacere di stare insieme, desiderarsi l’un l’altro. Niente di più.”
Le note struggenti dei canti popolari e il suono impetuoso dei tamburelli, l’orgoglio dell’identità e il ritmo del cuore, le riflessioni sulle donne e le metafore sulla vita, mentre sullo sfondo si rincorrevano i colori della tradizione, i ricami a tombolo, i disegni di acqua e luce che hanno incorniciato una serata intensa per le emozioni e perfetta nella sua organizzazione.
La lunga notte di Melpignano è terminata alle prime luci dell’alba, ben dopo la fine del Concertone. Tantissimi i giovani che, dopo il Concertone hanno raggiunto, infatti, la piazza principale del paese e altre piazze limitrofe, facendo partire delle ronde spontanee, ballando e suonando i tamburelli fino al mattino.
Una serata curata nei dettagli, che si è svolta con serenità grazie alla grande sinergia tra gli organizzatori, le istituzioni e tutte le forze dell’ordine, Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Croce Rossa e i servizi di security coinvolti. “La Polizia locale è stata straordinaria, un battesimo di fuoco per il nostro nuovo comandante – ha tenuto a sottolineare la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato – sono tutti molto giovani e lavorano con grande passione, sono queste le squadre che ti permettono di fare tanto! Grande sinergia e tanto lavoro con il solo obiettivo di fare le cose per bene.”
“Un’edizione che ha visto un pubblico più consapevole e responsabile – sono state le parole di Graziano Vantaggiato, sindaco di Soleto e consigliere nel direttivo della Fondazione Notte della Taranta – Merito di tutto il territorio e di tutte le Istituzioni sia civili che militari.”
Il grande successo del Concertone premia lo sforzo organizzativo e riconferma la grande attrattività della tappa finale della Notte della Taranta, evento e promosso e sostenuto dalla Regione Puglia, che ha superato di gran lunga le 150mila presenze attese alla vigilia (c’è chi parla di 200mila). Quest’anno, solo per citare un dato, sono stati 180 i bus giunti a Melpignano, 30 Gran Turismo in più rispetto al 2022.
Armati di tamburelli e carichi di aspettative i partecipanti sono arrivati da tutta la Puglia, ma anche da fuori regione per ballare la pizzica. La Notte della Taranta, nata nel 1998 su iniziativa dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, in 25 anni ha raccontato in musica il Salento, il suo passato, le passioni, la vita nei campi e la sua quotidianità lenta e affascinante.
* Photo a cura di Marco Perulli