Petruzzelli Stagione 2025 e a maggio I Berliner Philharmoniker diretti da Muti

Presentato il programma Lirico, Sinfonico e Balletto 2025 del Teatro Petruzzelli con un fuori abbonamento eccellente: I Berliner Philharmoniker diretti da Riccardo Muti il 1° maggio.

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Il Cartellone 2025 della Fondazione Teatro Petruzzelli si presenta ricco di proposte interessanti fra prestigiosi titoli d’opera di rara esecuzione, grande danza, spettacolare clownerie, tante top star del panorama mondiale, prime esecuzioni assolute commissionate dalla Fondazione Teatro Petruzzelli e uno straordinario evento speciale fuori abbonamento:
Opera e Balletto, con 7 titoli d’Opera, 2 di teatro danza Concertistica, con 22 appuntamenti, di cui: 14 sinfonici (con 3 concerti sinfonico-corali), 3 orchestre ospiti, 10 cameristici, 2 prime esecuzioni assolute. Un Evento Speciale Fuori Abbonamento.


 

Tutte le informazioni per diventare sostenitore della Fondazione Teatro Petruzzelli o per rinnovare il proprio status di Donor anche nella Stagione 2025 sono on line sul sito nella sezione dedicata: https://www.fondazionepetruzzelli.it/sostieni-il-petruzzelli/

Stagione d’Opera e di Balletto 2025

L’apertura della Stagione 2025 venerdì 17 gennaio alle 20.30 sarà Il Corsaro di Giuseppe Verdi, coproduzione Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova e Fondazione Teatro Regio di Parma, per la regia di Lamberto Puggelli, ripresa da Grazia Pulvirenti.
Condurrà l’Orchestra il direttore stabile Stefano Montanari. Le scene sono di Marco Capuana, i costumi di Vera Marzot, il disegno luci di Andrea Borelli, maestro d’armi Renzo Musumeci Greco, maestro del Coro Marco Medved. Nei ruoli principali: Rame Lahaj (Corrado), Guanqun Yu (Medora), Vladimir Stoyanov (Seid), Vanessa Goikoetxea (Gulnara).
In replica: sabato 18 gennaio alle 18.00, domenica 19 gennaio alle 18.00, martedì 21 gennaio alle 20.30, giovedì 23 gennaio alle 18.00.
Venerdì 10 gennaio alle 19.00, nel foyer del Teatro Petruzzelli, Francesco Izzo terrà la Conversazione sull’Opera dedicata a Il Corsaro di Giuseppe Verdi. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.


 

Il secondo titolo d’opera sarà Manon Lescaut di Giacomo Puccini, allestimento scenico del Festival Puccini di Torre del Lago, in coproduzione con Fondazione Teatro Regio di Parma, Teatro Nazionale dell’Opera di Bucarest, Fondazione Teatro Petruzzelli, per la regia di Massimo Gasparon (autore anche delle scene e dei costumi e disegno luci). Condurrà l’Orchestra Francesco Cilluffo, maestro del Coro Marco Medved. Nei ruoli principali: Marigona Qerkezi (Manon Lescaut), Ric Furman (Renato Des Grieux), Biagio Pizzuti (Lescaut).
In programma venerdì 28 febbraio alle 20.30, sabato primo marzo alle 18.00, domenica 2 marzo alle 18.00, martedì 4 marzo alle 20.30, mercoledì 5 marzo alle 20.30, giovedì 6 marzo alle 18.00.
Venerdì 21 febbraio alle 19.00, nel foyer del Teatro Petruzzelli, Carla Moreni terrà la Conversazione sull’Opera dedicata a Manon Lescaut di Giacomo Puccini. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

A marzo 2025 a grande richiesta torna a Bari la grande clownerie di Slava’s Snow Show che ha conquistato il pubblico del Teatro Petruzzelli nel 2019. Lo spettacolo magico e strabiliante è creato da Slava, con direzione e regia di Viktor Kramer e Slava Polunin, le scene sono di Viktor Plotnikov e Slava Polunin, i costumi ed effetti speciali di Slava Polunin, il suono di Roman Dubinnikov e Slava Polunin.
In programma mercoledì 12 marzo alle 20.30, giovedì 13 marzo alle 20.30, venerdì 14 marzo alle 16.30 e alle 20.30, sabato 15 marzo alle 16.30 e alle 20.30, domenica 16 marzo alle 16.30 ed alle ore 20.30. In collaborazione con Alveare Produzioni.

Il terzo titolo d’opera del 2025 sarà The rape of Lucretia di Benjamin Britten, nuova produzione e nuovo allestimento scenico della Fondazione Teatro Petruzzelli, per la regia Yannis Kokkos (autore anche delle scene e dei costumi) e la direzione di Jordi Bernàcer. Disegno luci a cura di Vinicio Cheli, videoproiezioni di Eric Duranteau. Protagonista dell’opera Stefanie Iranyi (Lucretia).
In programma venerdì 18 aprile alle 20.30, martedì 22 aprile alle 20.30, giovedì 24 aprile alle 18.00, domenica 27 aprile alle 18.00.


 

Venerdì 11 aprile alle 19.00, nel foyer del Teatro Petruzzelli, Enrico Girardi terrà la Conversazione sull’Opera dedicata a The rape of Lucretia di Benjamin Britten. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Il quarto titolo d’opera sarà Ascesa e caduta della città di Mahagonny di Kurt Weill/Bertolt Brecht, allestimento scenico della Fondazione Teatro Regio di Parma, per la regia di Henning Brockhaus e la direzione di Luka Hauser. A firmare le scene Margherita Palli, i costumi Giancarlo Colis, il disegno luci Pasquale Mari, il video design Mario Spinaci, le coreografie Valentina Escobar. Maestro del Coro Marco
Medved. Nei ruoli principali: Renée Morloc (Leokadja Begbick), Theresa Kronthaler (Jenny Hill), Matthias Koziorowski (Jim Mahoney).
In programma sabato 21 giugno alle 20.30, domenica 22 giugno alle 18.00, martedì 24 giugno alle 20.30, mercoledì 25 giugno alle 20.30, venerdì 27 giugno alle 18.00, domenica 29 giugno alle 18.00.
Giovedì 12 giugno alle 19.00, nel foyer del Teatro Petruzzelli, Giovanni Bietti terrà la Conversazione sull’Opera dedicata a Ascesa e caduta della città di Mahagonny di Weill/Brecht. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Il quinto titolo d’opera sarà Giulio Cesare in Egitto di Georg Friedrich Händel, per la regia di Damiano Michieletto e la direzione di Stefano Montanari. L’allestimento scenico è del Teatro dell’Opera di Roma, in coproduzione con Théâtre des Champs-Élisées, Oper Leipzig, Opéra Orchestre National de Montpellier Occitanie, Capitole de Toulouse. Le scene sono di Paolo Fantin, i costumi di Agostino Cavalca, il disegno luci di Alessandro Carletti, le coreografie di Thomas Wilhelm. Nei ruoli principali: Raffaele Pe (Giulio Casare), Sandrine Piau (Cleopatra), Sara Mingardo (Cornelia).
In programma venerdì 19 settembre alle 20.30, sabato 20 settembre alle 18.00, domenica 21 settembre alle 18.00, martedì 23 settembre alle 20.30, mercoledì 24 settembre alle 20.30, giovedì 25 settembre alle 18.00.
Giovedì 11 settembre alle 19.00, nel foyer del Teatro Petruzzelli, Sandro Cappelletto terrà la Conversazione sull’Opera dedicata a Giulio Cesare in Egitto di Georg Friedrich Händel. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Il sesto titolo d’opera sarà Don Carlo di Giuseppe Verdi, per la regia di Joseph Franconi-Lee, allestimento scenico del Teatro Comunale di Modena. Dirigerà l’Orchestra Diego Matheuz, regista collaboratore Daniela Zedda. Scene e costumi sono di Alessandro Ciammarughi, disegno luci di Claudio Schmid, movimenti coreografici di Daniela Zedda. Maestro del Coro Marco Medved. Nei ruoli principali: Pavel Cernoch (Don Carlo), Chiara Isotton (Elisabetta di Valois).

In programma venerdì 10 ottobre alle 20.30, sabato 11 ottobre alle 18.00, domenica 12 ottobre alle 18.00, martedì 14 ottobre alle 20.30, mercoledì 15 ottobre alle 20.30, giovedì 16 ottobre alle 18.00.
Sabato 4 ottobre alle 19.00, nel foyer del Teatro Petruzzelli, Giorgio Pestelli terrà la Conversazione sull’Opera dedicata a Don Carlo di Giuseppe Verdi. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.


 

A novembre appuntamento con la grande danza de Les Ballets de Monte-Carlo che porterà in scena Cenerentola di Sergej Prokof’ev, con coreografie di Jean-Christophe Maillot.
In programma giovedì 20 novembre alle 20.30, venerdì 21 novembre alle 20.30, sabato 22 novembre alle 18.00, domenica 23 novembre alle 18.00.

La chiusura della Stagione d’Opera 2025 sarà affidata a Carmen di Georges Bizet, nuova produzione e nuovo allestimento scenico della Fondazione Teatro Petruzzelli, per la regia di Stephen Medcalf e la direzione di Jordi Bernàcer. Le scene e i costumi sono di Tom Rogers, il disegno luci di Simon Corder. Maestro del Coro Marco Medved. Nei ruoli principali: Maria Kataeva (Carmen), Piero Pretti (Don José), Alessandro Luongo (Escamillo).
In programma mercoledì 17 dicembre alle 20.30. giovedì 18 dicembre alle 20.30, venerdì 19 dicembre alle 20.30, sabato 20 dicembre alle 18.00, domenica 21 dicembre alle 18.00, martedì 23 dicembre alle 20.30, venerdì 26 dicembre alle 19.00, sabato 27 dicembre alle 18.00.
Mercoledì 10 dicembre alle 19.00, nel foyer del Teatro Petruzzelli, Alberto Mattioli terrà la Conversazione sull’Opera dedicata a Carmen di Georges Bizet.


 

Stagione Concertistica 2025

La Stagione Concertistica 2025 conferma il fruttuoso cammino intrapreso con i nostri compagni di viaggio ideali: gli abbonati e tutti gli spettatori che sanno di partecipare a concerti unici ed irripetibili, tanti dei quali in sold out, con la presenza di artisti eccelsi che hanno eletto il Teatro Petruzzelli meta privilegiata della loro attività concertistica.
Da segnalare quest’anno la presenza in cartellone di due prime esecuzioni assolute, commissionate dalla Fondazione Teatro Petruzzelli a compositori viventi, nel solco della rinnovata attenzione per la musica classica contemporanea, dopo il grande successo del progetto Aus Italien.

1) Venerdì 31 gennaio alle 20.30 l’apertura ufficiale della Stagione Concertistica 2025 sarà affidata alla bacchetta del direttore stabile Stefano Montanari, sul podio dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli con la Sinfonia n. 5, in do diesis minore di Gustav Mahler.
2) Giovedì 6 febbraio alle 20.30 Stefano Montanari dirigerà l’Orchestra del Teatro Petruzzelli, Solista Kian Soltani (violoncello). In programma di Sergej Prokof’ev, la Sinfonia concertante, in mi minore, op. 125 e di Wolfgang Amadeus Mozart la Sinfonia n. 40, in sol minore, KV 550.
3) Martedì 18 febbraio alle 20.30 l’orchestra Les Concerts des Nations, diretta da Jordi Savall eseguirà di Ludwig van Beethoven la Sinfonia n. 3, in Mi bemolle maggiore, op. 55 “Eroica” e la Sinfonia n. 5, in do minore, op. 673.
4) Mercoledì 26 febbraio alle 20.30 Les Musiciens du Louvre, con la direzione di Marc Minkowski. In programma: di Georg Friedrich Händel Concerto grosso, opus 3 n.1, HWV 312, Concerto grosso, opus 3 n.2, HWV 313, Concerto grosso, opus 3 n.3, HWV 314, Concerto grosso, opus 3 n.4, HWV 315, Concerto grosso, opus 3 n.5, HWV 316, Concerto grosso, opus 3 n.6, HWV 317.
5) Domenica 9 marzo alle 19.00 è in cartellone il recital di Kirill Gerstein (pianoforte). In programma: di Robert Schumann, Blumenstück, In Re bemolle maggiore Op. 19, di Thomas Adès, Az Ág (The Branch), per pianoforte solo, di Robert Schumann, Carnaval, Op. 9, di György Kurtág, Flowers We Are... (Da Játékok, Vol. 1), di Thomas Adès, Thrift, per pianoforte solo, di Sergej Rachmaninov, Lilacs, Op. 21/5, di Pëtr Il'ič Čajkovskij, Valzer Dei Fiori, da “Lo schiaccianoci”, Op. 71, Francisco Coll, Waltzes Toward Civilization (After Lorca’s poet in Ny), di Maurice Ravel, La Valse, versione per pianoforte.
6) Giovedì 20 marzo alle 20.30 Alexander Sladkovski condurrà l’Orchestra e il Coro del Teatro Petruzzelli. Solisti d’eccezione Gautier Capuçon (violoncello), Ketevan Kemoklidze (mezzosoprano). Maestro del Coro Marco Medved. In programma di Pëtr Il'ič Čajkovskij, Polonaise, dall’opera “Evgenij Onegin”, di Edward Elgar, Concerto per violoncello e orchestra, in mi minore, op. 95, di Sergej Prokof’ev Aleksandr Nevskij, cantata per mezzosoprano, coro e orchestra op. 78.
7) Mercoledì 2 aprile alle 20.30 Stefano Montanari dirigerà l’Orchestra del Teatro Petruzzelli. Solista Andrea Lucchesini (pianoforte). In programma di Carl Maria von Weber Ouverture, dall’opera “Oberon”, di Felix Mendelssohn Concerto n. 1, in sol minore, op. 25, di Salvatore Sciarrino “Danze di un rivoluzionario malinconico”, Prima esecuzione assoluta commissione Fondazione Teatro Petruzzelli, di Franz Liszt Les Préludes, poema sinfonico n. 3.
8) Sabato 12 aprile alle 19.00 sarà di scena la Cappella Neapolitana, con la direzione di Antonio Florio, solista Rosa Feola (soprano). In programma “Son regina e son amante, Piccinni italiano e Piccinni francese”
9) Mercoledì 23 aprile alle 20.30 è in cartellone di recital del pianista Arcadi Volodos. In programma di Franz Schubert, Six moments musicaux, d. 780 (op. 94), di Franz Schubert - Franz. Liszt, Lieder, di Franz Schubert, Sonata in La maggiore, d. 959.


 

10) Concerto fuori abbonamento.
11) Martedì 6 maggio alle 20.30 si esibiranno Leonidas Kavakos (violino) ed Enrico Pace (pianoforte).
In programma di Ludwig van Beethoven, Sonata n. 9, in La maggiore, op. 47 per violino e pianoforte “A Kreutzer”, di Richard Dubugnon, Trois pièces (La Minute Exquise, Hypnos, Retour à Montfort-Lamaury), di Franz Schubert Fantasia in Do maggiore, op. 159, D. 934.
12) Mercoledì 14 maggio alle 20.30 Pierre-André Valade dirigerà l’Orchestra e il Coro del Teatro Petruzzelli. Solisti Filippo Gorini (pianoforte), Lenneke Ruiten (soprano), Santiago Ballerini (tenore), Rafael Fingerlos (baritono). Maestro Del Coro Marco Medved. In programma di Ivan Fedele, Concerto per pianoforte e orchestra Prima esecuzione assoluta commissione Fondazione Teatro Petruzzelli, Carl Orff, Carmina Burana,
cantata scenica.
13) Mercoledì 21 maggio alle 20.30 è in cartellone il recital di Augustin Hadelich (violino). In programma di Johann Sebastian Bach Partita n. 3, in Mi maggiore, di Coleridge-Taylor Perkinson Blue/S Forms, di David Lang Before Sorrow from Mystery Sonatas [2014], di Eugène Ysaÿe Sonata n. 3 (“Ballade”), di Johann Sebastian Bach Partita n. 2, in re minore.
14) Venerdì 6 giugno alle 20.30 Mikhail Agrest dirigerà l’Orchestra del Teatro Petruzzelli, solista Veronika Eberle (violino). In programma di Edward Elgar, Concerto per violino e orchestra, in si bemolle minore, op. 61, di Sergej Prokof’ev, Sinfonia n. 5, in Si bemolle maggiore, op. 100 14.


 

15) Mercoledì 18 giugno alle 20.30 sarà di scena l’ensemble Concerto Italiano, diretto da Rinaldo Alessandrini e composto da Nicholas Robinson, Andrea Rognoni (violini), Ettore Belli (viola), Alessandro Palmeri (violoncello), Luca Cola (contrabbasso), Rinaldo Alessandrini (direzione e cembalo). In programma di Johann Sebastian Bach, Ouverture in stile francese, BWV 831, di Johann Sebastian Bach, Variazioni Goldberg, BWV 988, per 5 archi e cembalo (arrangiamento di Rinaldo Alessandrini).
16) Giovedì 4 settembre alle 20.30 Stefano Montanari dirigerà l’Orchestra e il Coro del Teatro Petruzzelli, solisti Angela Hewitt (pianoforte), Nikoletta Hertsak soprano, Aoxue Zhu (mezzosoprano), Paolo Nevi (tenore), Nicolò Donini (basso). Maestro Del Coro Marco Medved. In programma di Wolfgang Amadeus Mozart, Sinfonia N. 37, in Sol maggiore, KV 444, di Wolfgang Amadeus Mozart, Concerto N. 21, in Do maggiore, KV 467, di Franz Joseph Haydn, Messa in Do maggiore, HOB: XXII “Missa in tempore belli”.
17) Martedì 7 ottobre alle 20.30 il Quartetto Prometeo proporrà di Franz Joseph Haydn, Quartetto per archi, in re minore, op. 103, di Alessandro Solbiati Quarto Quartetto, di Ludwig van Beethoven Quartetto per archi n. 14, in do diesis minore, op. 13.
18) Mercoledì 22 ottobre alle 20.30 Ottavio Dantone dirigerà l’Orchestra del Teatro Petruzzelli, solista Enrico Dindo (violoncello). In programma di Franz Joseph Haydn, Ouverture, dall’opera “L’isola disabitata”, di Mieczysław Weinberg Concerto in re minore, per violoncello e orchestra, op. 43, di Robert Schumann, Sinfonia n. 3, in Mi bemolle maggiore, op. 97 “Renana”.
19) Martedì 4 novembre alle 20.30 è in cartellone il recital del pianista Bertrand Chamayou. In programma di Franz Liszt, Legend n. 2: “St. Francis walking on the waters”, di Robert Schumann, Fantasie, in Do maggiore, op. 17, di Maurice Ravel, Gaspard de la nuit, M. 55, di Michail Glinka, L’Alouette (Arrangiamento di Milij Balakirev), di Milij Balakirev, Berceuse, in Re bemolle maggiore, di Milij. Balakirev, Mazurka n. 2, in do
diesis minore di Milij Balakirev, Islamey, Fantaisie orientale.
20) Domenica 16 novembre alle 19.00 è in cartellone il concerto del Quartetto Ébène. In programma di Wolfgang Amadeus Mozart, Quartetto n. 15, in re minore, KV 421, di Béla Bartók, Quartetto n. 1, op. 7, Sz 40, di Johannes Brahms, Quartetto n. 2, in re minore, op. 51.

21) Giovedì 27 novembre alle 20.30 Marc Albrecht dirigerà l’Orchestra del Teatro Petruzzelli, solista Alexander Malofeev (pianoforte). In programma di Richard Strauss, Träumerei am Kamin, dall’opera “Intermezzo”, Sergej Prokof’ev, Concerto n. 2, in sol minore, Op. 16, di Johannes Brahms, Sinfonia n. 4, in mi minore, Op. 98
22) Venerdì 12 dicembre alle 20.30 chiusura prestigiosa della Stagione Concertistica 2025 con il recital della violinista Bomsori e del pianista Thomas Hoppe. In programma di Ludwig van Beethoven, Sonata n.7, in do minore, op. 30 n. 2, di Karol Szymanowski, Notturno e Tarantella, op. 28, di Wolfgang Amadeus Mozart, Sonata n. 17, in Do maggiore, KV 296, di Henryk Wieniawski, Fantaisie Brillante, su temi del “Faust” di Charles Gounod, op. 20.


 

Procedure prelazione Abbonamenti 2025
La Campagna Abbonamenti alla “Stagione d’Opera e di Balletto 2025” ed alla “Stagione Concertistica 2025” inizierà martedì 1° ottobre
Prelazione abbonati e sottoscrizione abbonamento nuovi Donor.
Gli Abbonati alle Stagioni 2024 avranno diritto di prelazione dal 1° al 31 ottobre e potranno rinnovare le loro tessere al Botteghino del Teatro. Chi avrà aderito alla nuova campagna “Diventa Donor del Petruzzelli” potrà
sottoscrivere l’abbonamento in anteprima dal 1° al 31 ottobre.

Chi desidera rinnovare l’abbonamento con bonifico bancario potrà farlo, sempre a partire da martedì 1° ottobre alle ore 11.00, scrivendo una email a botteghino@fondazionepetruzzelli.it, indicando nome del titolare dell’abbonamento, turno di abbonamento, settore e posti, numero di abbonamenti ed eventuali riduzioni.
Alla successiva conferma della Biglietteria del Teatro, bisognerà allegare la ricevuta di versamento del bonifico bancario. Le coordinate bancarie saranno indicate dal Botteghino.

I nuovi abbonamenti potranno essere acquistati sia al Botteghino, sia online sul sito www.vivaticket.it a partire dalle ore 11.00 del 2 novembre 2024. E-mail: botteghino@fondazionepetruzzelli.it
Telefono: 080.9752810. La data di inizio vendite dei biglietti sarà comunicata successivamente.


 

Evento Speciale Fuori Abbonamento

1° maggio 2025
Berliner Philharmoniker
sotto la direzione di Riccardo Muti

Giovedì 1° maggio 2025 alle 11.00 i leggendari Berliner Philharmoniker, diretti dalla prestigiosa bacchetta del maestro Riccardo Muti, conquisteranno il pubblico del Teatro Petruzzelli.
In programma:
di Gioachino Rossini, Sinfonia, dall’opera “Guglielmo Tell”,
di Giuseppe Verdi, Le quattro stagioni, dall’opera “I vespri siciliani”,
di Johannes Brahms, Sinfonia n. 2, in Re maggiore, op. 73.
Una data non casuale, che rientra nella prestigiosa tradizione dell’EuropaKonzert. Ogni anno il 1° maggio i Berliner Philharmoniker si esibiscono in un luogo di particolare importanza per la cultura europea e quest’anno hanno scelto il Teatro Petruzzelli di Bari. Con questo concerto l’orchestra commemora non solo la sua fondazione, avvenuta il 1° maggio 1882, ma mette anche in risalto il patrimonio culturale comune dell’Europa, attraverso i suoi contenitori culturali più significativi. L’Europakonzert è realizzato con il sostegno della Deutsche Postcode Lotterie.

Acquisto dei biglietti per il Concerto dei Berliner Philharmoniker 

Dal 1° febbraio alle ore 11.00 fino al 7 febbraio sarà riservato l’acquisto di n. 1 biglietto per gli Abbonati alla Stagione Concertistica 2025.
Per coloro che avranno aderito alla nuova campagna “Diventa Donor del Petruzzelli” verrà riservato l’acquisto di n. 1 biglietto per la categoria Supporter e di n. 2 biglietti per le categorie superiori.
La vendita dei posti rimasti sarà attiva presso il Botteghino del Teatro Petruzzelli, online sul sito www.vivaticket.it e presso i punti vendita Vivaticket a partire dal giorno 8 febbraio alle ore 11.00.


 

RICCARDO MUTI - BIOGRAFIA. A Napoli, città in cui è nato, studia pianoforte con Vincenzo Vitale, diplomandosi con lode nel Conservatorio di San Pietro a Majella. Prosegue gli studi al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, sotto la guida di Bruno Bettinelli e Antonino Votto, dove consegue il diploma in
Composizione e Direzione d’orchestra.
Nel 1967 la prestigiosa giuria del Concorso “Cantelli” di Milano gli assegna all’unanimità il primo posto, portandolo all’attenzione di critica e pubblico. L’anno seguente viene nominato direttore musicale del Maggio Musicale Fiorentino, incarico che manterrà fino al 1980. Già nel 1971, però, Muti viene invitato da Herbert von Karajan sul podio del Festival di Salisburgo, inaugurando una felice consuetudine che lo ha portato, nel 2020, a festeggiare i cinquant’anni di sodalizio con la manifestazione austriaca. Gli anni Settanta lo vedono alla testa della Philharmonia Orchestra di Londra (1972-1982), dove succede a Otto Klemperer; quindi, tra il 1980 e il 1992, eredita da Eugene Ormandy l’incarico di direttore musicale della Philadelphia Orchestra.
Dal 1986 al 2005 è direttore musicale del Teatro alla Scala: prendono così forma progetti di respiro internazionale, come la proposta della trilogia Mozart-Da Ponte e la tetralogia wagneriana. Accanto ai titoli del grande repertorio trovano spazio e visibilità anche altri autori meno frequentati: pagine preziose del Settecento napoletano e opere di Gluck, Cherubini, Spontini, fino a Poulenc, con Les dialogues des Carmélites che gli hanno valso il Premio “Abbiati” della critica. Il lungo periodo trascorso come direttore musicale dei complessi scaligeri culmina il 7 dicembre 2004 nella trionfale riapertura della Scala restaurata dove dirige l’Europa riconosciuta di Antonio Salieri.
Eccezionale il suo contributo al repertorio verdiano; ha diretto Ernani, Nabucco, I Vespri Siciliani, La Traviata, Attila, Don Carlos, Falstaff, Rigoletto, Macbeth, La Forza del Destino, Il Trovatore, Otello, Aida, Un ballo in Maschera, I Due Foscari, I Masnadieri. La sua direzione musicale è stata la più lunga nella storia del Teatro alla Scala.
Nel corso della sua straordinaria carriera Riccardo Muti dirige molte tra le più prestigiose orchestre del mondo: dai Berliner Philharmoniker alla Bayerischer Rundfunk, dalla New York Philharmonic all’Orchestre National de France, alla Philharmonia di Londra e, naturalmente, i Wiener Philharmoniker, ai quali lo lega un rapporto assiduo e particolarmente significativo e con i quali si esibisce al Festival di Salisburgo dal 1971. Invitato sul podio in occasione del concerto celebrativo dei 150 anni della grande orchestra viennese, Muti ha ricevuto l’Anello d’Oro, onorificenza concessa dai Wiener in segno di speciale ammirazione e affetto. Dopo il 1993, 1997, 2000, 2004 e 2018, nel 2021 ha diretto per la sesta volta i Wiener Philharmoniker nel prestigioso Concerto di Capodanno a Vienna. Per questa registrazione, nell’agosto 2018 ha ricevuto il Doppio Disco di Platino in occasione dei suoi concerti con la stessa orchestra al Festival di Salisburgo. Il 7 maggio 2024, a Vienna, Riccardo Muti ha diretto i Wiener Philharmoniker nella IX Sinfonia di Beethoven nel giorno del duecentesimo anniversario dalla sua prima esecuzione.
Nell’aprile del 2003 viene eccezionalmente promossa in Francia una “Journée Riccardo Muti”, attraverso l’emittente nazionale France Musique che per 14 ore ininterrotte trasmette musiche da lui dirette con tutte le orchestre che lo hanno avuto e lo hanno sul podio, mentre il 14 dicembre dello stesso anno dirige l’atteso concerto di riapertura del Teatro “La Fenice” di Venezia.

La “Giornata Riccardo Muti” è stata riproposta da Radio France il 17 maggio 2018, in concomitanza con il concerto diretto dal Maestro all’Auditorium de la Maison de la Radio. Nel 2004 fonda l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” formata da giovani musicisti selezionati da una commissione internazionale, fra oltre 600 strumentisti provenienti da tutte le regioni italiane.

La vasta produzione discografica, già rilevante negli anni Settanta e oggi impreziosita dai molti premi ricevuti dalla critica specializzata, spazia dal repertorio sinfonico e operistico classico al Novecento. L’etichetta discografica che si occupa delle registrazioni di Riccardo Muti è la RMMUSIC (www.riccardomutimusic.com).

Il suo impegno civile di artista è testimoniato dai concerti proposti nell’ambito del progetto “Le vie dell’Amicizia” di Ravenna Festival in alcuni luoghi “simbolo” della storia, sia antica che contemporanea: Sarajevo (1997), Beirut (1998), Gerusalemme (1999), Mosca (2000), Erevan e Istanbul (2001), New York (2002), Il Cairo (2003), Damasco (2004), El Djem (2005), Meknes (2006), Roma (2007), Mazara del Vallo (2008), Sarajevo (2009), Trieste (2010), Nairobi (2011), Ravenna (2012), Mirandola (2013), Redipuglia (2014), Otranto (2015), Tokyo (2016), Teheran (2017), Kiev (2018), Atene (2019), Paestum (2020), Erevan (2021), i santuari mariani di Lourdes e Loreto (2022), Jerash e Pompei (2023), Lampedusa (2024), dapprima con il Coro e l’Orchestra Filarmonica della Scala, poi anche con l’Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino, con i “Musicians of Europe United” - formazione costituita dalle prime parti delle più importanti orchestre europee - e recentemente con l’Orchestra Cherubini.

Tra le innumerevoli onorificenze conseguite da Riccardo Muti nel corso della sua carriera si segnalano: Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana e la Grande Medaglia d’oro della Città di Milano; la Verdienstkreuz della Repubblica Federale Tedesca; la Legione d’Onore in Francia (già Cavaliere, nel 2010 il Presidente Nicolas Sarkozy lo ha insignito del titolo di Ufficiale e a gennaio 2024 l’Ambasciatore francese, Martin Briens, gli ha conferito il titolo di Commendatore a nome del Presidente della Repubblica, Emmanuel Macron) e il titolo di Cavaliere dell’Impero Britannico conferitogli dalla Regina Elisabetta II. Il Mozarteum di Salisburgo gli ha assegnato la Medaglia d’argento per l’impegno sul versante mozartiano; la
Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna, la Wiener Hofmusikkapelle e la Wiener Staatsoper lo hanno eletto Membro Onorario, mentre lo stato d’Israele lo ha onorato con il premio “Wolf” per le arti. Nel 2018, in occasione del Concerto dell’Amicizia, il Presidente Petro Poroshenko gli ha conferito l’Ordine al Merito dell’Ucraina. Lo stesso anno ha ricevuto il Praemium Imperiale per la Musica, prestigiosissima onorificenza giapponese conferitagli a Tokyo il 23 ottobre.
Oltre 20 le lauree honoris causa che Riccardo Muti ha ricevuto dalle più importanti università del mondo. Ha diretto i Wiener Philharmoniker nel concerto che ha inaugurato le celebrazioni per i 250 anni dalla nascita di Mozart al Großes Festspielhaus di Salisburgo. La costante e ininterrotta collaborazione tra Riccardo Muti e i Wiener Philharmoniker nel 2020 ha raggiunto i 50 anni. A Salisburgo, per il Festival di Pentecoste, a partire dal 2007 insieme all’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini ha affrontato un progetto quinquennale mirato alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio musicale, operistico e sacro, del Settecento napoletano.

Da settembre 2010 a giugno 2023 è stato Direttore Musicale della prestigiosa Chicago Symphony Orchestra e al termine di questo mandato l’Orchestra lo ha nominato Direttore Musicale Emerito a Vita.
Nel 2010 è stato nominato in America “Musician of the Year” dalla importante rivista “Musical America”. Nel febbraio 2011, in seguito all’esecuzione e registrazione live della Messa da Requiem di Verdi con la CSO, il Maestro Riccardo Muti vince la 53° edizione dei Grammy Award con due premi: Best Classical Album e Best Choral Album. In marzo 2011, Riccardo Muti è stato proclamato vincitore del prestigioso premio Birgit Nilsson 2011 che gli è stato consegnato il 13 ottobre a Stoccolma alla Royal Opera alla presenza dei Reali di Svezia, le loro Maestà il Re Carl XVI Gustaf e la Regina Silvia. A New York in aprile 2011 ha ricevuto l’Opera News Award.

In maggio 2011 è stato assegnato a Riccardo Muti il Premio “Principe Asturia per le Arti 2011”, massimo riconoscimento artistico spagnolo, consegnato da parte di sua Altezza Reale il Principe Felipe di Asturia a Oviedo nell’autunno successivo. Nel luglio 2011 è stato nominato membro onorario dei Wiener Philharmoniker e in agosto 2011 Direttore Onorario a vita del Teatro dell’Opera di Roma. Nel maggio 2012 è stato insignito della Gran Croce di San Gregorio Magno da Sua Santità Benedetto XVI. Nel 2016 ha ricevuto dal governo giapponese la Stella d’Oro e d’Argento dell’Ordine del Sol Levante. Nell’agosto 2021 ha ricevuto la più alta onorificenza che lo Stato Austriaco conferisce a chi non ricopre incarichi istituzionali, Alta Onorificenza in Oro all’Onore per Meriti per la Repubblica. A ottobre 2021 è stato nominato Membro Onorario Straniero dell’Accademia delle Arti di Russia.

Nel luglio 2015 si è realizzato il desiderio del Maestro Muti di dedicarsi ancora di più alla formazione di giovani musicisti: la prima edizione della Riccardo Muti Italian Opera Academy per giovani direttori d’orchestra, maestri collaboratori e cantanti si è svolta al Teatro Alighieri di Ravenna e ha visto la partecipazione di giovani talenti musicali e di un pubblico di appassionati provenienti da tutto il mondo. Obiettivo della Riccardo Muti Italian Opera Academy è quello di trasmettere l’esperienza e gli insegnamenti di Riccardo Muti ai giovani musicisti e far comprendere in tutta la sua complessità il cammino che porta alla realizzazione di un’opera.

Alla prima edizione, dedicata a Falstaff, hanno fatto seguito le Academy su La Traviata nel 2016 (anche a Seoul, oltre che a Ravenna), Aida nel 2017, Macbeth nel 2018, Le nozze di Figaro nel 2019, Rigoletto a marzo 2019 per la prima Italian Opera Academy a Tokyo, Cavalleria rusticana e Pagliacci nel 2020, Macbeth nuovamente a Tokyo ad aprile 2021, Nabucco nel dicembre 2021 a Milano, per la prima volta in collaborazione con Fondazione Prada, la Messa da Requiem di Verdi a Ravenna nel dicembre 2022, Un ballo in maschera a Tokyo nel marzo 2023 e la Norma di Vincenzo Bellini nuovamente in Fondazione
Prada nel novembre 2023. (www.riccardomutioperacademy.com). www.riccardomuti.com


 

BERLINER PHILHARMONIKER - BIOGRAFIA. I Berliner Philharmoniker, fondati nel 1882 come orchestra autonoma, sono da tempo una delle orchestre più importanti del mondo.
Nei primi decenni, Hans von Bülow, Arthur Nikisch e Wilhelm Furtwängler furono i direttori principali, seguiti da Herbert von Karajan a partire dal 1955. Egli sviluppò con i Berliner Philharmoniker un'estetica del suono e una cultura esecutiva uniche che hanno reso l'orchestra famosa in tutto il mondo. Nel 1967, Herbert von Karajan fondò il Festival di Pasqua dei Berliner Philharmoniker a Salisburgo, che dal 2013 si svolge a Baden-Baden. Dal 1989 al 2002, Claudio Abbado, in qualità di direttore principale, creò un nuovo approccio alla programmazione, in particolare nei confronti delle composizioni contemporanee. Sir Simon Rattle continuò ad ampliare il repertorio e a stabilire format di concerto innovativi dal 2002 al 2018.

Il 2009 ha visto il lancio della piattaforma di video streaming Digital Concert Hall, che trasmette i concerti dei Berliner Philharmoniker in diretta e li conserva nell'archivio video. Nel 2014 i Berliner Philharmoniker hanno fondato la loro etichetta: Berliner Philharmoniker Recordings. Kirill Petrenko è direttore principale dei Berliner Philharmoniker dal 2019. I punti focali del suo mandato sono il repertorio classico e romantico, musica russa e composizioni ingiustamente dimenticate. Un altro progetto fondamentale per Kirill Petrenko è il programma educativo dell'orchestra, rivolto a nuovi target.

Dal 2021, i Berliner Philharmoniker e Kirill Petrenko sono ambasciatori dell'UNO- Flüchtlingshilfe, il partner tedesco dell'UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati).

La Fondazione dei Berliner Philharmoniker è sostenuta dallo Stato di Berlino e dal governo federale tedesco, oltre che dalla generosa partecipazione della Deutsche Bank.
https://www.berliner-philharmoniker.de/en/ 

(gelormini@gmail.com)