Puglia 3x6x5, destagionalizzare con formazione e innovazione

Tour Puglia 3x6x5, Foggia, la ricetta per destagionalizzare: ascolto del territorio e aumento delle competenze, con turismo & cultura uniti per crescere di più.

Foggia.365
PugliaItalia
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Turismo, anche Foggia ha confermato di voler essere direttamente protagonista del nuovo Piano Strategico 2023-2030. Nella Biblioteca La Magna Capitana, dalla seconda tappa del Tour Puglia 3x6x5 sono emersi entusiasmo e partecipazione, tante idee per continuare ad arricchire l’offerta del foggiano, dove dal mare alle montagne sono racchiusi tutti i climi ed uno sterminato ventaglio di itinerari turistici con tante nuove opportunità da cogliere.

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L’evento, che dopo Lecce e Foggia, proseguirà nelle altre quattro province pugliesi, è frutto dell’impegno congiunto di Pugliapromozione, Regione Puglia e il suo Dipartimento Turismo Cultura, insieme al Consorzio Teatro Pubblico Pugliese e all'Apulia Film Commission.

“Foggia è proprio la provincia della Puglia dove c’è tutto per poter essere aperti al turismo per 365 giorni l’anno – ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - obbiamo lavorare tutti insieme in questa direzione. Oggi abbiamo dato il via all’aeroporto, dobbiamo costruire tutto attorno un sistema. Dobbiamo fare in modo che il sistema turistico si connetta direttamente con i sindaci, e sappiamo che non è semplice. Tutto ciò deve portare a strutture che possano essere utilizzate in inverno ed in estate".

"Qui ci sono due beni Unesco - ha detto Emiliano - che, ben utilizzati, in inverno possono essere ottimi attrattori. A Foggia c’è anche la criticità della criminalità, che è appartenuta anche ad altri territori ed io sono stato impegnato in prima linea, su questo annunceremo a breve nuove azioni. Non dimentichiamo, infine, che Foggia è l’unica zona della Puglia dove la scarsità di acqua è meno grave. Tutto questo si riassume in due filoni: innovazione tecnologica e formazione”.   

Nel 2021 quasi un terzo delle presenze turistiche registrate in Puglia si sono concentrate nella provincia di Foggia, segnando valori prossimi a quelli del 2019, anno pre-pandemia - ha sottolineato l’Assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane - l’obiettivo è quello di continuare su questo trend per raggiungere e superare, nei prossimi anni, i livelli record del 2017 quando si sono registrate circa 4,5 milioni di presenze".

Gianfranco.Lopane (1)Guarda la gallery

"La provincia di Foggia ha aggiunto Lopane - oltre a consolidare la sua attrattività sul prodotto mare, può puntare su modelli di turismo lento e sostenibile e rappresentare un ulteriore potenziale di crescita per la Puglia. I percorsi all’aria aperta, le aree meno esplorate come i borghi dell’entroterra e dei Monti Dauni, il cicloturismo e gli itinerari enogastronomici sono opportunità concrete, su cui continuare ad investire per superare la stagionalità dei flussi ed essere attrattivi anche per i mercati esteri. In questo le pianificazioni strategiche di comuni come Vieste e Mattinata sono esempio di sintonia e di prospettiva condivisa”.

Ogni strategia di marketing territoriale e, quindi, di sviluppo del turismo si basa sulla conoscenza dei dati. Dall’Osservatorio del Turismo Regione Puglia emerge il ritratto di Foggia e della sua provincia come zona vivace e dinamica. Il sentiment dell’ospitalità (slide n. 1) suggerisce un indice di gradimento dell’87,4/100 per le attrazioni e dell’88,4/100 per gli affitti brevi.

“Stiamo continuando il percorso di ascolto nelle sei province, estremamente importante perché ogni territorio ha le sue peculiarità, che dobbiamo cercare di valorizzare - ha detto a Foggia la consigliera delegata alla Cultura della Regione Puglia, Grazia Di Bari - parliamo di un momento di confronto molto utile sia per noi che per gli operatori del settore, alla luce anche dei cambiamenti dovuti a questi due anni di pandemia. Dobbiamo puntare con sempre maggior convinzione all’integrazione tra pubblico e privato per promuovere al meglio la nostra enorme offerta culturale. Il lavoro di partecipazione e condivisione delle idee ci permetterà di mettere a sistema tutte le proposte che raccoglieremo in ogni tappa, come abbiamo già fatto nel primo incontro a Lecce”.

Aldo.PatrunoGuarda la gallery

"Investire in turismo e cultura, ha un grande effetto moltiplicatore per l’economia della Puglia ed anche per il nostro welfare, ovvero il miglioramento della qualità della vita dei pugliesi. In cifre - come ha ricordato Aldo Patruno direttore Dipartimento Turismo Cultura della Regione Puglia - significa incrementare con questi due settori la crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) regionale".

“Iniziamo dalla cultura che, nel 2019-2020, ha prodotto un fatturato 2,6 / 2,4 miliardi pari a circa dipendenti 58.300 / 56.100, a 12.989 / 13.156 imprese, con un decremento per gli spettacoli in Puglia da 245.645 a 85.097 di spettatori paganti pari a - 65,36 % (in Italia – 68,63%) con incassi al – 71,03%”, ha proseguito il direttore Patruno, "Da qui gli interventi a favore delle imprese di settore, con concreti interventi economici.  Il Sistema Regionale Industria Culturale e Creativa ha ottenuto investimenti di oltre 150 milioni di €. In sintesi, il turismo in Puglia rappresenta il 13-14% del PIL regionale a cui si aggiunge il 3-4% di quello culturale, in totale il 17-18% che stanno portando la regione da una industria pesante ad una industria pensante!"

Le nuove prospettive riguardano, in particolare per Foggia, i tre punti chiave della riprogrammazione delle risorse finanziarie e delle strategie turistiche e culturali di Puglia365 e PIIIL Cultura Puglia, guardando al 2030: destagionalizzazione, internazionalizzazione, qualità del prodotto/offerta. Infatti, alla domanda perché i turisti scelgono di fare le vacanze nel foggiano (slide n. 2) ben il 70% risponde per il mare e le spiagge, a seguire il 43% per l’enogastronomia.

I grandi spazi di crescita, ascoltando la vocazione territoriale del foggiano, riguardano quella media del 20% che oggi viene nel foggiano per turismo spirituale, cammini e turismo lento, turismo rurale, arte e cultura.

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“Siamo di rientro da Cannes dove la Puglia ha continuato a riscuotere successo e interesse su un parterre internazionale – ha evidenziato Simonetta Dellomonaco, presidente Apulia Film Commission - la 'Puglia del cinema’, come ormai viene definita da tutti gli operatori, non si è formata da sé, è invece il frutto di un grande lavoro condotto in maniera trasversale. Un lavoro enorme dove la Regione con Apulia Film Commission, ha scommesso molto ottenendo risultati che sono sotto gli occhi di tutti".

"Oggi abbiamo davanti nuove sfide - ha proseguito Dellomonaco - la digital transition nel cinema e nell’audiovisivo, l’Internazionalizzazione, la formazione, il rafforzamento delle competenze, la competitività del comparto produttivo su scala industriale. Nell’ottica della ripartenza, una strategia forte e unitaria é fondamentale per il posizionamento delle imprese pugliesi e per la valorizzazione dei nostri professionisti e artisti”.

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“Le attività culturali e lo spettacolo dal vivo non sono un fatto puramente ornamentale nella proposta turistica, ma vanno considerati un elemento di reale integrazione tra turismo e cultura in grado di valorizzare il territorio, anche attraverso i luoghi, i beni immateriali della nostra terra – ha ribadito il presidente del Teatro Pubblico Pugliese Giuseppe D’Urso - si tratta di una delle sfide della nostra regione per promuovere sempre di più la bellezza e la ricchezza del nostro patrimonio storico artistico e paesaggistico".

"Su questo in Provincia di Foggia - ha precisato D'Urso - si sta già lavorando da alcuni anni a Lucera; a Castel Fiorentino, borgo fortificato medievale di Federico II di Svevia, deceduto proprio qui; in collaborazione con il Parco Nazionale del Gargano nella meraviglia della Foresta Umbra (patrimonio Unesco) e con i Borghi dei Monti Dauni; e ancora a Mattinata, a Carpino, alle Isole Tremiti. E in tanti altri luoghi. Novità assoluta che presenteremo a breve è poi il cartellone con 30 appuntamenti ospitati nei 15 siti di competenza diretta del Ministero della Cultura in Puglia”.

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“Siamo convinti – ha concluso D’Urso – che questa sia la strada giusta da percorrere per ampliare e migliorare l’offerta turistica e che bisogna creare sempre di più sinergia tra tutte le realtà che operano sul territorio in modo da innalzare costantemente l’asticella di quello che si fa e che si offre a chi sceglie la Puglia come meta per le proprie vacanze”.

L’attenzione dell’evento Puglia 3x6x5 si è concentrata su due momenti. Il primo, nel quale c’è stata la condivisione delle numerose azioni realizzate nel foggiano negli ultimi anni da questi Enti. Il secondo, dove la parola è passata ai cittadini che hanno partecipato, il tutto con l’attenta regia di Pugliapromozione e del direttore generale Luca Scandale.

La Regione Puglia promuove come suo principio fondamentale la Partecipazione che diventa, quindi, la bussola del programma di governo e della sua azione in tutti i settori, come espressamente previsto dalla legge regionale n. 28 del 13 luglio 2017.

In attesa della prossima tappa di Puglia 3x6x5, tutti i cittadini consapevoli ed attivi, possono esprimersi on line sulla propria provincia dal punto di vista della cultura e del turismo, indicando punti di forza e di debolezza, criticità e opportunità. Finora, circa 3000 persone hanno risposto al questionario dialogando direttamente con Pugliapromozione cliccando qui:

https://partecipazione.regione.puglia.it/processes/puglia365/f/553/

Intanto, a stretto giro di comunicato arriva la reazione  del capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia, Davide Bellomo, alle dichiarazioni del Presidente Emiliano in relazione alla situazione amministrativa di Foggia: “Desta molta preoccupazione apprendere dalla viva voce del presidente Emiliano che la Regione Puglia ha deciso di costituire un organismo istituzionale, che si affianchi al commissario prefettizio del Comune di Foggia per sostenerlo in tutte quelle attività, che hanno inevitabilmente natura politica".

"Mi auguro che si tratti di una boutade - avverte Bellomo - non posso pensare che il governatore ignori che il Testo Unico degli Enti Locali prevede proprio che il Commissario sia estraneo e distante dalla politica. Emiliano, dunque, non soltanto non può, ma per la legge non deve. Si tratterebbe di un’entrata a gamba tesa, frutto di un’idea autoritaria della cosa pubblica, che la norma impedisce con chiarezza".

"Se proprio il governatore ha a cuore, come sostiene, il futuro di Foggia e della Capitanata - sottolinea Bellomo - faccia la sua parte, favorendo occasioni di moderno sviluppo sul territorio. Solo con più produzione e più prodotto interno lordo ci sarà meno delinquenza e meno mafia. I giudici e gli investigatori, intanto, faranno il loro lavoro. E non credo proprio che abbiano bisogno della collaborazione annunciata da Emiliano. Montesquieu, almeno per loro, non è uno sconosciuto”. 

 

(gelormini@gmail.com)