Ritrovata la refurtiva, gli ori di San Nicola torneranno a posto
Ritrovati nella campagna di Japigia gli "Ori di San Nicola" rubati pochi giorni fa dalla teca nella Basilica a Bari Vecchia.
Farid Hanzouti, il 48enne tunisino arrestato a poche ore dal furto degli "Ori di San Nicola", continua a negare, ma le prove erano tuttte contro di lui.
Il filmato che lo riprende - anche se con mascherina - alle prese con la grata d'accesso, le impronte sulla stessa grata e in Basilica, le riprese all'interno della stessa Basilica e poi quegli oggetti, ritrovati nel suo casolare, con evidenti scritte in cirillico.
"Tradizione vuole - era scritto nel provvedimento di fermo - che i devoti del Santo Patrono, soprattutto di nazionalità russa, oltre alle offerte lancino nella cripta dei piccoli anelli. In effetti, la cripta è stata forzata e da lì sono stati portati via tanto il denaro lanciato sul pavimento quanto probabilmente gli anelli presenti".
Oggi sono stati ritrovati dalla Polizia, sempre a Japigia, anche i pezzi principali del furto: l'evangelario, l'anello d'oro, le tre sfere in argento. La gip Angela Cafagna ha convalidato il fermo di Farid e disposto la custodia in carcere.
La dichiarazione del Priore di San Nicola, padre Giovanni Distante, è stata calorosa: "La notizia del ritrovamento degli oggetti sottratti alla Statua di San Nicola non può che riempirci di gioia. Anche se turbato per il miserevole gesto, ho sempre nutrito fiducia nel sollecito e competente lavoro delle forze dell’Ordine. È una delle tante cose di cui la nostra città può andar fiera".
"Ringrazio, insieme ai miei confratelli, tutti e ciascuno, che hanno in vari modi manifestato concreta e amorevole solidarietà. A cominciare dal nostro Arcivescovo, i Vescovi di Puglia, i fedeli e i devoti tutti. Il valore del ritrovamento, altamente simbolico per la cittadinanza tutta, trasmette fiducia in un momento storico mondiale così difficile".
"Richiama le responsabilità di ciascuno e di tutti - ha sottolineato padre Distante - perché Bari possa restare città felice - di pace - nel segno luminoso del suo potente Santo Patrono. Richiama inoltre una speciale attenzione verso i fratelli e le sorelle senza fissa dimora. Il nostro impegno possa aiutarli a vivere una vita umanamente dignitosa. San Nicola ci benedica e ci protegga. Rendiamo grazie a Dio"
Adesso si attendono gli sviluppi delle indagini e il ritorno degli ori nelle mani del Santo.
(gelormini@gmail.com)