'Segni Elementari' ad Alberobello, lo sguardo inedito sui trulli e sul futuro
La città di Alberobello e gli appassionati di arte contemporanea salutano la mostra internazionale “Segni elementari. L’arte contemporanea nei trulli patrimonio dell’umanità”, che dal 18 febbraio al primo giugno ha portato i turisti e gli amanti del bello a vivere una grande esperienza immersiva nell’arte, attraverso l’esposizione di oltre 120 opere di 22 artisti provenienti dall’Italia e dall'estero.
Oltre diecimila le presenze registrate in poco più di tre mesi, migliaia i turisti che hanno raggiunto la città riconosciuta Sito UNESCO 25 anni fa.
Un bilancio molto positivo, secondo gli organizzatori della mostra ideata e diretta da Francesco Carofiglio, organizzata nell’ambito del progetto ICONICA UNESCO 25, dall’Assessorato alla cultura del Comune di Alberobello, con il sostegno di Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese e curata oltre che dallo stesso direttore artistico, anche dagli storici e critici d’arte Concettina Ghisu, Lorenzo Madaro e Brizia Minerva.
"Il nostro bilancio è decisamente oltre le più rosee aspettative: più di diecimila persone hanno visitato le esposizioni, anche molte scolaresche e bambini che hanno scoperto un modo differente di raccontare la bellezza dei luoghi, attraverso la forza di evocazione dell’arte contemporanea – ha commentato Francesco Carofiglio, direttore artistico ICONICA Alberobello Unesco 25 –
Desidero ringraziare tutti, dagli artisti che hanno messo a disposizione con generosità le loro opere, agli altri curatori e tutti coloro che hanno collaborato. Voglio infine sottolineare anche lo sforzo degli amministratori e dei funzionari della Città, che molto si sono spesi per il successo dell’iniziativa. Arrivederci a presto per una nuova avventura".
"Con Iconica abbiamo guardato al domani – ha dichiarato Alessandra Turi, già assessore alla cultura del Comune di Alberobello – Abbiamo voluto dare un orizzonte di crescita ulteriore, una visione di futuro alla nostra Alberobello. Questi 25 anni del riconoscimento Unesco sono un nuovo punto di partenza che deve spingerci, nel segno e nel rispetto della tradizione, a rinnovare ogni giorno la bellezza universale di Alberobello".
Gli artisti hanno dialogato, ciascuno con la propria lingua, attraverso opere e installazioni, usando materiali differenti, dentro un unico tessuto narrativo che ha interessato luoghi iconici di Alberobello: dai Trulli comunali di Via Monte Nero al Museo del territorio “Casa Pezzolla”, passando per Terrazza “Palazzo del Conte” e Casa d’Amore.