Sindaco Bari, nel centrosinistra si cerca l'intesa su Nicola Colaianni
Il terzo nome, per la candidatura a Sindaco di Bari del centrosinistra, è quello del giurista Nicola Colaianni già parlamentare. Laforgia e Leccese riflettono.
Mentre il centrodestra si allinea sulla candidatura, lanciata dalla Lega, di Fabio Romito a Palazzo di Città a Bari e il presidente Michele Emiliano è alle prese con il "rinnovamento" in Giunta e in Regione (rimpasto) chiesto anche dalla segretaria del Pd, Elly Schlein - dopo le inchieste giudiziarie sul voto di scambio, che hanno toccato sia esponenti del Comune di Bari che del governo regionale, il centrosinistra sta vagliando l'ipotesi di un terzo nome, che possa unire la coalizione: quello del 78enne professore e giurista Nicola Colaianni, con una esperienza da parlamentare.
Si ricorda che in Regione sono uscite dalla giunta, per motivi differenti, l'assessora ai Trasporti Anita Maurodinoia, che ha lasciato l'incarico e il Pd - dopo aver appreso di essere indagata per corruzione elettorale - e la pentastellata Rosa Barone, che ha lasciato l'assessorato al Welfare dopo la decisione di Conte di fare uscire il M5s dalla maggioranza.
Emiliano studia ora le mosse per andare incontro alle direttive della segretaria del Pd, che ha chiesto anche di mettere alla porta "i trasformisti". Nella nuova squadra di governo - secondo una nota ANSA - potrebbero entrare l'epidemiologo Pierluigi Lopalco (per lui sarebbe un ritorno dopo le dimissioni) e il dem Francesco Paolicelli, vicino al sindaco di Bari, Antonio Decaro. Si tratta solo di indiscrezioni, ma la richiesta di rinnovamento arriva anche dalla base con una raccolta firme lanciata dai militanti del Pd.
Lunedì 15 aprile sarà convocata la direzione del partito, per fare il punto e a stretto giro ci sarà un vertice di maggioranza in Regione. Anche per valutare l'ipotesi Nicola Colaianni, contattato da Nichi Vendola, al quale ha dato una "disponibilità di massima". La palla, adesso, passa ai due schieramenti del centrosinistra: quello di Michele Laforgia, sostenuto, tra gli altri, dal M5s e dai movimenti che si riconoscono nella Convenzione per Bari; e quello di Vito Leccese, candidato del Pd.
Dovranno decidere loro se fare un passo indietro e convergere su Colaianni. A tal proposito, in una nota stampa Michele Laforgia a conclusione della riunione della Convenzione Bari 2024 ha comunicato: “La Convenzione per Bari 2024, e il Movimento Cinque Stelle, al termine della riunione odierna, hanno dato mandato al candidato Sindaco Michele Laforgia di verificare se vi sono le condizioni politiche per condividere la proposta di candidatura unitaria di Nicola Colaianni. La Convenzione e il Movimento Cinque Stelle discuteranno e assumeranno le loro determinazioni d’intesa con Michele Laforgia, all’esito dell’incontro”.
Con altra nota Vito Leccese ha dichiarato: "In relazione alla proposta di candidatura di Nicola Colaianni, che ringrazio per la disponibilità, nella giornata di domani concluderò gli incontri con i responsabili delle forze politiche che sostengono la mia candidatura per una valutazione congiunta. Al termine della consultazione mi riservo di incontrare Michele Laforgia per condividere insieme il percorso futuro. Da parte mia sento tutto il peso della responsabilità, per una decisione che può rivelarsi decisiva per il futuro della coalizione del centrosinistra e della città di Bari".
A supporto della candidatura Colaianni si è mosso anche l'ex eurodeputato PD, Enzo Lavarra, con un'altra raccolta firme tramite un appello: "Abbiamo sempre ritenuto che una divisione del centro sinistra al primo turno nelle elezioni di Bari comporti il rischio di favorire la destra dello Spacca Italia e di far regredire il grande cambiamento che si è avviato in Città.
Nella considerazione del valore dei due candidati, nel rispetto delle opzioni che ciascuno di noi ha fin qui espresso per l’uno o per l’altro, di fronte alla assenza di una composizione unitaria consideriamo di grande speranza pertutta la città la disponibilità di Nicola Colaianni ad accettare l'ipotesi di candidatura.
La candidatura a Sindaco di Bari di Nicola Colaianni é una risorsa per tutta la città proietatta oltre gli steccati e i recinti . Una candidatura capace di coltivare un più fecondo dialogo culturale pluralistico nellaComunità cittadina.
Egli con la sua storia e con la sua competenza sono la garanzia di piena trasparenza delle funzioni pubbliche per la affermazione della legalità, di fedeltà ai principi costituzionali che lo vede impegnato senza risparmio nella battaglia di oggi contro lo Spacca Italia, di vicinanza ai deboli che vivono nella precarietà del lavoro e del deficit di stato sociale, di pari dignità prima di tutto di genere, di promozione generazionale.
La discussione avviata fra le componenti che hanno fin qui sostenuto i due candidati è prova di esercizio democratico con i propri statuti interni , che chiedono rispetto. Noi confidiamo in un esito convergente su questa opportunità unitaria; nel più breve tempo possibile, senza ulteriori estenuanti rinvii forieri di disaffezione e astensione. Altrimenti si constati che la divisione al primo turno è irrimediabile e ci si assuma la responsabilità del pericolo di consegnare Bari alla destra.
In serata arriva anche la frenata da parte di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, parlando con i giornalisti a Corigliano Rossano: "Non abbiamo ragione per accantonare la candidatura di Michele Laforgia a sindaco di Bari, ma vedremo quello che succederà nelle prossime ore”.
“Abbiamo una sfida importante - ha aggiunto il leader pentastellato - per il governo della città. Una sfida che sta diventando anche di risonanza nazionale. Dobbiamo pensare alla comunità barese. E serve un segnale di forte rinnovamento.Lasciamo che siano le forze locali a valutare la situazione. Laforgia non l’abbiamo scelto noi, ma la comunità civica e le componenti sane di Bari. E in questo senso ci ha convinto”
(gelormini@gmail.com)