Società Recuperi Pugliesi, botta e risposta con la FP CGIL Puglia
La Società Recuperi Pugliesi risponde alla FP CGIL Puglia.
Con una nota di replica, la Società Recuperi Pugliesi comunica: "In riferimento alla nota diffusa dalla FP CGIL Puglia e alle dichiarazioni rilasciate dal suo segretario Antonio De Leo, riservandosi di tutelare la propria immagine in tutte le sedi competenti, se del caso anche in quella penale, per gli infondati addebiti mossi all’azienda, la Società Recuperi Pugliesi precisa che non ha violato alcuna norma prevista dal diritto del lavoro e dalla Costituzione, ma ha viceversa inviato prontamente alla Commissione di Garanzia, al Prefetto, all’Amiu e alla stessa organizzazione sindacale la richiesta di revoca di sciopero, per la evidente violazione dell’iter previsto: in quanto le motivazioni oggetto della procedura negativa di raffreddamento, che ha portato alla proclamazione dell'astensione dal lavoro, erano basate su motivazioni diverse e quindi non consentivano di dare legittimamente corso all’iniziativa".
"La società aveva infatti già erogato le retribuzioni arretrate dovute ai lavoratori, non appena ha ricevuto anche solo un parziale pagamento dei corrispettivi a seguito dell’attività espletata per l’Amiu, dopo aver messo in mora detta società".
"Si precisa inoltre - continua la nota - che, contrariamente a quanto dichiarato dalla stessa FP CGIL, su una platea di 180 lavoratori, hanno aderito allo sciopero solo 17 lavoratori, pur avendo questi ultimi ricevuto alla data odierna tutte le spettanze in corso maturate".
"Ad ogni buon conto - si conclude - la Società Recuperi Pugliesi, nel principio delle buone relazioni sindacali e industriali, rende sin d’ora la propria disponibilità ad incontrare le parti interessate ed all’uopo attende da parte del Comune di Bari formale convocazione, così come ha anticipato lo stesso segretario De Leo, per giovedì 25 p.v. presso la sede del Comune, alla presenza delle parti interessate".