Taranto, il pasticciaccio brutto a Palazzo di Città

La lettera aperta di Mario Pennuzzi al consigliere comunale Giiani Liviano (autore di un video) sulla crisi amministrativa nella Città di Taranto. La replica.

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di Mario Pennuzzi

Caro Gianni,

ho ascoltato il tuo intervento su Facebook: questa volta non siamo d'accordo, ma sapendoti intellettualmente onesto mi permetto di farti alcune osservazioni:

apprezzo e capisco due aspetti del tuo intervento, il primo è il senso di responsabilità verso la città, il secondo la volontà di mantenere un ragionamento che rispetti anche le opinioni altrui tuttavia voglio sollevarti queste obiezioni:

1. non c'è relazione tra il bisogno ed il disagio di quella cittadina che racconta la sua estrema indigenza e la pNrmanenza del sindaco, perché o in questi anni abbiamo, come Stato e come Ente Locale, avviato un welfare che funziona e soccorre i cittadini in difficoltà, per diritto , oppure non sarà la presenza qui e ora dell'amministrazione a risolvere i problemi.

 

2. Non ti capisco quando dici che non è chiara la posizione dei partiti che lodavano l'amministrazione ed ora la criticano. Scusami ma è la stessa amministrazione ? No è solo lo stesso sindaco. Io non conosco Melucci ma lo ho votato - sebbene con mal di pancia dal momento che appartengo ad una sinistra più radicale -perché era a capo di una coalizione di centrosinistra e non volevo una amministrazione di destra. Ma se prende il mio voto per fare una cosa e ne fa un'altra io mi sento tradito. Certo la costituzione stabilisce che gli eletti non abbiano vincoli di mandato, ma questo riguarda la libertà di valutare le singole scelte, non autorizza i salti di casacca. Al contrario la stessa costituzione ribadisce che il mandato debba essere eseguito con onore.

3. Lo spettacolo di ieri, i trucchetti le furbizie, potranno allungare i tempi, ma questa storia è politicamente finita. Tu, per altro questa cosa la spieghi molto bene nel tuo video, ma quello che devi aggiungere che ieri è avvenuto un vulnus alle istituzioni democratiche , non rimediabile e che può solo aggravarsi con il permanere in essere di questo consiglio comunale, più dura e maggiore è il discredito. Ci sarà il commissariamento del comune? Meglio che una amministrazione in queste condizioni. Potrebbe vincere la destra? ma se questa situazione permane la destra ha già vinto ora, non si chiamerà Fratelli d'Italia ma è già destra con l'aggravante della confusione.

Per questo, al sindaco suggerisco anch'io di salvaguardare la propria dignità e quella della istituzione che sin qui ha rappresentato presentando le proprie dimissioni. Se non lo farà deve aspettarsi la graticola politica dei prossimi mesi e l'inasprirsi di una opposizione che non sarà solo delle forze politiche ma potrebbe manifestarsi come insoddisfazione spontanea di fasce della popolazione.

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La replica del Consigliere Gianni Liviano

Colgo l'occasione di una lettera che il mio amico Mario Pennuzzi (persona che stimo) mi ha scritto sulla sua pagina Facebook per chiarire alcuni concetti:

1) Melucci non è stato sfiduciato ieri in consiglio comunale ma da tempo e in maniera netta è stato sfiduciato dalla città

2) Ora per proseguire ha due alternative:

a) . Se pensa veramente di farcela ad andare avanti con 17 consiglieri (avendo contro sia regione che governo) si è messo chiaramente sul mercato perché ognuno, (consapevole di essere indispensabile per mantenere la maggioranza ed andare avanti), si sentirà autorizzato ad alzare il prezzo. Arriverà un momento in cui il prezzo sarà impagabile

b) Costruire una relazione di vicinanza col Governo Nazionale. Ma il Governo lo terrà in piedi fino a quando non pensera'che sia opportuno chiudere l'esperienza, andare alle elezioni e capitalizzare ai fini elettorali.

3) IN ogni caso, venuto meno il sostegno della originaria coalizione di centro sinistra, è venuto meno il PATTO ELETTORALE. E quindi per correttezza e rispetto degli elettori Melucci dovrebbe dimettersi

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4) la mia posizione è all'opposizione da oltre un anno e li' rimane. Sui temi importanti (ilva, patto sociale, esodo dei giovani, diversificazione delle prospettive economiche ecc..) Il mio contributo se richiesto non mancherà

5) Il RISPETTO per le persone (anche se politicamente collocate su fronti opposti) non deve mai mancare e io non mi accodo a quelli che lanciano stracci o che offendono gli interlocutori fossero anche i miei peggiori nemici politici

6) Il repentino cambio di posizionamento di tanti che fino ad un mese fa parlavano in termini entusiastici di #AmministrazioneMelucci e ora lo rinnegano, per quanto per.me opportuno e Condivisibile, fa sospettare che in alcuni casi sia etero diretto e non frutto di valutazioni spontanee e convinte.