Taranto, la crisi al Comune nei commenti e nelle reazioni

Reazioni e commenti alla notizia delle dimissioni irrevocabili di 17 consiglieri di Taranto, che determinano lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale..

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Reazioni e commenti alla notizia delle dimissioni irrevocabili di 17 consiglieri di Taranto, che determinano lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale.

“Apprendo con sgomento della caduta dell’amministrazione Melucci” ha affermato il Segretario del PD Puglia, Marco Lacarra.

"Ritengo folle la scelta dei diciassette Consiglieri che, dimettendosi, determinano lo scioglimento del Consiglio comunale. L’amministrazione guidata da Rinaldo Melucci ha in questi anni svolto un lavoro instancabile per cambiare le sorti della città".

"Taranto è un Comune che vive una serie di problematiche estremamente complesse - ha continuato Lacarra - ma ha anche delle potenzialità straordinarie che Melucci ha valorizzato in ogni modo. Siamo al suo fianco in questo passaggio drammatico, che viene consumato sulla pelle dei cittadini. Non arretriamo di un passo: sarà lui il nostro candidato alle prossime elezioni amministrative”.

“Questa è una giornata triste per Taranto e per tutta la Puglia - ha detto Michele Emiliano - si interrompe senza alcuna motivazione confessabile il lavoro dell’amministrazione comunale per la decarbonizzazione dell’Ilva e per la chiusura dei reparti a caldo a salvaguardia della salute dei suoi cittadini, per costruire la città universitaria, per realizzare una rete di mobilità urbana moderna e non inquinante": 

"Ma anche, per costruire il nuovo grandissimo ospedale, che sarà realizzato in un tempo straordinariamente breve, per diventare città della cultura e della bellezza, che vede il suo porto in fase di crescita e rilancio, candidata a polo nazionale dell’idrogeno e ad essere sede dei prossimi Giochi del Mediterraneo, per investire presto e bene miliardi di euro in bonifiche che sono essenziali per il futuro di tutti".

"Sono quindi vicino al sindaco Melucci - ha sottolineato Emiliano - e a tutta la cittadinanza per avere dovuto subire questa amarezza. Ma la lotta dei tarantini deve continuare.Taranto deve andare avanti e deve continuare il suo percorso di città sana, prestigiosa, fondata sulla competenza e sulla creatività.Faccio appello a tutti i tarantini perché non subiscano passivamente questo ennesimo oltraggio".

"Ribadisco che la città deve sempre contare su se stessa e sulle sue straordinarie risorse umane e materiali, ma anche su tutta la Regione Puglia come istituzione e come comunità”. 

Con altra nota è diffusa la dichiarazione del consigliere regionale e vice coordinare regionale di Fratelli d’Italia Renato Perrini: “Il progetto di Fratelli d'Italia è, come sempre, chiaro e coerente. Da noi nessuna ambiguità, per questo siamo pronti ad affrontare il dialogo con le altre forze di centrodestra per individuare il miglior candidato per Taranto, che rappresenti l'alternativa alla pessima gestione targata PD e Melucci, e che restituisca dignità alla città".

"Ancor più in questo momento strategico e di grandi opportunità di crescita - ha proseguito Perrini - è necessaria una guida specchiata, che amministri con trasparenza e anche con coraggio. Nelle prossime ore, dopo una riunione della classe dirigente tarantina, i vertici nazionali di Fratelli d'Italia convocheranno un tavolo di valutazione proprio in questa direzione”.

“Lo scioglimento del Consiglio Comunale di Taranto, in una fase così delicata per la riconversione di una città bellissima ma avvelenata da anni di politiche sbagliate, è la chiara manifestazione di quello che non serve ai cittadini e su cui il Pd ne ha piena responsabilità", ha dichiarato Roberto Marti Commissario Regionale della Lega Puglia

"Lotte, beghe e inadeguatezze sono tutto quello che bisogna superare a Taranto, per utilizzare al meglio l’opportunità del Pnrr e restituire ai tarantini una città sana, efficiente e moderna. Ora più che mai è necessario costruire la “Taranto dei migliori” e su questo la Lega lavorerà per offrire finalmente un governo cittadino all’altezza delle sfide di sviluppo che non possono essere gestite in questo modo".

"La Lega è pronta a costruire una ampia e larga coalizione, che abbia come unico comune denominatore il merito, le competenze e i progetti, aprendo a chiunque voglia condividere un patto per Taranto, tenendo fuori ambizioni e interessi di parte che non riguardano la città: solo così Taranto potrà essere luogo di bellezza e sviluppo come merita da anni”.

Infatti, Marcello Gemmato coordinatore regionale Fratelli d'Italia Puglia, ha confermato: "Nelle prossime ore verrà convocato un tavolo romano con i massimi vertici del Partito di Giorgia Meloni, per valutazioni e opportunità politiche. Alla città di Taranto, dopo il fallimento del centrosinistra, sarà riservata la massima attenzione di Fratelli d'Italia e del presidente Meloni, considerato quanto accaduto in una delle città strategicamente più importanti d'Italia dal punto di vista industriale e non solo. La città di Taranto - ha concluso Gemmato - merita rispetto ed un governo cittadino solido ed efficace per rappresentare le istanze e le aspettative dei tarantini".

Anche Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale ha voluto far sentire il suo monito: "La fine dell’amministrazione Melucci, causata dalle dimissioni di 17 consiglieri comunali di Taranto - che non hanno avuto il coraggio di mettere la faccia in Aula, ma si sono nascosti come codardi in uno studio notarile - è un atto di vigliaccheria contro l’intera città di Taranto".

"Il Partito Democratico è unito al fianco di Rinaldo Melucci - ha confermato Boccia - un sindaco che in questi anni ha sempre lottato per cambiare Taranto e per costruire un futuro migliore per i tarantini. Ho Taranto nel cuore per averla vissuta a fondo da Commissario liquidatore e conosco l’orgoglio e la forza di una grande comunità. I tarantini non si faranno schiacciare dall’arroganza di una pessima politica già oggi rivendicata da Salvini e dalla Lega. Taranto, come la Puglia, non si farà occupare da questa destra tracotante". 

Tra i commenti, anche la nota del Consigliere regionale Pd Vincenzo Di Gregorio: “Qualcuno sta giocando con Taranto e sta mettendo in pericolo le sorti di un’intera comunità. Le dimissioni dei 17 consiglieri comunali di Taranto otterranno un solo effetto: bloccare per mesi la città. Questa scelta non penalizza Melucci, la sua giunta o la sua maggioranza. Questa scelta penalizza tutti i tarantini, è una decisione che sacrifica la collettività a vantaggio di ambizioni politiche e, talvolta, personali". 

"Siamo di fronte al tentativo disperato - ha precisato Di Gregorio - di fermare le azioni messe in campo in questi anni dall’Amministrazione comunale, per costruire un futuro nuovo e diverso per Taranto. Non ci fermeremo e non cadremo nel precipizio aperto dai fautori di questa iniziativa. Rinaldo Melucci resta e sarà il candidato del Centrosinistra alle prossime elezioni amministrative. Cambia però il perimetro della coalizione. Qualcuno, infatti, se ne è spontaneamente tirato fuori. Se è questa la sua volontà, sarà pienamente accontentato. Taranto merita rispetto”.

(gelormini@gmail.com)