Turismo, Rosa Marina Resort cambia brand: sarà 'Ostuni a Mare'
Il Rosa Marina Resort della famiglia Marseglia cambia nome e diventa "Ostuni a Mare" e punta su clientela top level, con consulenza Melpignano di Borgo Egnazia.
Da tempo Rosa Marina, l’insediamento turistico sorto in prossimità di Ostuni sul finire degli ’60, su iniziativa dell’imprenditore austriaco Max Schachter, non è più un villaggio internazionale - secondo la vocazione originale ispirata all’innovativa formula di vacanze portata al successo dai francesi col Club Méditerranée, che aveva sostituito le ville ai bungalow - ma un complesso residenziale a proprietà frazionata, a forte presenza locale. In pratica, la residenza estiva di buona parte di famiglie baresi o pugliesi in genere, che si ritrovano in riva al mare dopo essersi frequentati nelle rispettive città durante il resto dell’anno.
Unica struttura a resistere nella finalità ricettiva di una destinazione immersa nella macchia mediterranea e circondata delle dune fossili, che fanno parte del parco delle dune costiere, è l’Ostuni Rosa Marina Resort, che a partire dal 2024 cambierà nome per diventare “Ostuni a Mare”.
La famiglia Marseglia, titolare del resort da 40anni, con l’operazione di restyling e di nuovo posizionamento nel segmento ricettivo, intende perseguire una rinnovata proposta di ospitalità, capace di valorizzare e mixare nel modo giusto l’atmosfera unica di Ostuni - la ‘città bianca’ - i colli e i trulli della Valle d’Itria, la bellezza del mare che abbraccia Rosa Marina.
Un passo articolato e decisivo, che potrà contare sulla consulenza in gestione del gruppo Egnazia, di Aldo Melpignano, iniziata già da un anno e ritenuta dai Marseglia fondamentale per guidare il percorso di rilancio della struttura.
“Questo nuovo inizio - ha spiegato Leonardo Marseglia, owner di Ostuni a Mare - ci permetterà di accogliere i nostri ospiti in un ambiente fortemente rivisto e in sintonia con le esigenze del viaggiatore contemporaneo. Il management di Aldo Melpignano ci sta indicando la strada per dare nuova vita a un luogo che da sempre abbiamo nel cuore e che ci auguriamo possa tornare a rappresentare una realtà centrale nelle strategie di sviluppo turistico del territorio”.
Un percorso che sposta l’asticella del target clienti ancora più in alto, con sistemazioni di livello superior: alle circa 200 camere attuali, infatti, andranno ad aggiungersi 10 nuove junior suite e 10 nuove suite. Oltre l’implementazione di ulteriori attività sportive, che vedranno potenziati, tra l’altro, anche il tennis e il padel. Senza tralasciare il fronte a forte attrazione della ristorazione e della proposta enogastronomica, nel presidio pugliese più variegato e originale per innovazione e creatività culinaria.
(gelormini@gmail.com)