"Una sola Terra”, Fareambiente: 'Salvaguardiamo il cibo naturale'

La nota di Fareambiente Puglia in occasione della ricorrenza della Giornata Mondiale dell’Ambiente, con lo slogan abbiamo “Una sola Terra”

Tags:
benedetto misciosciagiornata mondiale ambiente terrasalvaguardia cibo naturale
Giornata Ambiente Ulivi
PugliaItalia

In occasione della ricorrenza della Giornata Mondiale dell’Ambiente, con lo slogan abbiamo “Una sola Terra”, Fareambiente Puglia ha colto l’occasione  di fronte al pericolo del cibo omologato o più semplicemente sintetico, che si fa sempre più insistente, per schierarsi convintamente a favore dei cibi tradizionali della nostra terra che hanno caratterizzato e caratterizzano la nostra Dieta Mediterranea.

Giornata AmbienteGuarda la gallery

"E’ paradossale - scrive in una nota il presidente Benedetto Miscioscia - che mentre sono in corso diverse iniziative che puntano a preservare l’ambiente, per contenere  gli inevitabili cambiamenti climatici - che stanno caratterizzando la vita sul nostro Pianeta -dall’altra assistiamo ad una corsa che contrasta con i sani principi legati alla nostra importante biodiversità colturale e culturale, alla base della nostra sana alimentazione e della nostra esistenza".

"E’ davvero sconcertante, nonostante  la Dieta Mediterranea sia iscritta nella lista del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, quale modello eco-sostenibile e salutare alla base della nostra alimentazione,  essere costretti ad assistere ad una sorta di corsa verso l’omologazione di un cibo “elaborato” sinteticamente".

Benedetto Miscioscia FareAmbienteGuarda la gallery

"Per queste ragioni Fareambiente, movimento legato ai principi di un ambientalismo ragionevole e sostenibile, sosterrà tutte le iniziative mirate a salvaguardare non solo il nostro modello di alimentazione, espressione di un grande tesoro rappresentato dall’unicità della nostra biodiversità colturale, che contraddistingue il nostro Paese,  ma soprattutto tutte le iniziative che mirano a preservare e tutelare l’insieme dei valori sociali, economici ed ambientali che hanno fatto la storia del nostro Paese dalle Alpi alle isole". 

"Il vero timore - continua Miscioscia - è quello che si finisca per  legittimare o incentivare il cosiddetto cibo omologato ovvero quel cibo elaborato con ingredienti di sintesi che, paradossalmente,  potrebbero finire per essere favoriti da un’altra grande follia qual è l’introduzione obbligatoria dell’etichetta a semaforo o nutri-score".

ALIMENTI NATGuarda la gallery

"Un provvedimento che mette in discussione la qualità nutrizionale dei nostri principali prodotti alimentari italiani ad iniziare dal nostro Parmigiano reggiano o grana Padano, pecorino, prosciutto San Daniele o di Parma  e per finire all’olio extravergine,  al contrario della pepsi light, della coca cola zero o della Red Bull sugar free. Tutto questo nonostante l’Italia oltre ad avere il maggior numero di DOP e IGP sia anche il Paese con l’agricoltura più rispettosa dell’ambiente".