Unifg, crescita culturale e ricerca. Prof. Carrieri: 'Stay Foggia'

Università di Foggia, il venticinquesimo anniversario della Facoltà di Medicina e Chirurgia.

PugliaItalia

di Giovanni Aquilino

Bella e partecipata celebrazione al “Policlinico Foggia”, questa l’attuale denominazione, degli ex OO.RR, organizzata per segnare il venticinquesimo anno dall’avvio della Facoltà di Medicina e Chirurgia del capoluogo Dauno.


 

Manifestazione organizzata dal Preside della Facoltà, prof. Giuseppe Carrieri, insigne urologo a tutt’oggi presidente della Società Italiana di Urologia, una delle eccellenze del polo universitario della Capitanata, in collaborazione con numerosi colleghi dell’ateneo foggiano nonché dalla Regione Puglia, rappresentata per l’occasione dall’Ass.re alla Sanità e Vice Presidente, Raffaele Piemontese

Nel corso della mattinata sono state narrate le tappe che dai primi atti hanno portato la Facoltà di Foggia ad offrire 9 corsi di laurea e 37 scuole di specializzazione così come illustrato dal prof. Carrieri. Un indubbio successo, insomma, sottolineato dall’intervento del prof. Gaetano Serviddio, orinario di Medicina Interna e Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche che, numeri alla mano, ha delineato il percorso didattico che dai circa 700 iscritti del 1999 è giunto ai 5.000 iscritti odierni. Iscritti che come ha tenuto ad affermare il prof. Serviddio ci si augura e ci si impegna a far rimanere sul nostro territorio.


 

Stesso percorso in crescendo è stato illustrato per quanto riguarda i risultati della ricerca rimarcato dal prof. Maurizio Margaglione, Ordinario di Genetica Medica, altra eccellenza nazionale e direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale che ha tenuto a ribadire di come la ricerca sia essenziale per più motivi e non solo perché fa avanzare le nostre conoscenze attraverso le quali si strutturano sempre migliori cure a favore dei pazienti, ma anche per attirare finanziamenti e risorse che alimentano un circuito virtuoso che è fondamento stesso della attività accademica e non solo.  

Ai saluti del Magnifico Rettore Lorenzo Lo Muzio, ordinario di Malattie Odontostomatologiche, è seguito il Saluto dell’Arcivescovo di Foggia mons. Giorgio Ferretti, che ha ricordato ai presenti, in grande numero formato da medici ed operatori sanitari, il giuramento di Ippocratre e il rispetto della persona soprattutto nella sua condizione di paziente. 

Il dott. Pierluigi De Paolis, presidente dell’Ordine dei medici di Capitanata, ha confermato la disponibilità dell’ordine a collaborare con la Facoltà per rendere più stretta ed efficacie l’azione assistenziale a favore delle comunità locali.

Al dott. Giuseppe Pasqualone, Direttore Generale del Policlinico, è spettato il compito di illustrare,  gli obiettivi raggiunti negli ultimi anni, come l’avvio del Dipartimento Emergenze e Urgenze e l’apertura del reparto di Cardiochirurgia, nonchè le nuove sale operatorie dotate di ogni ultima tecnologia in via di completamento. 


 

Il dott. Pasqualone, infine, ha elencato quelli che sono gli obiettivi e le mete future, non mancando di dare merito a chi lo a preceduto come i direttori generali, anche loro presenti in sala: Francesco Orfino, Tommaso Moretti, Vitangelo Dattoli, ma anche al personale amministrativo che ha reso possibile quanto costruito e che dovrà continuare ad impegnarsi per realizzare quanto programmato. 

Non sono mancati il saluto del Presidente della Provincia, Giuseppe Nobiletti, e quello del Sindaco di Foggia, Maria Aida Episcopo, rappresentato dall’assessore alla sicurezza e legalità Giulio De Santis.

La mattinata si è conclusa con l’intervento dell’Assessore alla sanità, Raffaele Piemontese, che ha sottolineato come la crescita della Facoltà e del Policlinico sia stata una precisa e ferma volontà della “Amministrazione Emiliano”, che ha inteso realizzare un polo di eccellenza a nord della Puglia e questo non per campanilismo, visto che Piemontese è  foggiano, ma perché alle comunità di Capitanata era dovuta una assistenza degna ed adeguata, una sanità che avesse i livelli di cura pari ai migliori standard nazionali.

Il Vice Presidente non ha mancato di mettere in evidenza la quantità di risorse economiche che la Regione ha investito su tutto il polo universitario foggiano, con acquisizioni e dotazioni strumentali e di personale, oltre ad una sempre più adeguata edilizia funzionale alla vita accademica più in generale. A tale proposito ha citato il costruendo polo didattico con annessa aula magna al fine di dotare al Facoltà di Medicina di una struttura idonea ad accogliere eventi scientifici di livello internazionale. Mentre la recente messa a disposizione dell’ateneo dauno della ex Caserma “Miale da Troia” nel cuore del centro cittadino, persegue uno scopo che va oltre il dare più strutture poichè ha l’intento di rivitalizzare, rianimare i luoghi nevralgici del capoluogo di Capitanata. 


 

L’Università, ha concluso Piemontese, non è solo il luogo dell’accademia, ma è un volano per la crescita culturale e sociale delle comunità residenti in questo lembo di Puglia e delle aree meridionali ad esso vicine; esso rappresenta una delle possibilità per continuare a implementare economia e benessere e per fare questo c’è bisogno dell’impegno e dell’intelligenza di tutti.

Infine, il Preside Carrieri e il Magnifico Rettore Lo Muzio hanno consegnato delle targhe commemorative a quanti dal 1999 sono stati artefici di questa bella impresa innanzitutto umana e poi sanitaria ed accademica, in primis ai rettori, Antonio Muscio, Maurizio Ricci, Giuliano Volpe, Pierpaolo Limone, ai presidi: Luigi Ambrosi, Matteo Di Biase, Nicola Delle Noci, Emanuele Altomare, al quale è stato intitolato il Centro Biomedico e Gianluigi Vendemiale


 

L’appuntamento è per i prossimi decenni e come ha sollecitato il professor Giuseppe Carrieri, parafrasando Steve Jobs, a studenti, docenti ed operatori sanitari: “Stay hungry, stay foolish, stay Foggia"

Un incipit, niente male, da scrivere magari all’ingresso del polo didattico e perchè no come nelle migliori squadre di calcio sotto i colletti di tutti i camici di operatori e studenti affinchè si impegnino in tutto con intelligenza, passione e dedizione ma avendo presente sempre e comunque lo: 'Stay Foggia'.

 

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