Volo sanitario, al Policlinico di Bari sono arrivati pazienti ucraini

Si tratta di due militari rimasti feriti agli arti in esplosioni, saranno operati in Chirurgia plastica. Il dg Migliore: “Nostro dovere la solidarietà”.

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PugliaItalia
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Sono arrivati all’aeroporto di Bari Palese a bordo di un ATR-72 della Guardia di Finanza tre cittadini ucraini a cui la Regione Puglia ha dato disponibilità di assistenza sanitaria. Si tratta di due militari rimasti feriti da esplosioni nel corso del conflitto e di una donna affetta da patologia oncologica. Con loro anche una accompagnatrice di nazionalità ucraina.

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Il volo, partito da Pratica di Mare, è atterrato all’aeroporto di Rzeszow in Polonia e di lì ha prelevato i pazienti ucraini con destinazione Bari. I due militari, di 43 e 34 anni, sono stati trasportati al Policlinico di Bari presso il reparto di Chirurgia plastica diretto dal professor Giuseppe Giudice. Il primo ha subito una lesione da esplosione dovuta alle schegge e sarà sottoposto a un intervento ricostruttivo dell’avambraccio destro; il secondo ha riportato una ferita da mina e dovrà affrontare un intervento di chirurgia ricostruttiva -restitutiva del calcagno.

La donna, 66 anni, invece, già sottoposta a intervento chirurgico per un melanoma della vulva , è stata portata all’istituto oncologico Giovanni Paolo II di Bari per seguire l’immunoterapia. L’accompagnatrice sarà ospitata presso una struttura di accoglienza messa a disposizione dal Comune di Ruvo.

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La missione è stata condotta attraverso il meccanismo della Cross(Centrale Remota Operazioni Soccorso Sanitario) di Pistoia dalla dottoressa Anna Maria Natola referente sanitario regionale e direttore inc.Centrale Operativa 118 Bari BATper i necessari trasferimenti, e con il Policlinico di Bari e l’istituto oncologico Giovanni Paolo II che si occuperanno delle cure da prestare ai tre pazienti.

“Abbiamo subito risposto positivamente alla richiesta di assistenza sanitaria internazionale, mettendo a disposizione il nostro ospedale e i nostri professionisti, convinti di adempiere al dovere di solidarietà che contraddistingue da sempre la Regione Puglia e il Policlinico di Bari – commenta il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore - dall’inizio del conflitto abbiamo accolto e curato oltre una decina di profughi ucraini, sia adulti sia minori, garantendo la massima assistenza specialistica e chirurgica”. 

"Il ponte sanitario della Puglia con l’Ucraina non si è mai interrotto - ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - e i canali di assistenza e di accoglienza resteranno aperti".

(gelormini@gmail.com)