Voto di scambio: Regione Puglia e Comune di Bari parte civile al processo

Regione Puglia e Comune di Bari hanno chiesto di costituirsi parte civile nel processo denominato "Codice Interno" relativo al voto di scambio politico-mafioso.

Emiliano palazzo di giustizia
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Si è tenuta oggi, 2 luglio, nel Tribunale penale di Bari, la prima udienza del processo denominato "Codice Interno" riguardante il voto di scambio politico-mafioso. Nel corso dell’udienza, iniziata alle ore 9, la Regione Puglia ha chiesto di costituirsi parte civile. 

Presente il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che al termine ha dichiarato: “Come sempre la Regione Puglia si costituisce parte civile in un processo per reati di criminalità mafiosa. La puntualità con la quale sia il Comune di Bari che la Regione si costituiscono ormai da anni in tutti i processi è segno della determinazione con la quale anche le istituzioni locali, in affiancamento agli uffici della Procura della Repubblica, sostengono il contrasto alle organizzazioni criminali”.

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“Attraverso questa strada si diffonde l’idea del rifiuto di qualunque tipo di vicinanza, collusione o anche semplicemente indifferenza nei confronti del fenomeno mafioso - ha aggiunto il presidente della Regione - Questo è un messaggio molto importante, per questo ho deciso di venire di persona per costituirmi parte civile in questo processo che ha una particolare importanza per l’eco mediatica in questi mesi che hanno preceduto le elezioni”.

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Anche Vito Leccese, neo Sindaco di Bari, ha commentato la costituzione di parte civile del Comune di Bari nell'inchiesta 'Codice Interno': “La costituzione di parte civile del Comune di Bari nell’inchiesta ‘Codice Interno’ è un segnale chiaro di come l’amministrazione abbia sempre contrastato senza esitazioni l’attività delle organizzazioni criminali - ha detto Vito Leccese - la presenza in aula di Antonio Decaro non è solo la testimonianza simbolica di questo impegno, ma assume un valore sostanziale".

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"Proseguiremo lungo questo percorso - ha sottolineato Leccese - lavorando sempre dalla parte della giustizia e della legalità. Anzi, è mia intenzione chiedere al nuovo consiglio comunale la costituzione di una commissione speciale che si occupi di antimafia e di lotta non repressiva alla criminalità organizzata”.

(gelormini@gmail.com)

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