Xylella, si riaccende l'allarme: casi a Triggiano (Ba) e Isola di Maiorca
In Puglia torna a salire il livello di attenzione sulla Xylella: nuovi casi registrati a Triggiano (Ba) e persino all'isola di maiorca (Baleari).
In Puglia torna a salire il livello di attenzione su Xylella, dopo l'archiviazione europea della procedura d'infrazione avviata contro l'Italia per le inadempienze nella gestione della malattia.
A destare preoccupazione sono le nuove acquisizioni sperimentali che hanno portato alla segnalazione di nuovi focolai e varianti della batteriosi, prima nell'isola di Maiorca (Baleari) e poi a Triggiano in provincia di Bari.
Circolava già da qualche settimana sulle pagine ufficiali istituzionali dell'assessorato all'Agricoltura spagnolo il ritrovamento su oleandri e olivastri del ceppo virulento, noto per aver provocato il disseccamento rapido degli olivi in Puglia. La pagina di Infoxylella ne ha dato comunicazione, ricostruendo i passaggi significativi dalle acquisizioni di laboratorio, fino alla conferma e alla successiva comunicazione dell'abbattimento delle piante infette.
Se da un lato prosegue il lavoro della ricerca per colmare le lacune informative sull'organismo nocivo da quarantena ritenuto responsabile della devastazione di milioni di ulivi nel Salento, dall'altro riprende il dibattito mediatico innescato dalle prime informazioni diramate dall'edizione regionale della RAI.
A quanto si è appreso, è stato segnalato un nuovo focolaio di Xylella su esemplari di mandorlo a Triggiano in provincia di Bari riconducibile ad una variante non rilevata prima di oggi in Puglia, ma ritenuta presente in Europa secondo il database dell'Organizzazione intergovernativa europea e mediterranea per la protezione delle piante (EPPO).
A confermarlo all'ANSA è lo stesso Assessore all'Agricoltura Donato Pentassuglia, che spiega come, all'esito positivo delle analisi e diagnosi di laboratorio e dopo i monitoraggi disposti da Regione Puglia, seguirà la firma del Dipartimento dell'Agricoltura dell'ordinanza che dispone l'abbattimento delle piante infette nel raggio di 800 metri.
Non si fanno attendere le dichiarazioni delle organizzazioni di categoria, che promettono battaglia a Bruxelles in vista del prossimo Consiglio europeo Agrifish, e dei consiglieri comunali dell'intero arco consigliare. Secondo le comunicazioni ufficiali regionali, il Presidente Michele Emiliano ha promulgato nuove leggi in materia di agricoltura, zootecnia e ambiente, tra queste entra in vigore la norma regionale che istituisce una Commissione d’indagine, che resterà in carica 12 mesi per “Accertare eventuali responsabilità amministrative nell’attività di contenimento della Xylella fastidiosa”.
Per il consigliere regionale delegato al Paesaggio e all’Urbanistica, Stefano Lacatena, la Xylella “E' arrivata alle porte di Bari, con una nuova variante che, a differenza di quella nota fino ad oggi, non sfiora gli ulivi ma attacca ciliegi, viti e mandorli. Lo abbiamo appreso oggi dal TgNorba, che racconta di una Xylella ancora più aggressiva di quella che ha schiacciato l’olivicoltura pugliese, un intero comparto che ancora oggi tenta a fatica di rimettersi in pista”.
“Le tre specie che oggi sono a rischio – continua Lacatena - sono annoverabili tra le produzioni più importanti per la nostra Regione, un fiore all’occhiello del Made in Puglia e – puntualizza - meritevoli della massima attenzione”.
“Peraltro, rischiamo di assistere, per l’ennesima volta, al cambio radicale dell’immagine del nostro paesaggio e - rende noto ancora Lacatena - come consigliere delegato, anche a questa materia, mi confronterò con l’assessore regionale all’Agricoltura per condividere una strategia di contenimento dell’avanzata del batterio. Stiamo facendo importantissimi passi in avanti sul fronte anche della tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio paesaggistico e non dobbiamo subire frenate di sorta.”
Preoccupazione che desta allarme, invece, per Amati del gruppo Azione. “È terribile la notizia della diagnosi nell’area di Triggiano del nuovo ceppo di Xylella fastidiosa-fastidiosa. Una Xylella bis, ben più aggressiva di quella dell’ulivo, in grado di distruggere mandorli, ciliegi e viti. Si attendono le ulteriori verifiche, ovviamente, nella speranza di avere notizie più rassicuranti. Dopo aver subito attacchi spropositati in passato – spiega il consigliere - per una posizione rigorosamente attestata sulla prova scientifica, mi sento di fare un appello a tutti: zero misericordia per negazionisti, maghi, creduloni e politicanti”.
“Se tutto dovesse essere confermato dobbiamo rapidamente mettere in atto tutte le iniziative di eradicazione del batterio, con tutte le misure che nel caso della Xylella fastidiosa degli ulivi furono ostacolate in ogni modo possibile e immaginabile, regalandoci lo scempio produttivo e paesaggistico ad oggi attestato su metà Puglia. Spero che ricominci al più presto l’attività piena del Consiglio regionale, attraverso le sue Commissioni, per consentire un primissimo approfondimento con tutte le autorità scientifiche”.
Il monito risoluto a che non si ripetano gli errori del passato arriva dal Gruppo regionale di Fratelli d’Italia capogruppo Francesco Ventola e i consiglieri Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini e Michele Picaro): “L’appello - si legge nella nota – non può apparire scontato, ma l’esperienza del passato ci induce a essere prudenti e a lanciare un monito a chi è preposto a mettere in atto tutto quello che è necessario perché i sei mandorleti colpiti dal nuovo ceppo di xylella (fastidiosa-fastidiosa) vengano subito eradicati".
"Siamo certi che l’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, si stia già attivando, ma siccome i ‘santoni’ sono sempre dietro l’angolo abbiamo il timore che il presidente Michele Emiliano possa considerare utile anche il loro voto in qualche elezione e quindi prendere tempo”.
“Fantascienza? Macché, se la xylella che ha distrutto milioni di ulivi in Puglia e cambiato per sempre il paesaggio di tante bellissime zone del Salento è arrivata alle porte di Bari è anche per colpa dell’inerzia iniziale con la quale Emiliano prese tempo all’inizio della sua prima legislatura: vi ricordate il comitato di 47 saggi? Non si è mai saputo che lavoro hanno prodotto… e vi ricordate l’esultanza quando la magistratura leccese sequestrò gli ulivi e quindi bloccò l’eradicazione? Noi non lo abbiamo dimenticato, e speriamo che l'istituenda commissione d’inchiesta possa una volta per tutte fare chiarezza”.
“È per questo che Fratelli d’Italia è pronta a sostenere qualsiasi azione che possa stroncare subito l’avanzata di questo nuovo batterio, per altro più pericoloso di quello che ha colpito gli ulivi, e che – conclude - ora colpisce produzioni importantissime per il territorio pugliese e in modo particolare Barese come le mandorle, l’uva e alberi da frutta”
E' invece Paride Mazzotta del gruppo di Forza Italia che annuncia con una nota l'audizione in Commissione Agricoltura “Dell’assessore regionale Pentassuglia, per capire se la Regione si sia già attivata e se esistano delle soluzioni per contenere l’avanzata del batterio. Ciò che è successo in Salento non può ripetersi: i nostri agricoltori stentano a rialzarsi e significherebbe mettere definitivamente in ginocchio l’intero comparto. Perciò, è necessario agire subito e vogliamo, con spirito costruttivo, collaborare affinché si predisponga celermente una strategia di contenimento del batterio e di protezione delle produzioni nel mirino”.
Più dialogante, infine, la posizione di Cristian Casili, (M5S) vicepresidente del consiglio regionale: “La notizia appresa, in merito ad un nuovo ceppo della Xylella - scoperto nelle campagne di Triggiano - ancora più aggressivo di quello conosciuto finora, non deve generare allarmismo, ma serve agire in fretta”.
“Questa variante - continua Casili - a differenza dell’altra, non attaccherebbe gli olivi, ma mandorli, ciliegi e viti, ovvero eccellenze della nostra terra. L’Assessorato all’agricoltura sta già lavorando e sono state attivate le procedure del caso, ma non basta. Serve il lavoro in sinergia tra tutti gli attori interessati e l’aumento dei controlli per verificare che vengano eseguite le operazioni prescritte".
"Attendiamo fiduciosi ulteriori esami che verranno eseguiti sul ceppo per comprenderne meglio l’azione sulle specie interessate. Non possiamo permettere che il paesaggio pugliese, già duramente messo alla prova da quanto successo agli ulivi, subisca una ulteriore mutazione dovuta alla perdita di ciliegi e mandorli. Da parte del Consiglio regionale ci sarà il massimo supporto all’assessore Pentassuglia per mettere in campo tutte le misure che riterrà necessarie”.
Con altra nota lo stesso Assessore regionale all'Agricoltura, Donato Pentassuglia, fornisce aggiorbamenti in merito: "I controlli effettuati dall’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia sugli insetti vettori della Xylella fastidiosa hanno portato all’individuazione nell’agro di Triggiano in provincia di Bari, di sei alberi di mandorlo positivi al batterio della Xylella fastidiosa subspecie fastidiosa.
“La scoperta di questo nuovo batterio deriva dal monitoraggio esteso, puntuale e attento - ricorda Pentassuglia - portato avanti dalla struttura del Dipartimento Agricoltura. In questo momento è necessaria una comunione d’intenti e di attività a sostegno della sicurezza fitosanitaria del territorio. Ora bisogna spegnere il focolaio in maniera tempestiva, eradicando il batterio. Non bisogna creare allarmismi ma è necessario mantenere alta la guardia, come già fatto nel caso di Canosa quattro anni fa”.
Il Piano di azione per contrastare la diffusione della Xylella fastidiosa dell’Osservatorio Fitosanitario è stato fondamentale in quel contesto e il ritrovamento del nuovo ceppo a Triggiano conferma la necessità di attuare attentamente i controlli sugli insetti vettori: in questo caso sarà necessario procedere all’abbattimento delle piante infette e, nel raggio di 50 m., di quelle suscettibili a questa sottospecie. Inoltre, sarà attivata una sorveglianza rafforzata nell’intera area delimitata.
“Il lavoro capillare e puntuale di monitoraggio degli insetti vettori legato a Xylella fastidiosa sub specie Pauca è stato svolto in 190 siti di cui 136 in area indenne in collaborazione con l’Istituto agronomico mediterraneo di Valenzano. Il ritrovamento di questo nuovo ceppo non è casuale – spiega Salvatore Infantino, dirigente dell’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia – è avvenuto in seguito al rinvenimento di 13 vettori positivi in quattro siti ubicati nell’area rurale di Triggiano e al successivo campionamento capillare delle piante suscettibili a Xylella fastidiosa".
"In particolare sono state campionate 432 piante suscettibili di cui 6 piante di mandorli sono risultate positive a Xylella fastidiosa subspecie fastidiosa”, in questo momento è fondamentale attuare tutte le pratiche per debellare l’infezione – sottolinea il direttore del Dipartimento Agricoltura Gianluca Nardone -. gli organismi accreditati, che procedono all’analisi del campionamento attivato dall’Osservatorio Fitosanitario e gli organismi di studio, lavoreranno per determinare dal punto di vista scientifico l’origine del batterio, la sua virulenza e la sua eventuale capacità di adattarsi sul territorio pugliese. Il batterio della Xylella fastidiosa attualmente è presente in Europa, secondo l’EPPO Global Database, in Portogallo e nelle Isole Baleari”.
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Pubblicato sul tema: Non solo ulivi, anche mandorli e ciliegi: in Puglia un nuovo ceppo di Xylella