Zullo (FdI): 'Sanità, tagliare gli sprechi non i servizi'
Carenza medici, Zullo (FdI): "Palese non lanci sfide, ma soprattutto si ricordi che non è Assessore al Bilancio, ma alla Sanità".
Il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, Ignazio Zullo, interviene con una nota diffusa sul tema della carenza di medici, che in diverse realtà territoriali è da più parti denunciato.
“E’ evidente che vi è un’oggettiva e reale carenza di medici in Puglia - dsottolinea Zullo - per questo non mi permetterei mai di strumentalizzare una simile difficoltà, ma queste non si superano lanciando sfide, sapendo di averle vinte in partenza, per tacitare la propria coscienza e dare l’idea di chi ha fatto fino in fondo il proprio dovere".
“Il riferimento è chiaramente all’assessore alla Sanità, Rocco Palese - precisa Zullo - che invitiamo a non lanciare sfide, perché non è così che assolve ai propri compiti: è, invece, il momento di concertare con il mondo delle professioni sanitarie nuovi modelli organizzativi intra ed extra-ospedalieri, ricercando nelle pieghe dei contratti e delle convenzioni tutti gli istituti contrattuali che possano permette agli operatori sanitari di andare oltre il normale orario, contrattualmente previsto, ovviamente remunerando il maggior impegno lavorativo richiesto".
"Infatti - continua - tante possibilità sono previste nella convenzione dei medici di medicina generale e nei contratti degli operatori sanitari dipendenti dalle Aziende, dalle ore che si possono svolgere in attività libero-professionale, ai progetti obbiettivo. Per altro progetti obiettivi e libera professione a richiesta e per conto delle aziende sanitarie sono previste anche per il personale dipendente".
“La Regione, quindi, deve aprire i cordoni della borsa perché sono attività professionali extra che vanno remunerate a parte rispetto allo stipendio base. Né può sfuggire la grande potenzialità offerta dai soggetti accreditati, parte integrante e collaborativa del sistema, ma vanno rivisti al rialzo i budget che invece sono annualmente compressi".
“Invece - ribadisce Ignazio Zullo - mi sembra di ritrovare nel Palese di oggi alla Sanità, lo stesso Palese di ieri al Bilancio: un’unica visione, quella del risparmio. E in sanità è sbagliato, perché non si pu? e non si deve fermare l’investimento in nome del risparmio ma si deve investire fermando gli sprechi e le clientele. E l’investimento è prima di tutto sulle risorse umane. Sono poche e non implementabili?"
"E’ vero! - conclude Zullo - Ma non mortifichiamole, investiamo con loro ricercando modelli organizzativi e innovativi supportati dal giusto riconoscimento economico per un interesse maggiore: non privare i pugliesi dell’assistenza pubblica a carico del Servizio Sanitario Regionale.”
(gelormini@gmail.com)