A Roma le buche stradali non ci sono più, miracolo di Gualtieri e del Giubileo
L'opera ciclopica per rimettere in ordine le strade alla fine costerà quasi un miliardo di euro. Il 60% delle vie è nuovo. Il programma estivo
Via Cristoforo Colombo? E' liscia come un tavolo da biliardo. La Tangenziale? Come direbbe Carlo Verdone, “score” come se si scivolasse sull'olio. L'elenco delle strade romane dove le buche sono ricordi di storia è lungo 450 chilometri e finalmente gli effetti si vedono. La scommessa di cancellare le buche il sindaco Gualtieri l'ha vinta davvero.
Le buche di Roma, frutto di decenni di incuria stradale e scarsità di fondi le hanno pagate un po' tutti gli italiani. Il conto per i romani è salato e pari a 500 milioni in 5 anni; il resto d'Italia ha versato nel lacrimatoio di “buca Capitale” 300 milioni di fondi per il Giubileo. A oggi, giugno 2024, il 60% delle strade a grande scorrimento è nuovo di zecca e silenzioso.
Il segreto del miracolo
Più che un miracolo, si tratta di 3 miracoli: uno l'ha fatto il sindaco Gualtieri partendo a testa bassa con i fondi e i lavori; l'altro l'ha fatto il Giubileo e il Governo Meloni mettendo una posta tappabuche da 300 mln e l'altro la tecnica amministrativa che ha aggirato il problema delle gare ad evidenza pubblica gestite dal Comune, affidando tutto il pacchetto ad Anas che ha dato un'accelerazione mostruosa ai cantieri con gli affidamenti alle imprese già fornitrici della società in tutta Italia.
I numeri delle “strade nuove”
Su un totale di 800 chilometri di viabilità sotto il diretto controllo del Comune, oltre 450 chilometri sono “perfetti”. A questi si devono aggiungere i lavori fatti dai Municipi sulla “viabilità ordinaria” che al momento non sono ancora quantificati, perché se il decentramento amministrativo ha consentito (e obbligato) i minisindaci a lavorare “in solitudine” dall'altro non consente un controllo da parte del Campidoglio in tempo reale, tale da avere una reportistica aggiornata dei cantieri aperti e chiusi.
Avanti tutta con l'asfalto stile Gran Premio
La macchina magia buche del Comune si appresta a divorare le voragini nei prossimi giorni sui lungotevere destra e sinistra, con tanto di marciapiedi, poi via Boccea, via Laurentina, via Anagnina, via Portuense via Collatina e via dei Fiorentini. Sino a settembre avanti a tutto asfalto con i 9 milioni e più del Giubileo che faranno tornare “umane” la Prenestina oltre il Raccordo Anulare, via Ardeatina, via del Divino Amore e via della Cecchignola. In molte strade si spera spariranno anche i cartelli di “limite a 30 all'ora” posti a salvaguardia delle cause per gomme distrutte, cerchioni piegati e ammortizzatori consumati.
Quando Roma riunciò al Giro d'Italia per le buche
E se entra nella storia della città la battaglia vinta contro le buche, resta il ricordo di quando Roma perse la tappa finale del Giro d'Italia perché le strade non erano sicure. Per dimenticare la figuraccia di Virginia Raggi sindaco, a conti fatti c'è voluto un miliardo di euro.