Addio a Marco Roscioli: era il Re del pane e della pizza bianca di Roma

Lutto nella bottega di via dei Chiavari: per alcuni fu lui l'inventore dell'accoppiata storica pizza e mortadella. Per tutti era semplicemente il migliore

Marco Roscioli
Roma

Addio a Marco Roscioli, il re del Pane e della Pizza bianca. Quella buona, romana. Per alcuni fu lui l'inventore dell'accoppiata storica pizza e mortadella. Per tutti era semplicemente il migliore. Una vita passata a impastare livieto, acqua, farina e tanta passione.

Quando muore un fornaio non se ne accorge nessuno, si dice da sempre a Roma: perché i fornai lavorano di notte, quando non li vede nessuno. Ma per Roscioli la storia è diversa: la notizia ha fatto il giro di Roma in pochi minuti.

La storia

Le sue rosette.  Le sue pagnotte. Le sue pizze bianche. Prodotti dal gusto unico, che caratterizzano la tavola dei romani, e che sono spesso il ricordo gustoso di tantissimi turisti. Marco Roscioli, patron del forno che porta il suo cognome in via dei Chivari, dietro Campo de' Fiori. E' morto a 76 anni. Originario di Rocca di Montemonaco, nelle Marche, la sua attività nella Capitale ha preso il via nel forno di famiglia a Tor Pignattara, con una gavetta che ha cominciato da bambino, a 11 anni.

L'arrivo a Campo de' Fiori

Nel 1972 ha rilevato il forno di via dei Chiavari, la cui attività risaliva al 1824. "Ciao Marco, senza di te non ci sarebbe stato nessun inizio. La tua dedizione e il tuo impegno resteranno un’impronta indelebile nella nostra storia e nella nostra memoria", scrivono sui social la moglie Anna e i figli Alessandro, Pierluigi e Maria Elena. Oggi sono proprio loro a portare avanti il testimone della sua esperienza di più di mezzo secolo: una storia straordinaria, al sapore di farina e di un lavoro artigianale che da sempre è stato apprezzato in città e che è diventato uno dei marchi storici della Capitale.

La pizza rossa

Un pezzo di storia della famiglia Roscioli nasce con la pizza bianca ma si consacra con quella rossa: bassa, sugosa e con tanto olio d'oliva che rendeva i profumi e il gusto unici a Roma. I figli, che hanno proseguito la tradizione di famiglia, hanno ampliato il mercato aprendo anche ai dolci: da urlo il panettone storico. Un punto di ritrovo per tutti: dai romani ai turisti. La fila davanti alla sua bottega (come amava chiamare lui il suo forno) è la miglior pubblicità per un'eccellenza romana. Ma la memoria di Marco continuerà a vivere morso dopo morso. 

(F. Pas.)

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