Agroalimentare: il Car di Roma supererà nel 2024 i 2 mld di fatturato: record

Il gioiello di Roma è il Centro Agroalimentare: con 3 mila addetti punta alla leadership delle distribuzione di fresco e freschissimo per il Centro Italia

di Valentina Renzopaoli
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Roma

E' il gioiello di Roma, il più grande d'Italia e il quarto in Europa e nel 2024 crescerà ancora: il Car, il Centro Agroalimentare di Roma, il mercato all'ingrosso che sfama due romani su tre è pronto ad espandersi.

Nell'Italia dell'agroalimentare quello di Roma è un primato unico che fa invidia anche all'estero e i “numeri” li riassume Fabio Massimo Pallottini, direttore generale: “Noi siamo un complesso che ruota intorno ai mercati all'ingrosso ma che intorno ha sviluppato una serie di attività, legati al cibo, al food, alla distribuzione agroalimentare, dove lavorano più di 3 mila persone, sviluppano un fatturato ogni anno di circa 2 miliardi di euro. Sono orgoglioso di affermare che il Car è un piccolo gioiello nel panorama romano”.

Direttore, il Car rappresenta l'anello di congiunzione tra i produttori, gli armatori, gli allevatori e la grande distribuzione, i commercianti al dettaglio e, quindi, i consumatori. Come si esplica questo ruolo?

“Ci tengo a precisare che il ruolo che viene svolto da una struttura come la nostra non è un ruolo di mera intermediazione o di semplice passaggio, ma un vero e proprio servizio: il prodotto che arriva grezzo dalle campagne o dalle marinerie, viene poi lavorato, preparato, selezionato e viene poi distribuito secondo i diversi canali. Un conto è distribuire il prodotto per un supermercato, un conto è distribuirlo per un bar, che ha bisogno di piccole quantità, tanto per fare un esempio; e questo nasce dalla professionalità di chi fa questo mestiere”.

 

Fiore all'occhiello del Car è il Mercato Ittico, perché?

“Il Mercato Ittico di Roma è quello che movimenta volumi più importanti di Italia: parliamo di 300mila quintali in Italia di prodotto. E' ancora una struttura che mantiene forte il legame con il prodotto tradizionale tal quale; in più, poiché parliamo di prodotti animali freschi, anzi freschissimi, è fondamentale l'importanza della sicurezza alimentare: il controllo, la verifica che viene fatta in modo quasi maniacale ogni notte, è un elemento che dà una sicurezza e una garanzia al consumatore che altre strutture non sono in grado di dare”.

Quali sono progetti del Car per il prossimo anno?

“Stiamo lavorando su un progetto di crescita significativo: partirà da quest'anno e si svilupperà per i prossimi quattro, cinque anni, con l'obiettivo di consolidare la funzione di polo distributivo legato al fresco e freschissimo per il bacino del Centro Italia. Si tratta di un'espansione in termini di spazio ma anche un ampliamento dei servizi con una crescita nel settore di preparazione del cibo in spazi dedicati”.

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