Amianto, muore inviato di guerra Rai Franco Di Mare. La sua denuncia da Fazio
A dare l'annuncio della morte, il fratello sui social. Il sindacato Usigrai chiede controlli sanitari su tutto il personale in aree di crisi
Lutto in Rai: si è spento Franco di Mare, l'inviato di guerra che pochi giorni fa aveva denunciato di essersi ammalato di mesiotelioma da esposizione all'amianto, ospite di Fabio Fazio a La9.
Durante la trasmissione aveva denunciato l'indifferenza dell'azienda che non aveva mai risposto alle sue richioeste di avere lo stato di servizio per poter ricostruire l'iter della sua carriera lavorativa e capire dove e come poteva aver contratto la malattia.
E in casa Rai scatta l'allarme amianto: chiesto lo screening sanitario di tutti i giornalisti inviati in zone di guerra o in zone di crisi.
A chiederlo è il sindacato Usigrau che il giorno dopo la denuncia pubblica di Franco Di Mare ospite di Fabio Fazio a La9, ha spedito una lettera per chiedere “controlli sanitari specifici su tutto il personale che ha lavorato in aree di crisi ed è stato quindi esposto potenzialmente a rischi per la salute, per inalazione o contatto con sostanze pericolose. A rendere nota l'iniziativa è il magazine digitale professionereporter.eu che dedica un lungo articolo alla questione della sicurezza sul lavoro.
Secondo professionereporter.eu, “Usigrai ricorda di aver segnalato la necessità di inserire il tema della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro nel contratto di servizio tra Rai e il Ministero delle imprese e il Made in Italy. Usigrai chiede di nuovo all’Azienda di garantire le tutele assicurative per dipendenti e collaboratori impegnati in zone a rischio. In realtà la Rai ha problemi con l’amianto anche a Roma, dove la sede di viale Mazzini non è mai stata radicalmente bonificata. Se n’è riparlato dopo la morte di un dipendente, Mariusz Marian Sodkiewicz, che aveva denunciato la presenza di amianto negli uffici.