Amianto nella sede Rai Mazzini: le fibre di asbesto nell'aria dopo un guasto del 17 dicembre scorso
ESCLUSIVO. La Asl Rm1 ha campionato concentrazioni di fibre tra 2 e 6,8 per litro d'acqua. Inviata una nota alla Procura di Roma
Rai, viale Mazzini: amianto dal 1966 silente e pericolossissimo che una rottura dell'impianti di riscaldamento ha fatto uscire dai muri e dai soffitti e, mescolandosi all'acqua, ha invaso gli uffici. Ecco perché la Rai, in fretta e furia, ha dovuto chiudere l'intero palazzo nel quartiere Della Vittoria a Roma.
Ma la notizia del guasto e della conseguente perdita d'acqua è stata tenuta nascosta dallo scorso 17 dicembre, quando dal soffitto del primo piano che si affaccia su via Pasubio si è aperto un fiume che ha raggiunto anche l'ingresso di viale Mazzini e il foyer.
Risultati da brivido negli esami della Asl Rm1
Ciò che è accaduto il 10 gennaio, invece, è la fine dei rilievi e campionamenti eseguiti sino al 30 dicembre dalla Asl Rm1. Il dato è sconcertante: i tecnici hanno rilevato e campionato fibre di asbesto disperse con concentrazioni comprese tra 2 e 6,9 fibre per litro, certificando di fatto la contaminazione col materiale cancerogeno. La nota della Asl è stata inviata anche alla Procura della Repubblica per la valutazioni di eventuali reati o responsabilità. Sempre la Asl ha disposto l'inserimento obbligatorio di una nota nella cartella clinica sanitaria del personale transitato nelle aree contaminate.
Da qui la decisione dell'azienda di chiudere la sede e di mandare tutti i dipendenti in smart working.
LEGGI ANCHE